UNA PIZZA NAPOLETANA DI ANTHONY MANGIERI A NEW YORK È LA MIGLIORE PIZZERIA DEL MONDO NEL 2024

Secondo posto ex aequo per la coppia Diego Vitagliano Pizzeria a Napoli, e I Masanielli di Francesco Martucci a Caserta; completa il podio The Pizza Bar on 38th a Tokyo.

A Giorgia Caporuscio, di Don Antonio a New York, il premio speciale Empower Women – Fedegroup Award per essere modello di ispirazione per le pizzaiole in tutto il Mondo.

Il premio Pizza Maker of the Year 2024 – Ferrarelle Award va a Matheus Ramos di QT Pizza Bar a San Paolo del Brasile; il premio Pizza of the Year 2024 – Latteria Sorrentina Award va a Mission Impossible di Tony’s Pizza Napoletana a San Francisco; il premio Best Pasta Proposal 2024 – Pastificio Di Martino Award va alla pizzeria a mano, a Manila, nelle Filippine.

Una Pizza Napoletana di Anthony Mangieri, a New York, è la Migliore Pizzeria al mondo del 2024 per 50 Top Pizza. Il cambio al vertice è stato annunciato al Teatro Mercadante di Napoli, durante la cerimonia di premiazione presentata da Verónica Zumalacárregui, giornalista e influencer spagnola.

Al secondo posto ex aequo la coppia Diego Vitagliano Pizzeria a Napoli, e I Masanielli di Francesco Martucci a Caserta, entrambi primi per 50 Top Pizza Italia 2024; sul terzo gradino del podio The Pizza Bar on 38th, a Tokyo, guidata da Daniele Cason, numero uno per 50 Top Pizza Asia – Pacific 2024; quarta posizione per Confine a Milano, di Francesco Capece e Mario Ventura; al quinto posto Napoli on the Road a Londra, di Michele Pascarella.

A seguire Tony’s Pizza Napoletana a San Francisco, di Tony Gemignani; I Tigli a San Bonifacio, di Simone Padoan; Sartoria Panatieri a Barcellona, di Rafa Panatieri e Jorge Sastre, e 50 Kalò a Napoli, di Ciro Salvo; chiude la top ten Seu Pizza Illuminatia Roma, di Pier Daniele Seu.

Ed ecco i premi speciali di 50 Top Pizza World 2024:

il premio Empower Women – Fedegroup Award va a Giorgia Caporuscio di Don Antonio a New York, con la seguente motivazione: “Per avere ispirato le pizzaiole di tutto il mondo, perché fare la pizza non è stato mai culturalmente considerato un lavoro femminile; il fatto che sia “sempre” stato così non vuol dire che sia giusto o che debba essere sempre così. Il cambiamento non avviene da solo”.

Il premio Pizza Maker of the Year 2024 – Ferrarelle Award va a Matheus Ramos di QT Pizza Bar a San Paolo del Brasile; il premio Pizza of the Year 2024 – Latteria Sorrentina Award va a Mission Impossible di Tony’s Pizza Napoletana, a San Francisco; il Best Pasta Proposal 2024 – Pastificio Di Martino Award va alla pizzeria a mano a Manila, nelle Filippine, guidata da Amado Forés; il premio One to Watch 2024 – Orlando Foods Award va a Imilla Alzada a La Paz, in Bolivia; Il New Entry of the Year 2024 – Solania Award va a Stile Napoletano di Giacomo Guido, a Chester, in Inghilterra; il Best Dessert List 2024 – Cremoso – La Dispensa Award va a Allería a Providencia, in Cile; il Performance of the Year 2024 – Robo Award va a Robert’s, a Chicago; il Best Fried Food 2024 – Il Fritturista – Oleificio Zucchi Award va a Clementina di Luca Pezzetta a Fiumicino; il Best Beer Service 2024 – Peroni Nastro Azzurro Award va ad Apogeo di Massimo Giovannini, a Pietrasanta; il premio Made in Italy 2024 – Mammafiore Award va a Leggera Pizza Napoletana di André Guidon a San Paolo del Brasile.

Un ulteriore riconoscimento Green Oven 2024 – Goeldlin, che premia la grande attenzione alla sostenibilità ambientale, è stato assegnato a Cambia-Menti di Ciccio Vitiello, a Caserta, che si aggiunge agli altri Green Oven/Forni Verdi già assegnati nel corso dell’anno.

50 Top Pizza è una grande comunità della pizza di qualità nel mondo – dichiarano i curatori Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere –. Nel 2024, tra pizzerie indipendenti e catene artigianali, abbiamo 2500 indirizzi presenti nella guida; un grande orgoglio per noi. Un prodotto pizza che non conosce limiti, perché è il cibo più conosciuto e amato in tutto il mondo”.

Sono 29 i paesi presenti nella classifica mondiale 2024: prima l’Italia con 41 locali, seguita dagli Stati Uniti d’America con 15 pizzerie. Le città più rappresentate sono Napoli con 5 locali, seguita da New York, San Paolo del Brasile, Milano, Roma e Caserta con 4 locali a testa.

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