Giacomo Garau di Olio e Basilico, una delle più rinomate pizzerie a Caserta

Il pizzaiolo di Calvi Risorta ci presenta i suoi cavalli di battaglia dal sapore della Sardegna

Oggi, voglio parlarvi di Giacomo Garau, il pizzaiolo di “Olio e Basilico, una delle più rinomate pizzerie a Caserta, situata in un piccolo paesino a Calvi Risorta.

Recentemente ho avuto il piacere di conoscerlo e “degustare” le sue pizze, parlo di degustazione perché Giacomo mi ha fatto viaggiare in Sardegna con il palato.

Dopo un solo morso della sua pizza ho rivissuto le mie estati sarde, fatte di mare cristallino, natura selvaggia, ma soprattutto di sapori genuini, come quelli dei culurgiones, delle seadas, dei prelibatissimi formaggi sardi, e di certo non posso dimenticare il mirto, il re del fine pasto. 

Come Giacomo ha portato la Sardegna nelle sue pizze

Portare la Sardegna nei piatti non è cosa da tutti, sapete perché Giacomo ci è riuscito? Per due motivi:

  • Il primo fra tutti è la sua bravura nel saper trattare le materie prime, valorizzandole, senza mai trasformarle.

  • Il secondo motivo è più semplice, Giacomo Garau ha origini sarde, la sua Sardegna lo ha accompagnato un tempo quando ha iniziato a mettere le mani ai fornelli, e continua a stargli accanto con i suoi prodotti di primissima qualità.

Quando Giacomo si è avvicinato all’arte della pizza

Giacomo è l’unico della sua famiglia che ha intrapreso la strada della “pizza”, ma mi ha raccontato che suo papà ha sempre fatto lolio, anche in sole piccole quantità da dare alla sua famiglia. Il pizzaiolo di “Olio e Basilico” ha da sempre imparato a riconoscere la bontà dell’olio buono, quando senti quel pizzicore sulla lingua, quel sapore intenso che si sprigiona in tutto il tuo palato, è in quel momento che dici “ma quanto è buono questo olio”.

Come è nata la pizzeria Olio e Basilico?

Dall’ amore per l’olio è nato il nome “Olio e Basilico” della sua pizzeria aperta un po’ di anni fa.

Giacomo mi ha raccontato che dopo l’alberghiero non sapeva di voler diventare un pizzaiolo, lo ha capito a 20 anni circa, quando ha iniziato a lavorare facendo la pizza americana a Napoli, a Bellona (CE). Dopo qualche annetto capisce la bellezza della pizza napoletana, e decide di “rischiare”, apre così la sua attuale pizzeria “Olio e Basilico” e da quel momento parte la salita.

Giacomo inizia a studiare, conoscere, sperimentare, dà largo spazio alla sua creatività, e con il tempo questo investimento che lui fa su se stesso raggiunge pian piano i suoi frutti.

I premi ricevuti

Ben presto Giacomo riceve molti riconoscimenti: la sua pizzeria rientra tra le migliori pizzerie della Campania, è stato più volte scelto tra i pizzaioli del festival di Sanremo, ha vinto il trofeo Pulcinella nel 2019.

Nonostante tutti questi riconoscimenti Giacomo Garau continua ad essere la persona umile di un tempo, in lui vive sempre quel bambino che per l’ora della merenda correva dal padre per ricevere il pane con l’olio e lo zucchero.

I sogni di Giacomo

Ho fatto a Giacomo una domanda: “Qual è il tuo sogno più grande?” Sapete qual è stata la sua risposta? “Semplicemente questo, desidero non dover mai smettere di impastare, mai spegnere il mio forno a legna,  non vorrei mai dire addio alle mie creazioni, perché quando di notte sogno una pizza, quel sogno il giorno dopo diventa realtà.”

Con queste parole di Giacomo, voglio portarvi alla giornata in cui ho avuto il piacere di intervistarlo e di provare le sue pizze.

Le pizze di Giacomo Garau

  • Pizza Padellino con stracciata di bufala e gamberi

La particolarità di questa pizza risiede nella doppia cottura, prima a vapore e poi a forno. Il suo impasto ai cereali, unito alla freschezza del gambero in scorza di limone, poggiato su un letto di zucchine alla scapece, conferiscono un’esplosione di sapori.

  • Margherita secondo Giacomo

Impasto soffice e leggero, il cornicione basso, reso così volutamente, per dare largo spazio agli ingredienti nazionali di primissima qualità. Il parmigiano reggiano, la fonduta di caciocavallo, il fior di latte, unito al pesto di basilico e di pomodoro, sono un richiamo all’Italia.

  • Pizza Norma imperfetta

Su questa pizza ho posto una sfida a Gaetano Garau, volevo sentire la croccantezza delle chips di zucchine. Vi devo dire che la prova è stata superata brillantemente. Qui sentite tutti i sapori che contraddistinguono la ricetta classica degli spaghetti alla nerano, dal provolone del monaco alla freschezza degli ortaggi.

  • Pizza Casato

Questa è stata invece una bellissima sorpresa, vi ricordate che ho scritto che con le pizze di Gaetano vi sembrerà di essere in Sardegna? Merito di questa pizza! La primissima qualità dei formaggi sardi si sente tutta. A piccole dosi, troverete una confettura di fichi, un connubio di sapori dolce salato da lasciarvi in estasi.

  • Straccetti di pizza ai multicereali con crema pasticcera

Non c’è cena che non si rispetti senza un dolce. Giacomo mi ha proposto i suoi straccetti con crema pasticciera. La leggerezza della crema, ha reso questo fine pasto sensazionale.

Ogni volta che intervisto qualcuno, che sia uno chef, un pasticciere, un pizzaiolo, riescono sempre a trasferirmi un messaggio. Quello di Giacomo è stato ricordarmi che per essere “felici” non serve desiderare il mondo intero, ma basta “un po’ di farina, acqua, pomodoro e basilico”.

Ilaria Bernardo

Laureata in Scienze della Comunicazione alla triennale e in Comunicazione Pubblica e d’Impresa presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli. Attualmente lavoro come SEO Copywriter in un’agenzia...

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