Parlare delle biodiversità per salvaguardare e trasmettere il patrimonio genetico, oltre che contrastare i cambiamenti climatici, l’erosione e la frammentazione del territorio. Sono questi alcuni degli obiettivi dell’evento “Non Solo Cime di Rapa – Festa nazionale dello scambio dei semi” che si terrà in due sessioni, presso la Masseria Iazzo Scagno a Martina Franca. Il programma prevede a partire dalle 16,30 di sabato 17 luglio,  il seminario su “biodiversità e agro biodiversità” che vedrà, tra gli altri, la presenza di Donato Pentassuglia – Assessore regionale all’agricoltura, Luca Lazzaro – Presidente Confagricoltura Puglia, Vita Basile – Responsabile del progetto “Cime di Rapa’’ e Aniello Crescenzi – Direttore ALSIA, Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura.

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Le tematiche e gli argomenti affrontati verteranno sulla filiera agroalimentare – il cibo, l’impatto sull’ambiente, sulle comunità e sul territorio e i nuovi modelli agricoli di sviluppo – e in particolare sulla biodiversità e il ruolo che questa oggi riveste. Domenica 18, a partire dalle 11,00 il movimento italiano dei “seed savers” dà vita alla pratica dello scambio dei semi e si riunisce per scambiare semi di biodiversità e agrobiodiversità antiche, perdute o rare. L’intento è quello di creare una nuova occasione di confronto tra associazioni, cooperative, privati e gruppi informali provenienti da diverse zone d’Italia, che concentrano la loro attenzione sulla ricerca, salvaguardia, conservazione e trasmissione dei patrimoni genetici. Nelle due giornate, saranno previsti intrattenimenti musicali a cura di Nick Gambino e della tribute band “Johnny Cash Experience” e laboratori per bambini a cura di Gianni Signorile della Masseria dei Monelli. Domenica, si potranno gustare i piatti “unici”, a cura del Food Truck di “Cime di Rapa”. Quest’ultimo, nella realizzazione del suo ampio progetto, tutela la biodiversità agricola e salvaguarda la varietà delle piante antiche, a partire dal grande patrimonio di ecotipi e tecniche di coltivazione tramandati in Puglia. “Cime di rapa” è un progetto di agricoltura che attraverso la ristorazione unisce ragione sociale, valorizzazione del territorio e di chi lo coltiva, tutela della tradizione gastronomica e tecnologia per la conservazione della materia prima. “Cime di Rapa” ha recuperato 1600 varietà di semi (es. cavolo nero, cavolo riccio, cece nero e cece rosso liscio, cime di cola, cipolla dorata, fagiolino king purple, fagiolo con l’occhio, melanzane chuchu, patate blu star, pomodoro banana yellow, verza limone, verza viola, zucca hokkaido, zucca uchiki kuri etc.) che ha catalogato, classificato e custodito creando una banca del germoplasma alimentare.

Federica Sabato

Federica Sabato divide la sua vita professionale tra l’attività giornalistica e quella di educatrice all’interno delle comunità per minori e nelle scuole, oltre ad essere impegnata nel mondo del...

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