L’Assessore alle Politiche Sociali Luca Trapanese è intervenuto alla presentazione a Piazza Garibaldi del servizio di Cucina Mobile, il food truck con forni e bollitori a bordo che accompagnerà i volontari delle Unità di strada di Progetto Arca e Angeli di Strada nella distribuzione serale di pasti caldi alle persone senza dimora che vivono in strada.
L’idea nasce dall’esperienza maturata durante la pandemia, dagli operatori e volontari, che di fronte alla chiusura forzata di molti servizi hanno dovuto e voluto garantire pasti regolari, sani ed equilibrati a chi non ha modo di cucinarsi in autonomia. A Napoli la Cucina Mobile di Progetto Arca distribuirà ogni settimana 270 cene calde e altrettante colazioni, organizzando la consegna due sere a settimana
La Cucina Mobile permetterà ai volontari di entrare in contatto con le persone in difficoltà e di monitorare i casi di maggiore fragilità: attraverso un pasto completo, all’occorrenza il dono di un sacco a pelo, si faciliterà l’opportunità di un momento di ascolto privilegiato, propedeutico alla nascita di relazioni fiduciarie con le persone incontrate, volte all’avvio di azioni di orientamento ai servizi assistenziali sul territorio ed all’inserimento in percorsi di accoglienza e reinserimento sociale.
Oltre a Napoli, le città a oggi dotate della Cucina Mobile di Progetto Arca sono Milano, Roma, Torino e Varese. Nel complesso oggi in Italia Progetto Arca distribuisce 2.270 cene calde e 2.270 colazioni alla settimana. Sono previste altri progetti anche a Bari e Mestre.
Il progetto nasce dall’impegno di Fondazione Progetto Arca onlus, ed è stata finanziata da Z Zurich Foundation
“Sono sempre più convinto che il Welfare debba vincere la sfida della modernità, raggiungendo le persone fragili per offrire servizi sempre più attenti alle esigenze individuali e al benessere generale – ha osservato l’assessore Trapanese – . Il progetto di Cucina Mobile che parte a Napoli grazie alla Fondazione Progetto Arca Onlus va esattamente in questa direzione. È importante, anche per chi vive senza fissa dimora, avere un’alimentazione sana; altrettanto importante per noi è promuovere una distribuzione attenta allo spreco”.