Situata in una zona strategica della Pozzuoli alta, a pochi passi dall’Anfiteatro Flavio, ho scoperto una giovane e promettente trattoria napoletana, Terronia, nata nell’ottobre 2022, da un’idea di due giovani imprenditori, Antonio Salzano e Francesco Lucarelli, amici di lunga data, buone forchette, amanti della cucina tradizionale napoletana, quella della nonna, per intenderci.
Per entrare, mi ha incuriosita il nome (già tutto un programma) e volevo conoscere chi, da un’ appellazione dispregiativa come TERRONE, ha saputo creare una bella realtà, simbolo di orgoglio di essere figli di Partenope ed amanti della cucina abbondante e saporita.
Varcando la soglia scopro due sale, calorose ed accoglienti, dal design tipicamente napoletano: panieri al soffitto, trecce d’aglio, panni stesi, carte napoletane, “curnicielli” e vecchie foto di Maradona, De Filippo, Totò, Sofia Loren e Pino Daniele, la cui musica, ci accompagna in sottofondo.
Ad accogliermi c’è Antonio, uno dei proprietari e Mario, giovane cameriere, molto attento e preparato, sia sulle ricette che sui vini da abbinare alle pietanze. Mi piace molto il tavolo rotondo, posto al centro della prima sala: conviviale e caloroso, evoca la tavola imbandita della domenica napoletana a casa della nonna.
Il menù mi è piaciuto tantissimo, dall’antipasto al dessert, poche ed essenziali pietanze, ciò che basta ad esprimere il meglio della gastronomia napoletana senza strafare. Ogni pagina riporta una dicitura napoletana, quelle tipiche e divertenti che si utilizzano in casa, rendendo la lettura scioglievole e piacevole.
“Nun ve abbuffate!! Già amm’acalat a past…”
Partiamo con il cestino di pane cafone, che senza attendere, con il suo tipico odore casalingo, mi invita ad assaggiarlo con un filo di buon olio evo.
Ovviamente, tra gli antipasti, scelgo quello Terrone da sei portate; c’è un pò di tutto e non sono delusa: bruschette al ragù con ciuffo di ricotta campana, crocchè di patate fatte in casa con pecorino, polpette al sugo, parmigiana di melanzane, provola in carrozza e zeppoline di pasta cresciuta. Credo che hanno riconosciuto la mia golosità e mi propongono anche i fiori di zucca ripieni e fritti, appena preparati. Impossibile rifiutare, sono estasiata. Avrei potuto terminare cosi, appagata e sazia, ma proseguire è da pura terrona.
“Sotto i cento grammi è un aperitivo”
I grammi non sono il mio forte, così mi avventuro negli Ziti spezzati alla Genovese e nei Mezzani lardiati, entrambi ben eseguiti, serviti in tegamini, abbondanti, fumanti e succulenti. D’obbligo la scarpetta ed il secondo cestino di pane.
“Mo ce vò ‘na cosa doce”
Tentata da Pastiera, Babà e Caprese fatta in casa, impossibile continuare, così, opto per un digestivo ed un buon caffè. Valida scusa per ritornare e degustare, anche, un secondo piatto, tra i quali spiccano, Salsiccia e friarielli e Coniglio all’Ischitana.
Contenta di aver trovato un bel locale per una recensione, una curiosità mi pervade. Dopo aver pagato il conto, chiedo al proprietario del locale di poter entrare in cucina per conoscere lo chef che mi ha deliziata. Come accade spesso, purtroppo, ho pensato ad un rifiuto. Invece, ha acconsentito immediatamente e, con grande stupore, mi ritrovo dinanzi ad un giovane chef, molto professionale e patron di una cucina pulita e ben organizzata.
Lui è Emanuele Florio, classe 1996. Figlio d’arte, pratica la cucina con amore e dedizione mettendo in opera tutti i segreti e le astuzie carpiti dagli insegnamenti paterni. Sui fornelli ragù e genovese “pappuleonano” e, tra una spadellata e l’altra, una profumata caprese è pronta ad entrare in forno. Poche parole ed i suoi occhi brillano: la passione per la cucina è palpabile.
Incontrare questi giovani pieni di una sana adrenalina “culinarpartenopea” mi lascia ben sperare per il futuro della nostra categoria e consiglio vivamente di andare ad incontrarli per respirare, cantare e mangiare da veri terroni perchè “a nuje ce piace e magnà bbuon!!” ed a buon prezzo. Bravi!!!!!
TERRONIA
Via Carlo Rosini, 47
80078 Pozzuoli NA
tel. 081 18894272
Aperto tutti i giorni a pranzo e cena
SI CONSIGLIA LA PRENOTAZIONE