Ci si può sorprendere ancora andando in giro per la Campania?
Certo che si può e magari si possono scoprire nel cuore di Sorrento realtà imprenditoriali di cui anche gli stessi campani non sono a conoscenza e che invece danno lustro al territorio.
La Famiglia Tofani
Nel centro storico della cittadina abbiamo avuto modo di conoscere la famiglia Tofani, un gruppo imprenditoriale a cui fanno capo diverse attività.
Sorrento e la sua costiera sono famose in tutto il mondo. Siamo in uno dei pochi posti in Italia, al di fuori delle grandi città, capace di richiamare turismo, soprattutto straniero, per buona parte dell’anno.
Non è raro passeggiare per Sorrento anche in pieno periodo natalizio e trovare gruppi di visitatori provenienti da tutto il mondo.
Proprio questa è stata la spinta che negli anni ha portato la costiera ad essere uno dei maggiori poli turistici del bel paese.
L’offerta si è spesso adeguata a questo tipo di richiesta restando, a volte, ancorata a vecchi modelli di ristorazione e accoglienza che ormai possiamo definire obsoleti.
Non è il caso dell’imprenditore Sergio Tofani, che insieme alla famiglia, gestisce ormai da decenni le sue attività a Sorrento cercando di adeguarsi al cambiamento dei tempi.
Tofani muove i primi passi nel mondo della ristorazione lavorando in Germania, come molti giovani del luogo.
Ben presto però torna a casa e, grazie a qualche piccolo risparmio, comincia la sua carriera sorrentina che lo porterà, attraverso la gestione di diversi locali, a crescere nel tempo e a essere oggi una delle realtà più valide di Sorrento.
Il gruppo Tofani
Il core business del gruppo Tofani negli ultimi anni è rappresentato sicuramente dal ristorante La Lanterna situato nel centro storico, in un caratteristico vicoletto che si apre lungo la centrale Via San Cesareo.
Sempre sulla stessa strada è situata la Maison Tofani, una vera e propria chicca gestita dalla famiglia Tofani. Un B&B di charme, ricavato all’interno di uno storico palazzo che conserva ancora antichi affreschi, porte serigrafate e soffitti in legno. Un piccolo gioiello curato dal ramo femminile della famiglia, destinato ad una accoglienza raffinata e indirizzato, fino ad oggi, ad una clientela prevalentemente d’oltre oceano. Spettacolare la sala da pranzo che si apre sotto al soffitto affrescato, capace di contenere 45 commensali per i quali è stata allestita una cucina dedicata esclusivamente alla Maison, per la quale sono in programma altre novità.
Sul Corso Italia, l’altra gemma di famiglia, è Maison Douce, un bistrot che da mattina a sera offre alla clientela una vasta gamma di proposte. Si parte dalla caffetteria, per passare agli aperitivi, fino a pasti veloci accompagnati da coctkail o vino.
Tofani, da imprenditore esperto e fucina di idee, da qualche anno ha rilevato la gestione anche di un altro storico ristorante sorrentino, l’Abate, diverso nello stile dal classico locale di costiera in quanto più improntato sullo stile delle moderne bracerie.
La Lanterna
È d’obbligo però tornare a parlare della Lanterna, nato come tipico ristorante locale, con primi piatti tipici e pesce fresco per i numerosi clienti che affollano il centro storico.
Così è stato per anni, macinando successi e coperti con una media di oltre 300 persone al giorno.
Da qualche anno però Sergio Tofani, a riprova della sua lungimiranza, ha deciso di dare una svolta all’attività, investendo in uomini nuovi e soprattutto in professionalità nuove e qualificate.
Oggi infatti, lo staff della Lanterna, vanta professionisti di ottimo livello a partire dallo chef, Francesco Esposito, originario di Sant’Agata sui due Golfi che ha lavorato in alcune delle cucine più prestigiose della città come quelle dell’Hotel Vittoria o ancora negli stellati Il Buco a Sorrento e Quattro Passi a Nerano e ha portato una ventata di novità nel locale pur non rinnegando la tradizione. Con lui In cucina il secondo Chef Vincenzo Maresca originario di Vico Equense.
Lo chef e la sua brigata, grazie al sostegno della proprietà, hanno determinato un innalzamento della qualità dell’offerta con un tocco di creatività non sempre presente in zona.
O ancora il pastrychef Raffaele D’Urso al quale è affidata la pasticceria di tutti i locali del gruppo. “Giovane” quarantenne proveniente dall’alberghiero di Vico Equense e formatosi nelle cucine dell’Hotel Excelsior di Sorrento, Raffaele perfeziona la sua esperienza con uno stage da Iginio Massari e oggi realizza fine pasto di altissimo livello per tutti i locali del gruppo Tofani.I collaboratori in pasticceria sono Annunziata Sicignano e Ciro Esposito entrambi di Vico Equense
Non ultime sala e cantina gestite da qualche anno dal sommelier Gaspare Gaeta.
Importante la carta dei vini alla Lanterna, con una predominanza dell’Italia ma una buona presenza di Francia e non solo. È possibile trovare vere chicche custodite da Gaspare nella bella cantina sottostante al locale. Buona anche la proposta al calice che non può mancare in una località come Sorrento.
La degustazione
Oltre a pani e pizze realizzati quotidianamente, davvero gustoso è il baccalà cotto a bassa temperatura, servito su tarallo e insalatina di papaccelle, cavolfiore e acciughe di Cetara che ricorda l’insalata di rinforzo e sorprende per equilibrio tra consistenze, sapidità e acidità.
Sorprendente ed inaspettato il raviolo di Blu di bufala con cinghiale e salsa di frutti rossi. Impensabile fino a poco tempo fa trovare a queste latitudini un piatto così.
Ottima l’esecuzione della linguina, colatura di alici, noci e finocchietto selvatico, così come la cernia su crema di patate, pomodoro olive e cucunci. Consistenza perfetta del pesce che resta protagonista del piatto senza essere coperto dagli altri sapori.
Una vera coccola la piccola pasticceria, tra ottime pâte à choux e piccole tarte au citron da mangiare fino all’infinito.
La nostra opinione
Si gioca molto sulla stagionalità e sui prodotti campani di eccellenza e qui la lungimiranza della proprietà, oltre che la mano dello chef è, ancora una volta, evidente. Prendere le eccellenze locali, trattarle al meglio lavorandole il meno possibile per non stravolgerle e dare al cliente una cucina leggera, fresca ma appagante.