Si terrà a Ivrea, in quei luoghi olivettiani dove il senso della comunità e il valore dell’artigianato sono fattori di identità e spirito di collettività, l’attesa 4′ edizione di REWINE CANAVESE, l’appuntamento annuale che riunisce la neonata Associazione dei Giovani Vignaioli Canavesani al cospetto di operatori, stampa, ristoratori ed appassionati di vino.

Il tema di questa edizione, "spirito artigianale e cultura collettiva", sarà il focus di questa interessante manifestazione che coinvolgerà gli utenti in una due giorni di scoperta del territorio e partecipazione al confronto, potendo contare su circa 50 aziende espositrici e oltre 300 referenze in degustazione, dove non mancheranno le occasioni per approfondire e scoprire altri territori, dove l’organizzazione di talk, masterclass e "open table" saranno l’ingrediente principale di queste due giornate all’insegna della cultura, dell’informazione e l’approccio democratico al mondo del vino.

Secondo il Presidente dell’Associazione, Gian Marco Viano, "si proseguirà nel segno della continuità, ma ben consci dello scenario in piena metamorfosi, abbiamo anche deciso di rinnovare e arricchire le attività all’interno dell’evento, inserendo un programma di incoming interamente dedicato al segmento stampa e la serata di venerdì in cui sarà celebrata una piccola ‘Festa dei Vignaioli’ presso la Vineria Caino, nostro ritrovo nonché nostra sede associativa".

"Oltre ciò" prosegue il Titolare dell’Azienda Monte Maletto "abbiamo esteso l’iniziativa ai produttori dell’Erbaluce extra territorio, così da riprendere il messaggio di AIS Piemonte che lo ha nominato ‘vitigno dell’anno’, e coinvolgere numerose personalità del mondo del vino nella conferenza di sabato e le masterclass in programma nella giornata di domenica. In termini associativi, le intenzioni dell’associazione sono quelle di continuare ad essere punto di riferimento dove il Canavese acquisisce maggiore consapevolezza e interessamento in ambito vitivinicolo, continuando nella divulgazione, informazione e valorizzazione della nostra intera collettività".

Parole di senso comunitario e spirito d’impresa riprese pienamente da Nello Gatti, new entry della manifestazione con incarico di Direttore Artistico, che ribadisce l’importanza del dialogo diffuso e democratico nel mondo vitivinicolo affinché si riunisca attorno alle soluzioni e interagisca con maggiore interesse nei confronti del pubblico.
"La mia esperienza nel Canavese può definirsi una storia a lieto fine" ci commenta Gatti "in quanto esattamente 10 anni fa avevo visitato questi luoghi a conclusione del mio percorso di studi universitari dedicando la mia tesi all’opera di Adriano Olivetti.

Affascinato da questi luoghi che sbuffano cultura e rivoluzione, sono con immenso piacere al servizio di questa affascinante e concreta comunità che trasuda bontà e spirito d’innovazione. Il mio obiettivo per questa edizione, visto l’interessamento oltre regione e molto spesso all’estero verso questi territorio dal mix storico-culturale che fa da cornice alla produzione locale di vino, è quello di interagire e poi approfondire le tematiche che mettono in relazione comunità del vino e non, rendendo ReWine Canavese un appuntamento imperdibile non solo per gli addetti al settore, ma anche degli appassionati o più semplicemente curiosi, trasmettendo in maniera vivace ma professionale l’inclusione nel mondo del vino attraverso le sue mille sfumature culturali".

Un programma, quello anticipato da Viano e Gatti, ricco di iniziative e appuntamenti come l’atteso convegno di sabato 18 maggio presso l’Auditorium Mozart in cui, alla guida di Marco Peroni, un importante parterre di ospiti interverranno per sostenere la tesi di quest’edizione che punta alla riscoperta del valore della tradizione e della cultura collettiva, dove a precedere l’atteso speech di Oscar Farinetti, la nota giornalista Laura Donadoni interverrà a integrazione delle sue recenti battaglie e pubblicazioni.

“Sono molto contenta di essere stata invitata a partecipare attivamente a questa edizione di ReWine" ci spiega The Italian Wine Girl, "perché si tratta di un evento nato dall’entusiasmo e dalla voglia di mettersi in gioco dei giovani vignaioli canavesani. È importante sostenere queste realtà territoriali perché dal fare comunità e dall’unione delle forze nascono i movimenti culturali che possono davvero trasformare l’artigianalità e l’agricoltura in opportunità di crescita per le nuove generazioni, che possono così rimanere a popolare le zone rurali e le campagne senza dover emigrare in cerca di un futuro."

Un futuro, molto prossimo, che attende di accogliere i partecipanti sabato 18 maggio presso l’Auditorium Mozart di Ivrea e domenica 19 maggio presso gli spazi delle Officine H – Ex Olivetti per conoscere, tracciare e riunire le idee che dalla comunità si riflettono nel mondo del vino.

Tutte le info dell’evento sono presenti sul sito: https://rewine.gvc-canavese.it/

Leave a comment

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.