Alessio Cecchini svela come realizzare una pavlova con acquafaba. La pavlova è una torta in tazza veloce perfetta per una colazione veloce e light. Grazie a questo liquido di scarto dei legumi in vetro o in scatola puoi evitare gli sprechi e risparmiare per realizzare deliziose pietanze.
Dal latino acqua e fava-fagiolo, l’ingegnere Goose Wohlt nel 2015 fu il primo a parlare delle proprietà incredibili di questo liquido, nel giro di pochi anni si è diffusa nei blog di cucina. Contiene acido fitico che ha potere anti-nutritivo che ostacola assorbimento di calcio ferro e magnesio, ma se assunto in piccole quantità è innocuo, inoltre ha un potere speciale: esattamente come gli albumi a neve, si monta. L’acquafaba è infatti una formidabile alternativa vegetale dell’uovo, utile a chi sostiene una dieta vegana, agli allergici e agli intolleranti.
Ingredienti x 4 persone
150 ml acqua faba
1 cucchiaio succo limone
80 zucchero velo
1 cucchiaio amido mais
150 ml panna
Frutta a piacere
Preparazione
Versare acquafaba in un contenitore capiente e montala a neve ferma con le fruste elettriche fino ad ottenere una consistenza densa e schiumosa (per circa 10 minuti) e quando inizia a imbianchirsi, aggiungi lo zucchero, continuando a montare. Unisci succo limone e continua a montare per almeno 8-10 minuti.
Come già accennato, l’acquafaba può sostituire l’albume montato a neve in tutte le ricette vegane dolci perché rende migliora la lievitazione e rende soffice l’impasto.
Una volta raggiunta una consistenza ferma a neve, aggiungi amido di mais, e incorporalo mescolando con spatola dal basso verso alto, facendo attenzione a non smontare il composto
Versare acquafaba montata su teglia foderata con carta forno, in questa fase puoi scegliere se usare un’unica fablova o delle monoporzioni, ma dovrai creare un ovale con una piccola conca al centro che accoglierà la panna.
Cuoci in forno a 130 gradi per 90 minuti. Ultimata la cottura falla raffreddare in forno per un ora
Monta la panna e prepara la frutta da mettere al centro della pavlova, poco prima di servirla.
Attenzione: L’acqua dei ceci conservati in vetro e senza sale garantisce il miglior risultato, ancora meglio se fredda di frigorifero e montata all’interno di un contenitore altrettanto freddo.