Il pastry chef Antonio Chiera è di origine calabra, da molti è considerato il re dei croissant. Antonio mette a disposizione di tutti le sue ricette e il suo sapere in un gruppo Facebook “ChieraStyle Fan Club”. Spera di poter motivare e trasmettere tutto quello che studio ogni giorno a tutti quelli che amano questo mestiere come me.

 

Ciao Antonio, la tua passione per la pasticceria nasce molto presto, ci racconti come?

La mia passione per la pasticceria inizia da piccolo, aiutando mia madre e la mia cara nonna Caterina a fare il pane e i biscotti nel forno a legna. Si parla di fine anni 70, e mi ricordo i profumi e la felicità di noi nipotini in quei giorni che aspettavamo l’uscita della pitta calda, che poi veniva farcita con olio e sale.

 

Le tue prime esperienze sono state da Pasticceria Morabito e poi da Golosia, ci racconti cosa ricordi di quel periodo e cosa ti ha lascito?

Le mie prime esperienze di pasticciera risalgono all’estate al 1982 presso il CIN CIN BAR PASTICCERIA GELATERIA dove appena 12 enne iniziai a fare granite e mantecare gelato, e successivamente inserito nel laboratorio di pasticceria fino ai 18 anni. All’età di 19 anni presi il posto di capo partita presso il bar Morabito di Ardore Marina fino ai 23 per poi passare al Golosia dove mi sono formato e affermato nel mondo della pasticciera per poi iniziare un percorso professionale su tutto, dal salato al dolce, dalle decorazioni alla panificazione ai grandi lievitati e alla pasticceria moderna.

 

Nel corso degli anni fai tanti corsi di formazione e specializzazione che ti hanno permesso di approfondire diversi aspetti, quanto sono stati importanti nel tuo percorso?

Nel corso degli anni facendo fiere e consulenze ho avuto la possibilità di confrontarmi con realtà e colleghi, apprendendo e divulgando quello che avevo appreso negli anni. 

Per diversi anni hai collaborato con Mec3, azienda di semilavorati ed ingredienti di pasticceria, che anni sono stati girando il mondo e facendo consulenza?

La svolta internazionale è avvenuta con Mec3, una delle più importanti aziende del settore gelateria e pasticceria, che mi ha permesso di entrare nel mondo della scuola e della formazione, e per 16 anni ho avuto la possibilità di tenere corsi e confrontarmi con tanti paesi in giro per il mondo.

 

Tieni diversi corsi di formazione, qual’ il consiglio che puoi dare ai giovani che si avvicinano al tuo mestiere?

Oggi tengo corsi di formazione per professionisti e amatoriali e non solo, anche per aziende vista l’esperienza maturata in più di 35 anni in questo settore dalla formazione tecnica a quella commerciale. Il mio consiglio da dare ai giovani di fare questo lavoro con passione e amore solo così si possono ottenere dei risultati eccellenti.

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Ci puoi raccontare qualcosa sul tuo gruppo Facebook “ChieraStyle Fan Club”?

Il Chierastyle fan club è nato così per gioco poco prima del Covid, tra una ricetta e qualche video pubblicato. Facendo dirette e insegnando varie ricette, nel primo anno abbiamo avuto 15000 iscritti. Oggi è un punto di riferimento nei canali social per condividere tantissime attività.

 

Hai scritto anche due libri “Il mondo dei semifreddi. La mia pasticceria gelata” e poi “Non solo cake. Tecniche e bilanciamenti nelle lievitazioni”, come sono nati?

I libri a cui mi sono dedicato fanno parte di due tappe importanti della mia vita professionale in quanto il primo nasce per la passione della pasticciera gelata ma non solo. Avevo voglia di condividere il mio lavoro per poi lasciare un’impronta degli anni svolti studiando e apportando novità nel settore, anche perché io penso che prima di scrivere un libro un professionista debba avere la capacità di scrivere qualcosa di inedito quindi dare un valore aggiunto al testo, in modo che poi i giovani possano prendere quel lavoro e migliorarlo. Il secondo NON SOLO CAKE, nato in piena pandemia, unico nel suo genere per la costruzione di ricette nei lievitati.

 

Qual è il dolce della tradizione a cui sei più legato?

Il mio dolce preferito e la mille foglie con crema alla vaniglia 

 

Sei finalista della 14a edizione, il sondaggio online di Italia a Tavola nella categoria Barman, te l’aspettavi?

È il secondo anno che sono nel sondaggio online di Italia a Tavola. Lo scorso anno sono arrivato al quinto posto sono nella categoria pasticceri. Sono molto contento del successo ricevuto.

 

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Il mio sogno nel cassetto è di poter lavorare fino all’ultimo giorno perché amo il mio lavoro. Ho fondato la mia vita professionale su tre valori importanti: Sapere; Saper essere; Saper fare

Spero di poter motivare e trasmettere tutto quello che studio ogni giorno a tutti quelli che amano questo mestiere come me.

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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