La Sirena di Seattle ha scelto Milano per approdare in Italia e dedica al capoluogo lombardo la propria Reserve Roastery, unica in Europa e terza nel mondo.
Nei 2.300 metri quadrati la torrefazione la fa da padrona spettacolo, infatti al centro troneggiano una scenografica tostatrice verde e oro ed una botte in bronzo alta quasi sette metri, si riesce a vedere tutto il processo di torrefazione.
Il totale “silenzio stampa” che ha preceduto l’evento, l’embargo a notizie e fotografie, l’ingresso solo su invito per il 6 settembre alle 16. Per tutti gli altri, appuntamento a venerdì mattina quando la prima “caffetteria” della catena in Italia aprirà ufficialmente al pubblico. In occasione della festa di apertura, per permettere l’evento le strade limitrofe saranno chiuse alle auto, ai pedoni e ai mezzi Atm per motivi di sicurezza, con inevitabili – e annunciati – disagi. Lo stop per i veicoli scatterà alle 16 – fino a mezzanotte -, mentre donne e uomini a piedi avranno libero accesso fino alle 19.
Oltre allo store che apre il 7 settembre, gli altri locali Starbucks dovrebbero essere così distribuiti: uno a Malpensa e almeno altri due in città, forse in piazza San Fedele e in piazza 25 Aprile. Il progetto di espansione a Milano è stato voluto fortemente da Howard Schultz. Il patron della società di Seattle ha voluto precisare, che “non vogliamo insegnare agli italiani a fare il caffè, siamo qui con umiltà e sappiamo bene che dobbiamo tributare il massimo rispetto al caffè italiano”.
Dopo aver visto oltre 30 immobili, l’attenzione di Schultz è stata catturata dallo storico stabile. “Quando ho visto questo edificio – dice – ho pensato che potevamo trasformarlo, restituire qualcosa alla città di Milano, creando qualcosa di inaspettato. Si tratta di un sogno nel quale abbiamo messo cuore e spirito. Anzi, è la concretizzazione dei sogni di tutta la mia vita”. Starbucks, in occasione dell’inaugurazione, ha omaggiato la città di Milano con un video pubblicato sul profilo ufficiale Instagram.