Il Prosecco Bar è il concept ideato da Bottega per valorizzare e condividere il buon vino, il cibo genuino e lo stile di vita conviviale italiani, in tutto il mondo e in diversi contesti, dagli aeroporti ai resort e gli shopping center.
La collaborazione di sommelier, chef, architetti e designer ha dato forma a questa idea, creando un ambiente accogliente ed elegante in cui gli ospiti possono gustare un calice di Prosecco o di un altro vino della selezione Bottega, abbinato a “cicchetti”, tipici stuzzichini del “bacaro” veneziano, o accompagnato a piatti semplici, realizzati con gli ingredienti genuini della cucina mediterranea.
Nei primissimi giorni di settembre verranno inaugurati altri tre Bottega Prosecco Bar, le “osterie” venete di un tempo, rivisitate e modernizzate dove poter bere un buon bicchiere di vino e mangiare un piatto caldo o uno stuzzichino al bancone o al tavolo. Tre nuovi spazi all’aeroporto di Bologna e nelle aerostazioni di Dubai e Kuala Lumpur che portano il totale dei Prosecco Bar a 18 sparsi nel mondo. Un concept di comarketing che Sandro Bottega, a capo dell’azienda vinicola che porta il suo nome, ha iniziato a portare avanti cinque anni orsono inaugurando il primo spazio sul ponte della nave da crociera scandinava Cinderella, proseguendo poi a Birmingham, alle Seychelles, a Tokio, in due aeroporti bulgari, a Guernsey, l’arcipelago britannico sulla Manica conosciuto come luogo di villeggiatura di alto livello e paradiso fiscale, e in altre locations. “Entro il 2021”, dice Sandro Bottega, “ cercheremo di toccare quota 30. Quello che è certo è che daremo vita ad altri Prosecco Bar addirittura nel Mato Grosso, a Manaus e a Pedro Juan Caballero, cittadina paraguaiana abitata da varie etnie indigene, divisa soltanto da un viale dal Mato Grosso. E non saranno i soli locali diciamo esotici. In Cina sarà la volta di Salto del Guaira e Ciudad del Este oltre a Shangai. Indubbiamente l’idea di aprire, nel mondo, dei Prosecco Bar, si è rivelata azzeccata, grazie anche a dei partners locali.