Brio Babbà è una startup nata sui banchi di Ingegneria Gestionale, abbiamo intervistato il fondatore Gian Mario Maione:

QUAL È LA STORIA DELLA VOSTRA STARTUP?

Brio Babbà nasce inizialmente come progetto universitario presso la Federico II, grazie all’opportunità data dal corso Strategia ed Imprenditorialità del Prof. Pierluigi Rippa. La startup nasce nel mese di ottobre u.s. con l’idea di realizzare un prodotto nuovo ma saldamente ancorato alla tradizione dolciaria napoletana. Avendo constatato che il classico babà non può essere conservato per più di qualche giorno a causa della sua breve shelf life (essendo un prodotto fresco), Brio Babbà ha trovato una soluzione a questo problema, mixando l’aroma del babà con il più classico dei dolci natalizi, il panettone. Facendo ciò si è riusciti ad allungare la vita di questo prodotto, permettendo, quindi, anche l’esportazione in tutti i paesi del mondo. In aggiunta, a differenza del babà, non vi è bisogno di alcuna bagna alcolica, e quindi il brio babbà può essere consumato anche da tutti coloro che non gradiscono la presenza di alcol all’interno dei dolci.

OGGI DOVE SIETE ARRIVATI?

Nel giro di un mese Brio Babbà è riuscita ad espandersi nel mercato Nazionale, soprattutto campano soddisfacendo a pieno la clientela. Ad oggi, 30 dicembre 2020, Brio Babbà è riuscita a vendere oltre 450 prodotti in poco più di tre settimane dal lancio del proprio sito web, ma non solo, si è avuto anche un positivo riscontro tra le aziende del territorio afferente all’Agro Nolano, le quali lo hanno preferito ad altri prodotti tipici del periodo Natalizio, come regalo per i propri dipendenti, o clienti.

L’IDEA È NATA DURANTE UN CORSO UNIVERSITARIO?

Si l’idea nasce come progetto universitario presso la Federico II nel percorso di laurea magistrale in ingegneria gestionale, nel corso di “Strategia ed Imprenditorialità” tenuto dal Prof. Rippa. Tramite le esperienze avute in video lezione, in molti seminari organizzati dal docente del corso, abbiamo avuto la possibilità di analizzare a fondo tutto ciò che circonda il mondo imprenditoriale e in particolare quello delle startup. A mio parere è fondamentale che corsi del genere esistano all’interno di un percorso universitario, poiché, oltre a farci apprendere nozioni teoriche, ci lascia l’opportunità di affacciarci concretamente nel mondo del lavoro.

Un esperienza davvero unica e molto stimolante!

DALL’ IDEA ALLA REALIZZAZIONE COSA AVETE FATTO?

La mia famiglia è in questo mercato da oltre trenta anni, fornendo prodotti per pasticcerie e gelaterie, ed è stata di fondamentale aiuto per la realizzazione di questo progetto, affiancandoci in ogni scelta, dal laboratorio di produzione del prodotto, alla realizzazione del packaging.

PERCHÉ IL BABÀ E NON UN ALTRO DOLCE?

Una sera del mese di settembre u.s. ero a cena con la mia compagna e per dolce avevamo solo il babà, che a lei non piace a causa della presenza della bagna alcolica. A tal punto mi chiesi quante persone avevano lo stesso suo pensiero, cercando quindi di trovare una soluzione a questo problema. Così dopo aver ascoltato anche il parere di alcuni tecnici si è deciso di dar vita ad un “nuovo” babà, ma senza perdere la sua storia e le sue tradizioni.

PROSSIMI PASSI?

Brio Babbà ha l’obiettivo di entrare a far parte dell’eccellenza dei prodotti tradizionali e artigianali Nazionali, cercando di esportare il proprio prodotto il tutto il mondo, sfruttando soprattutto il mercato cinese, con il quale si hanno già contatti. Inoltre ci siamo prefissi l’obiettivo di entrare a far parte della grande distribuzione Italiana.

Antonio Savarese

Ingegnere gestionale, sono un Project Manager in Enel Italia nella funzione System Improvements. Da piu' di 15 anni svolgo attivita' come giornalista freelance e consulente di comunicazione per alcune...

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