Lui stesso stenta a crederci, eppure la sua storia è oggetto di studio e argomentazione da tesi di laurea. Lui chi è? Quasi due metri di pura simpatia, (a Napoli diciamo “nu piezz’ e wuaglion’), professionalità e sana ironia: WLADY NIGRO, foodblogger e fondatore di Calabria Food Porn.
La sua “fame” leggendaria lo porta a percorrere, in lungo e largo, le strade della sua amata terra. Una sorta di “relooking” d’immagine per una regione che conosciamo, soprattutto, per la cipolla, il peperoncino, la nduja e le magnifiche spiagge, meta di vacanze estive. Con lui, la terra calabra ha ritrovato una giovinezza perduta col tempo, partendo alla scoperta di quel cambio generazionale, di cui la Calabria è tanto fiera.
Ricordo che un tempo le piccole cittadine lungo le coste e dell’entroterra, subivano, in autunno, una sorta di migrazione d’uccelli. I giovani calabresi disertavano, per recarsi in grandi città per poi rientrare in vacanza nella loro stessa regione d’origine. Parte degli usi e costumi tradizionali calabresi andavano scemando. Nessuno era pronto a scommettere su di una possibile rinascita.
Wlady lo ha fatto e come in un gioco d’azzardo, rischia il tutto per tutto e decide di tentare la sua “chance”. Missione non facile quando in Calabria, la parola “food porn” destava esitazione e sguardi incerti. Originario di Cosenza, diplomato dell’alberghiero, sezione gestione réception, nel 2016, si iscrive all’università, indirizzo Scienze Turistiche. Affronta gli studi con passione e da buongustaio si ritrova spesso a visitare locali di ogni genere per degustare tutte le specialità e le nuove proposte della sua regione. Condivide con gli amici le sue gustose scoperte, sotto forma di mini-video commentati, simpatici e umoristici, che non passano inosservati. Molto presente sui Social, ottiene subito tanti followers e capisce che l’evoluzione del mondo food calabrese, manca enormemente di comunicazione e che gli utenti hanno voglia e bisogno di sapere. Cosi, quasi per gioco e ancora studente, incerto sul futuro, nel settembre 2017 nacque CALABRIA FOOD PORN.
27000 followers “reali”, Wlady, oltre ad essere un appassionato di cibo, ama il contatto umano. Recensisce e pubblicizza le aziende con un suo stile ben definito. Gira video, accattivanti, ovunque. E non esita a entrare nelle cucine, nei laboratori, intervistando i protagonisti con una sbalorditiva semplicità, mettendo in evidenza tutta la passione che c’è dietro forni e fornelli. Bar, pasticcerie, gelaterie, pub, ristoranti, pizzerie. Senza trucco e senza inganno, i protagonisti siete voi.
Sin dalla prima volta che l’ho conosciuto, ho capito che avevo difronte un uomo di talento, un personaggio “vero” che gode della stima di tutti. Nel 2019, arriva la laurea e incitato dai suoi professori, Wlady la discute, avendo come oggetto proprio la sua avventura foodporn. In realtà non è stata l’unica volta. Il caso Wlady e la sua carriera sono stati oggetto di un’altra tesi, discussa, qualche tempo fa, da una studentessa, sua fan. Ormai la sua storia desta stupore mista a curiosità e rispetto per colui che ha saputo dare nuova vita alla Calabria e le sue tradizioni. Successivi studi in digital marketing permettono a Wlady di offrire un servizio sempre migliore e all’avanguardia.
Oggi, quello che iniziò per gioco e per caso, è una società e agenzia di pubblicità a tutti gli effetti, con un ufficio, quattro impiegati fissi e tanti operatori. Si occupa di aziende, calabre e non, ha una pagina FACEBOOK e una su INSTAGRAM, un sito internet con blog, recensioni, ricette tradizionali e vendita di prodotti artigianali. Di recente creazione, un progetto verticale, in piena espansione, è Calabria Drink Porn, dove Wlady ci racconterà il meglio sul mondo del Beverage alla moda calabrese. Ormai famoso, lo ritroviamo anche in veste di uno dei foodblogger ufficiali della passata edizione del Festival del cinema di Venezia, partner ufficiale, insieme ad altri nomi di spicco, quali Sapori di Napoli e Pizza Doc. Nel futuro, post-covid, Wlady ha tanti progetti in cantiere, tra i quali un nuovo format di cucina che scopriremo a breve.
Un piccolo difettuccio, però, l’ho trovato! Qualche mese fa, il suo papà mi ha dedicato una canzone telefonicamente: l’inno ufficiale della Juventus. Ne ricordo ancora le risate. Fortunatamente sono una grande sportiva e una grande napoletana. In bocca al lupo Wlady. Restate connessi che ne vedremo delle belle.