Che cosa mangiano gli italiani quando vanno fuori a cena? A rispondere a questa domanda è il Rapporto Ristorazione 2019 a cura di FIPE-Confcommercio, un report annuale sempre molto atteso, presentando dei dati assai accurati.

L’ultima edizione del Rapporto, la quale è stata pubblicata proprio in questi giorni, ha fornito molteplici chiarimenti, tra cui appunto delle statistiche relative a ciò che gli italiani amano mangiare quando vanno a cenare fuori.

Le portate più gettonate e i più comuni range di prezzo

Anzitutto, quali sono le portate che più comunemente compongono la tipica cena fuori?

Al primo posto troviamo il primo piatto, presente nel 73,6% dei casi, segue il secondo piatto con il 43,1%, l’antipasto con il 37,5%, la pizza con il 31,7%, il dolce con il 31,6%, il contorno con il 27,7% e il panino con il 14,5%.

Il range di prezzo più consueto, corrispondente al 42,8% dei casi, è quello compreso tra 10 euro e 20 euro a persona, la fascia di prezzo inclusa tra 20 euro e 30 euro segue con il 38,4%, al terzo posto figurano a pari merito, entrambe con 8,1%, la fascia di prezzo inferiore a 10 euro e quella compresa tra 30 e 50 euro a testa.

La cena-tipo: pasta, carne e tiramisù

Per quanto riguarda i primi piatti, al primo posto tra le preferenze degli italiani che cenano fuori vi è un classico, ovvero la pasta: questo tipo di portate corrispondono all’85,3% delle ordinazioni, una percentuale davvero consistente.

Tra i secondi piatti, come si può ben immaginare, il dualismo viene conteso tra il pesce e la carne, e ad avere la meglio è proprio quest’ultima: la carne viene infatti scelta nel 74,8% dei casi, segue il pesce con il 65,2%.

Il dato che più potrebbe stupire è, con ogni probabilità, quello relativo al dolce: sebbene nei ristoranti, nelle pizzerie e in locali analoghi si possa scegliere tra tantissimi diversi dessert, ben nel 35,7% dei casi si opta per il tiramisù, segno evidente del fatto che gli italiani hanno un vero e proprio debole verso questa specialità dolce.

Acqua e vino dominano tra le bevande

Per quel che riguarda le bevande, come si può ben immaginare, al primo posto figura l’acqua, con il 68,6%, tuttavia il vino non è affatto distante, essendo al secondo posto con una percentuale del 48%; a seguire troviamo le bibite gassate con il 35,2%, la birra con il 21,7% e ancora succhi di frutta, centrifughe e spremute con il 6,1% e le bibite dolci non gassate con lo 0,3%.

Zoom sui vini: ecco quelli più scelti

Assai interessante è inoltre fare il punto sui vini più gettonati: al primo posto troviamo il rosso fermo con una percentuale del 71,2%, al secondo il bianco fermo con il 37,8%, al terzo il bianco mosso (frizzante) con il 31,5%; seguono le “bollicine” con il 14,8% e il rosso mosso con l’11%.

L’attenzione degli italiani nei confronti dei vini, d’altronde, è sempre massima, dal momento che questa bevanda alcolica è una vera icona della cena fuori, soprattutto in Italia, e il consumatore medio sta alzando di molto le sue aspettativi anche per quel che riguarda gli ingredienti: negli ultimi tempi, ad esempio, i clienti di ristoranti e attività affini stanno richiedendo sempre più spesso dei vini senza solfiti aggiunti, quali quelli trattati da GreenWine.it.

Redazione Foodmakers

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