IdentikEat l’etichetta che rende le filiere agroalimentari sicure e trasparenti
Ogni alimento è presentato dal produttore e scoperto dal consumatore. La produzione, la raccolta nei campi, la trasformazione della materia prima, sono tutti passaggi indispensabili da conoscere per il consumatore; importanti da raccontare per il produttore. La narrazione “passo dopo passo” della filiera alimentare, aiuta a mostrare la genuinità dell’alimento e rende consapevoli i consumatori della sua qualità. Tutto nell’ottica della trasparenza e chiarezza dell’etichette e dei prodotti.
Ho intervistato uno dei founder Enzo Notaristefano :
Qual è la storia di IdentikEat?
IdentikEat nasce da una mia idea e dalla passione dell’informatizzare processi fuori dagli schemi di Vins Masciullo. Insieme abbiamo partecipato al bando della regione puglia PIN – Sblocca il futuro! A finanziamento vinto abbiamo avviato un percorso “LEAN” per lo sviluppo del progetto affiancati da Teresa Leone (copywriter), Flora Franchini (graphic designer) e Arnaldo Di Vittorio (Fotografo e creativo).
Attraverso IdentikEat vogliamo aiutare micro e piccoli imprenditori dell’agroalimentare a creare valore attraverso l’uso di etichette trasparenti. Permettiamo ai produttori di raccontare le storie, uniche, che ci sono dietro ogni prodotto e ai consumatori di essere aiutati nella scelta del miglior cibo (sano, buono, bello e sostenibile)!
Da dove nasce l’idea di business?
Il progetto fonda le sue radici in un mio bisogno: collocare sul mercato le arance a marchio bio certificato prodotte dall’azienda della mia famiglia ad un prezzo congruo, che premiasse il lavoro svolto e soprattutto il rischio.
Grazie ad IdentikEat, oggi, posso facilmente dimostrare che le arance bio della mia azienda, anche all’occhio poco allenato di un consumatore disattento, potrebbero forse essere uguali ad arance comuni, ma sono sicuramente diverse nel profumo, organolettica, proprietà nutrizionali, modelli di coltivazione, oltre che essere sostenibili e non contaminate.
Qual è il modello di business?
Le aziende che vogliono avviarsi all’uso di IdentikEat, dovranno essere valutate dal nostro team, vogliamo essere sicuri che tutte rispettino le caratteristiche di sostenibilità e di dimensione. Dopo aver accertato le principali caratteristiche, le aziende possono iniziare ad utilizzare la piattaforma, pagando un piccolo canone mensile o annuale e che varia in base al fatturato e al numero di passaggi nella catena del valore e ed un prezzo per ogni etichetta stampata, da apporre sui prodotti (le etichette sono crediti di stampa che attivano il sistema).
Quali sono le caratteristiche principali dell’applicazione?
Da una parte abbiamo un’etichetta composta da un QR-code ed un codice numerico / alfanumerico che permette al consumatore di conoscere il prodotto ancor prima dell’acquisto. Dall’altra c’è il portale pensato per una fruizione – da parte dei produttori – immediata, veloce e semplice, oltre che capace di gestire alcune pratiche burocratiche e raccogliere dati utili al racconto del prodotto lungo tutta la catena del valore, provenienti da più produttori.
IdentikEat autentica e valorizza i prodotti agroalimentari di qualità attraverso l’uso del racconto della vita del prodotto dal campo alla tavola.
Grazie a IdentikEat i produttori possono differenziare i loro prodotti, donando loro una nuova ed innovativa identità, in linea con quanto richiesto dalla clientela finale.
Abbiamo voluto dare ai prodotti la tanto richiesta trasparenza.
Oggi molti consumatori spendono fior di quattrini per accaparrarsi il miglior cibo sul mercato, spesso però senza conoscere la sua reale qualità. Noi, per avere informazioni vere, abbiamo deciso di far percepire in positivo la burocrazia obbligatoria per i produttori, semplificando e digitalizzando la compilazione dei registri sui quali imperniamo la raccolta dei nostri dati.
Quanto vale il mercato (Italia ed Estero)?
Parlare di mercato in questo momento è molto prematuro, essendo un mix fra distribuzione produzione e certificazione. I dati che in questo momento abbiamo sono la grandezza del mercato del biologico 80B e biodinamico 5B, mentre quello più generale dei cibi sostenibili è di 800B (fonte Ifoam). Un altro dato da non sottovalutare è la ricerca di informazioni chiare e trasparenti per i prodotti agroalimentari da parte del consumatore – che fra Europa e US varia fra l’83 ed il 93% del mercato.
Qual è lo stato dell’arte oggi e quali i passi futuri ?
Il sistema è prontissimo per essere utilizzato dai micro e piccoli produttori di prodotti di altissima qualità; il software è in beta pubblica dalla prima metà di maggio ed abbiamo ad oggi circa 20 aziende in prova, tutte micro e piccole aziende agroalimentari che hanno voglia di creare nuovo valore attorno al duro lavoro che svolgono per produrre prodotti unici nel loro genere.
Faccio un appello agli scettici e a chi guarda l’Italia da un’altra prospettiva:
siamo ad un bivio da una parte possiamo continuare la guerra di prezzi vendendo il peggior prodotto al minor prezzo, senza avere alcuna chance di battere paesi stranieri che producono in assenza di qualsiasi garanzia di salubrità; dall’altra invece, potremmo coccolarci valorizzando le nostre biodiversità, i nostri territori, tutto quello che di buono la storia ci ha lasciato nel campo della coltivazione e produzione di prodotti di altissima qualità e non avremo niente altro da fare che raccontare quel che facciamo, dove, come e quando, sfruttando al meglio la tecnologia per raccontare al mondo intero storie uniche di ordinaria amminstrazione.
Identikeat – qualità trasparente!