Massimo Ammendola è stato direttore della rivista «Città Future» che si occupa dei temi della transizione e della resilienza, ovvero della ricerca teorica e pratica di modi di vivere alternativi al modello capitalistico. Attivista nell’Assise della Città di Napoli e nei comitati campani impegnati nella salvaguardia dell’ambiente, della terra e della salute. Curatore del libro-inchiesta «Il destino di Napoli est. La pianificazione di un disastro: la nuova centrale a turbogas, il nuovo Terminale Contenitori e l’inceneritore» (2008) e «L’inganno dei termovalorizzatori» (2012).
Questo giovedì potremmo ascoltare presso il Centro di alimentazione consapevole (vico San Pietro a Majella, 6) la storia e la passione di Massimo Ammendola, che, dopo la laurea specialistica in Storia ambientale, ha scelto di dedicare il suo tempo alla coltivazione, non solo di idee, ma anche di piante per l’alimentazione umana.
Oggi il suo progetto compie un anno. Proprio di questi tempi Massimo ha trovato un campo a Paduli vicino Benevento e ha deciso di passare gran parte del suo tempo in campagna, coltivando un orto di 3000 metri quadrati.
E così, con un pezzetto di terra, tanto lavoro e tanta passione è riuscito a guadagnarsi da vivere, la stima e la fiducia dei tanti che hanno potuto assaporare le sue verdure.
Massimo ci racconterà il perché e il come di questa scelta e ci illustrerà il modo con cui possiamo tutti assaporare le verdure da lui coltivate nel massimo rispetto della Natura, senza nessun tipo di chimica aggiunta.
Tutto ciò accompagnato da un bicchiere di vino naturale, degli stuzzichini e un piatto caldo.
Per maggiori info: alimentazioneconsapevole@g
Tutte le attività sono destinate agi associati.