Quella del cucchiaino di acciaio nello Spumante è una supposizione pseudo scientifica che, trasportata nel corso degli anni, è divenuta leggenda metropolitana.
Questa leggenda vuole che un cucchiaino dà caffè inserito capovolto nel collo di una bottiglia di vetro contenente Spumante o Champagne ne prevenga la fuga delle bollicine di anidride carbonica cioè, né preservi l’effervescenza.
Alcune versioni di questa leggenda indicano che questo cucchiaino dovrebbe essere d’argento, per garantire una preservazione ottimale.
Altre estendono l’efficacia di questo trattamento anche ad altre bevande gassate, alcoliche e non, come Birra e Coca- Cola.
Non vi sono evidenze scientifiche a comprovare questo effetto; uno studio compiuto al riguardo da alcuni esperti del centro professionale dei vini di Champagne in Francia, rivelò non ci fosse grande differenza di gusto o di contenuto di anidride carbonica tra il contenuto di due bottiglie identiche lasciate aperte, in una delle quali era stato inserito un cucchiaino per valutarne i presunti effetti a distanza di 24 ore. I risultati della ricerca hanno dimostrato che il solo sistema efficace per mantenere l’anidride Carbonica nel vino è un tappo ermetico.
Interessante è spiegare la legge di Henry. Abbiamo una bottiglia di Champagne con dentro il suo gas disciolto ( CO2 anidride carbonica) . Le molecole di CO2 vagano nel liquido senza meta con una velocità media. Vagando si legano in modo debole alle molecole di acqua e ad altre sostanze disciolte, slegandosi e rilegando.
Ogni tanto, raggiungono la superficie del liquido, e se hanno abbastanza energia, passano alla fase gassosa. Anche lì viaggeranno senza meta, sbattendo con altre molecole e contro le pareti della bottiglia, determinando la pressione.
Allora cosa fare se rimaniamo con mezza bottiglia di Champagne?
La cosa migliore è consumarla, bevendo responsabilmente, ma è anche possibile trasferirlo in una bottiglia più piccola, in modo che risulti più piena possibile, e tapparla: in questo modo l’equilibrio tra fase liquida e fase gassosa si raggiunge velocemente con una perdita minima di anidride carbonica da parte della bevanda .