Pizza Village 2023 ha preso il via a Napoli nella nuova location della Mostra d’Oltremare.
Durante l’evento, oltre ad esserci la pizza napoletana come protagonista assoluta, con ben 34 pizzerie del territorio, troviamo anche molti ospiti e cantanti che intratterranno le serate del grande evento culinario.
Da quando è nato il pizza Village il presidente della fondazione Univerde Alfonso Pecoraro Scanio, ha sempre sostenuto l’evento e i suoi valori di promozione e valorizzazione della cucina e territorio partenopei. Questa manifestazione è diventata negli anni un luogo di confronto, un ponte che costruisce saperi, storie e che ora unisce la pizza alla cucina italiana.
Oggi siamo qui per offrire sostegno alla biodiversità culturale e ambientale della cucina italiana, che è una parte dei nostri prodotti.
Ha affermato Alfonso Pecoraro Scanio.
Per questo siamo certi che non ci fosse location più adatta per lanciare sabato 17 giugno la campagna mondiale per il riconoscimento della ricchezza gastronomica dell’Italia come Patrimonio Unesco, analogamente a quanto accaduto con la dieta Mediterranea nel 2010 e la pizza nel 2017. La presentazione è avvenuta in occasione del convegno, cibo cultura e turismo, promosso dalla fondazione Univerde in collaborazione con i corsi di laurea in Hospitality management e scienze Gastronomiche Mediterranee del Università Federico II, ed è stato mediato dal giornalista Luciano Pignataro.
La candidatura ha un valore unitario per il paese ed occorre portarla avanti con forza, secondo la direttrice di Cultura italiana, Maddalena Fossati Dondero.
L’importanza di investire in un simile riconoscimento è stata poi ribadita da Stefano Vaccari direttore di Crea ente di ricerca agroalimentare. L’ente propone una sistematizzazione dell’enorme patrimonio della cucina italiana, parte della nostra identità.
Il convegno ha approfondito anche il rapporto tra cibo e turismo sul quale è intervenuta la direttrice generale per le politiche culturali e il turismo della Regione Campania Rosanna Romano:
il lavoro nel settore dell’ospitalità c’è, ma mancano le figure professionali. Nascerà a breve un nuovo corso di turismo esperienziale per formare nuovi profili.
Infine, l’evento è stato occasione di confronto su molteplici temi legati al cibo, quale i rischi del cibo sintetico. Gennarino Masiello presidente di Coldiretti, crede in questa sfida e in questo riconoscimento, come baluardo contro i rischi del cibo sintetico, che teme spazzerà via la biodiversità, la tradizione e il lavoro.