Curiosità sul vino …

Se si mettono insieme insieme tre appassionati di jazz e Champagne, un po’ di follia e le gallerie tufacee sotto San Severo e si scopre la migliore Azienda di Spumante del Mezzogiorno. 

Era l’anno 1979 quando tre amici, Girolamo D’Amico, Louis Rapini e Ulrico Priore, decisero durante varie jam session, nella loro Foggia, di fare ottime bollicine made in Puglia . Ed è così che è nata D’Araprì. ” In quel momento, l’idea era di creare qualcosa di differente: avevano del mosto e lo hanno imbottigliato sperando potesse diventare spumante. Le bottiglie sono però tutte esplose. Così da quel momento cominciarono a studiare le tecniche di produzione dello spumante e non hanno più smesso”. Nel 1985 produssero le prime 3 Mila bottiglie di Metodo Classico da Bimbo Bianco : una novità perché quest’ uva non era mai stata spumantizzata   . Il vino si esaurisce e la produzione aumenta.  Oggi producono più di 110 mila bottiglie e solo 20 Ettari vitati, piantati a uve locali quali: Bombino bianco, Montepulciano, Nero di Troia e Pinot Nero. In cima alla produzione, oggi ancora solo di Spumanti, il Rosé Sansevieria, 100% Nero di Troia, il Nature Dama Forestiera, formato da un blend di Montepulciano e Pinot Nero .

Spumanti della Casa D’Araprì non sono quelli che dominano le pagine pubblicitarie di giornali: il loro segreto si custodisce gelosamente e viene rivelato solo agli amici fidati. 

Due le novità del 2019 . L’entrata a pieno titolo della nuova generazione con la trasformazione della società in Società Agricola. E per celebrare i 40° anni di attività un nuovo Spumante Rosé prodotto esclusivamente da Uva di Troia ” Sansevieria” . 

E la loro carta Etica e di qualità D’Araprì. Un decalogo che fissa i punti cardine del percorso produttivo che rispettano , per mantenere l’eccellenza dei loro Spumanti Metodo Classico. 

1) Elaborazione in proprio di tutti i vini

2) Proprietà della maggior parte dei vigneti al fine di garantire costanza nello stile

3) Impiego solo di Uve dell’agro di San Severo

4) Bombino bianco o Montepulciano ( 60%) in tutte le Cuvée 

5) Impiego del solo mosto fiore per preparare il vino base 

6) Fermentazione sempre a temperatura controllata sotto i 20° 

7) Tirate entro il mese di Marzo dell’anno successivo alla vendemmia 

8) Prolungata permanenza sui lieviti 

9) Dosage contenuto 

10) Utilizzo di tappi di sughero birondellati di qualità extra. 

Brunella La Salvia

Sono un Assistente Sociale professionale, ma anche un insegnate abilitata per la scuola Infanzia e Primaria. Poi un giorno a furia di uscire e bere e mangiare fuori con gli amici e disquisire sui piatti...

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