Le idee dovranno essere inviate entro il 4 novembre compilando il form su http://futurefood.digitalmagics.com/

Digital Magics, business incubator quotato sul mercato AIM Italia di Borsa Italiana (simbolo: DM), in collaborazione con il Gruppo Intesa Sanpaolo, lancia FUTURE FOOD: Call4Innovation rivolta a tutte le startup che sviluppano prodotti e servizi originali e modelli di business innovativi nei settori del food e dell’agroalimentare. La call – organizzata dall’incubatore certificato in partnership con l’importante Gruppo bancario italiano – è alla ricerca dei migliori progetti italiani per creare innovazione in uno dei settori più tradizionali che, insieme alla moda e al design, porta in alto il Made in Italy in tutto il mondo. Fra tutte le startup che avranno inviato la propria candidatura a http://futurefood.digitalmagics.com/ entro il 4 novembre, saranno selezionate le 10 idee migliori che parteciperanno il 16 novembre alla fase finale della competition presso il Circolo Sportivo CIERREBICLUB CARISBO Via Marzabotto, 24 a Bologna.

I team delle neoimprese digitali presenteranno i loro progetti a un Comitato composto da Digital Magics, Intesa Sanpaolo e importanti PMI e imprese che operano nel settore alimentare. Dopo aver spiegato il proprio modello con presentazioni di pochi minuti (pitch), le startup avranno la possibilità di approfondire, in incontri informali, il loro business. L’obiettivo è quello analizzare il potenziale delle 10 startup finaliste per individuare quelle più interessanti e adatte per entrare nel percorso di incubazione di Digital Magics ed essere coinvolte in programmi di Open Innovation per creare sinergie, collaborazioni e innovazione dei processi, servizi e prodotti delle aziende del food presenti nel Comitato.

Layla Pavone, Amministratore Delegato di Digital Magics per l’Industry Innovation, ha dichiarato: “La call ‘Future Food’ rappresenta un ulteriore passo verso la collaborazione strategica fra le imprese italiane e startup digitali. La partnership con Intesa Sanpaolo è stata cruciale nell’ideazione di questo nuovo format di Open Innovation: non lavoriamo solo sullo scouting dei progetti e delle idee innovative, ma abbiamo incentrato l’iniziativa anche sul confronto, il problem solving e le reciproche opportunità. Partiamo dalle esigenze delle aziende italiane dell’alimentare: produzione, ‘smartfarm e agrifood’, canali distributivi, tracciamento della filiera e della qualità. Non a caso abbiamo scelto l’Emilia Romagna: un territorio che coniuga innovazione, creatività e tradizione industriale nel settore che più di ogni altro rappresenta da sempre l’eccellenza italiana nel mondo”.

Antonio Savarese

Ingegnere gestionale, sono un Project Manager in Enel Italia nella funzione System Improvements. Da piu' di 15 anni svolgo attivita' come giornalista freelance e consulente di comunicazione per alcune...

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