Federico Mazzieri e Marco Maltagliati sono i fondatori di Dream Whisky, un ambizioso progetto che racchiude in sé tre attività distinte unite da un unico fil rouge: il whisky. Federico e Marco sono whisky hunter (selezionatori), imbottigliatori indipendenti e fondatori di un whisky club, anche loro sede operativa, la Dream House.

Oltre alla loro terza collezione di whisky scozzese – Sfumature – Dream Whisky si distingue oggi anche per American Oak, il progetto continuativo con Jerry Thomas Project.

Dream Whisky è un progetto che nasce da un sogno, ci puoi raccontare qualcosa in più?
Il whisky è un prodotto vivo che cambia il suo stato a seconda della botte, dell’aria e dell’energia che lo circonda, per questo ciascun whisky e ciascuna botte vanno capiti, ascoltati e analizzati singolarmente. Il nostro sogno è di trasferire questa poetica del whisky a tutti, offrendo a chiunque l’opportunità di scoprire e conoscere questo prodotto. Da qui nasce il nostro progetto Dream Whisky che ci vede coinvolti come selezionatori e imbottigliatori indipendenti, ma anche fondatori di un whisky club, nostra sede operativa, la Dream House.

Marco ha un’esperienza decennale nel mondo dello Scotch Whisky, mentre Federico ha lavorato in una multinazionale del food. Come nasce la vostra collaborazione?

Nasce per caso o forse per destino. Uniti dalla stessa passione per il buon bere e il buon cibo ci siamo conosciuti ad una degustazione di whisky tenuta da Marco. Prima è nata l’amicizia e poi l’idea di portare il nostro approccio “non convenzionale” al mondo del whisky. Sono seguiti diversi mesi di analisi di mercato, pianificazione e strategia per iniziare l’attività con il piede giusto.

Selezionate i vostri Whisky viaggiando per tutta la Scozia alla ricerca di quelle botti che rispecchino la nostra idea, un bel lavoro il vostro….
Nel corso del tempo, abbiamo definito un metodo di lavoro che ora contraddistingue Dream Whisky. Visitiamo le distillerie e dopo aver identificato i migliori whisky, li affiniamo per raggiungere armonia ed unicità di gusto. Lasciamo riposare le botti nel Dunnage una casa in pietra con il pavimento in terra battuta, il tetto in ardesia, piccole finestre e una capienza massima di tre file di botti in altezza. Fino a prima della pandemia, andavamo regolarmente in Scozia per degustare i nostri whisky, capire quale fosse il momento migliore per imbottigliarli ed eventualmente decidere se intervenire nel processo facendo proseguire l’invecchiamento in una botte diversa. Questo è il caso di Blu Islay, della collezione Sfumature, affinato per gli ultimi due anni in un caratello che ha contenuto Vin santo per ben 50 anni. 
Una volta che la botte è pronta, viene imbottigliata singolarmente quando raggiunge la gradazione alcolica giusta, al fine di esprimere al meglio la complessità aromatica e sensoriale del whisky.

Cos’è Dreamhouse?
Dream House è sede di Dream Whisky e accoglie al suo interno sia la boutique (aperta durante il giorno, dalle 10 alle 19) che il club (aperto da martedì alla domenica, dalle 19.30 all’1).  Nel nostro menu proponiamo numerose tipologie di whisky che abbiamo selezionato durante i nostri viaggi, tutta la collezione Dream Whisky oltre ad una ragionata drink list incentrata sulla miscelazione dei Single Cask. A curarla Antonio Lugli, barmanager della Dream House, che conoscendo alla perfezione il mondo del whisky, propone cocktail ben bilanciati in grado di valorizzare questo distillato al meglio. 

Tutto quello che è presente nella Dream House è stato scelto con attenzione. Anche i bicchieri giocano un ruolo fondamentale: la selezione è frutto di una lunga ricerca, ognuno di essi è pensato come un abito cucito su misura volto ad esaltare e amplificare le sensazioni che ogni differente distillato, vino o drink è in grado di trasmettere. Abbiamo pensato anche ad una zona fumatori, per gli amanti di buoni sigari.
Abbiamo aperto la Dream House lo scorso novembre: proponiamo ogni mese un calendario di appuntamenti per appassionati, esperti o neofiti. Organizziamo serate di degustazione, ma proponiamo anche appuntamenti con produttori di materie prime d’eccellenza in cui il whisky viene proposto insieme a formaggio, ostriche, carni e molti altri pairing.

Diverse sono state le vostre linee di prodotto, come Metamorfosi, Sfumature, Materiae ed America Oak, puoi dirci di più?

Ogni anno le nostre collezioni sono ispirate da una tematica sempre diversa. Per il 2021-2022 abbiamo pensato al colore, elemento distintivo dei paesaggi scozzesi che ci colpiscono da sempre: il mare tempestoso delle isole, le verdi vallate e i dorati campi d’orzo. Questi sono gli scenari dai quali abbiamo attinto le diverse tonalità e, utilizzando il concetto di sfumatura come chiave di lettura, è nata la terza collezione, Sfumature. A comporla tre etichette il cui nome è ispirato ai colori del paesaggio scozzese: Hill Verde, Blu Islay e Oro di Scozia.

Le vostre etichette che vengono disegnate a mano, questo è qualcosa che li rende ancora più unici….
Per noi è un elemento imprescindibile. La collezione Sfumature è nata grazie a Valerio, il nostro art director che per la prima volta la scorsa primavera è venuto con noi in Scozia. È stata una lunga giornata nello Speyside ad averlo ispirato nella scelta del tema della nuova collezione e a convincerlo a trasformare quel paesaggio in una palette di colori. Quelle tonalità, sono diventate un dipinto, quello presente sull’etichetta.

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Ogni anno presentate una collezione, unica e irripetibile in serie limitata, una scelta molto particolare, come mai? 

Come spiegato imbottigliamo singole botti ed è quindi inevitabile che le bottiglie siano limitate ed uniche nel loro genere, in media escono 300 bottiglie da una botte. Solamente in questo modo possiamo mantenere massimi standard qualitativi e non scendere mai a compromessi.

La scelta di creare una collezione diversa ogni anno nasce per dare il giusto valore all’unicità dei nostri whisky, ogni volta abbiamo ispirazioni differenti e in tal modo riusciamo a presentare non solo gusti e profumi inediti ma anche idee sempre nuove e approcci mai scontati.

Il mondo del whisky è molto vario e sfaccettato, anzi più che un mondo è un caleidoscopio di profumi, sapori e stili totalmente differenti, quali sono le caratteristiche principali di quelli da voi selezionati?

Equilibrio, eleganza e unicità.

Con equilibrio intendiamo che gusti e profumi si devono parlare ed esaltare a vicenda come in un’orchestra, l’eleganza è come un terzetto d’archi, non ti stancheresti mai di ascoltarli, mentre l’unicità è data da sentori ricercati e complessi. Insomma, i nostri imbottigliamenti sono una musica coinvolgente che cambia in base allo stato d’animo di chi la ascolta.

Quali sono i vostri canali di vendita?
La boutique aperta tutti i giorni presso la Dream House e l’ecommerce mentre per il settore horeca manteniamo la distribuzione diretta in modo da avere un rapporto diretto con ogni nostro cliente. Nel corso dell’anno, partecipiamo anche a diverse fiere di settore.

American Oak è un progetto nato dall’incontro tra Dream Whisky e Jerry Thomas Project, puoi raccontarci le particolarità di questa linea e del connubio con JTP?
American Oak è il nostro progetto continuativo pensato con Jerry Thomas Project.  Si tratta di due Single Cask di whisky americano: solamente 500 sono le bottiglie destinate al mercato italiano. Il primo si chiama Brewer Malt, ed è un whiskey sfrontato e sorprendente, con alta percentuale di orzo maltato e un tocco di grano rosso invernale. L’utilizzo di una speciale cultivar di lieviti (Champagne Yeast) apporta note fruttate e floreali durante la stessa fase di fermentazione. La distillazione avviene sia in alambicco a colonna che in Pot Still per un blend finale che garantisce il giusto equilibrio tra note forti e delicate, speziate e fruttate, legate da un’ottima presenza alcolica e consistenza oleosa, quasi grassa. Imbottigliato nel 2021, ha riposato per 5 anni in botte ex-bourbon Heaven Hill. La seconda bottiglia è il Maryland Rye, un whiskey fine ad alto contenuto di segale, nello specifico 70% segale, 20% mais, 10% orzo maltato. La lunga fermentazione di 7 giorni con lieviti selezionati sviluppa una buona concentrazione di esteri e aldeidi, i quali regalano allo spirito note fruttate e floreali. La distillazione, seguendo un’antica ricetta in stile Baltimora risalente a prima del proibizionismo, è affidata ad una colonna Carl a cui sono stati aggiunti 4 piatti in rame alla sua estremità per raggiungere un incredibile livello di pulizia ed eleganza del distillato bianco. Imbottigliato nel 2021, ha riposato per 5 anni in botte vergine di rovere americano alligator char.

Quali saranno i vostri progetti futuri?

Sono davvero molti ma preferiamo non svelare nulla finchè non riteniamo che sia tutto pronto al 100%, però possiamo dire che siamo un’azienda giovane, in forte crescita e dove passione, competenza e pensiero non convenzionale sono i punti cardine. Chi vivrà vedrà!

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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