DRINK: CATHERINE
(ispirato al film “Assassinio sull’Orient Express”, di Sidney Lumet, 1974
)

IDEATORE DRINK: Stefano Claudi, maître e Head Sommelier del Liòn Restaurant di Roma

INGREDIENTI:

60 ml VII Hills Italian Dry Gin
15 ml sake
vaporizzazione di infusione di dragoncello

Bicchiere: coppa Martini
Garnish: dragoncello fresco e peel di arancia

PREPARAZIONE:
Riempire di ghiaccio un mixing glass già raffreddato, vaporizzare con 2/3 spruzzi di infusione di dragoncello e versare il VII Hills Italian Dry Gin e il sake e mescolare il tutto per circa 20 secondi. Servire in coppa Martini ghiacciata con guarnizione di dragoncello fresco al lato del bicchiere e gli olii essenziali di una buccia di arancia.

ISPIRAZIONE:
Qualcuno lo chiamò il “Grand Hotel su ruote”, altri lo definirono “l’Espresso delle spie”. A parte le definizioni, l’Orient Express fu il treno più famoso e romantico di tutti i tempi. Quello che per generazioni ha ispirato il cinema, i fumetti, la letteratura e perfino il genio creativo di Agatha Christie, da cui fu tratto per il cinema il capolavoro diretto da Sidney Lumet, Assassinio sull’Orient Express, datato 1974 e una seconda trasposizione, di e con Kenneth Branagh, del 2017. La sua storia si intreccia con quasi un secolo di politica europea, a partire dal 4 ottobre 1883, quando l’Orient Express parte per il suo primo viaggio da Parigi verso Costantinopoli – l’attuale Istanbul. Per la prima volta un treno veloce collegava l’Europa occidentale con quella orientale, accorciando le distanze e avvicinando i popoli. L’Orient Express divenne famoso per il lusso, il confort e la sua raffinata cucina e per questo era frequentato da reali, nobili, diplomatici e ricchi uomini d’affari. Il treno ospitava solo la prima classe, esprimendo l’essenza della Belle Époque con l’idea della fiducia nel progresso continuo, nella tecnologia, nella solidità finanziaria e fu teatro di molte avventure – sia reali che immaginarie – e scenario ideale di intrighi e complotti, quando a bordo del treno fecero la loro comparsa anche le spie internazionali. Il drink Catherine, che prende il nome dalla ‘fidanzata’ di Poirot è stato creato proprio pensando all’unione tra il Nuovo e il Vecchio Continente, rappresentati, per l’Occidente, da un prodotto completamente italiano, con botaniche romane come il VII Hills Italian Dry Gin e il sake per l’emisfero orientale, contribuendo anche al vastissimo mondo del Martini che rappresenta, da sempre, il milieu degli agenti segreti. Un drink che viene servito, al Ristorante Liòn di Roma con un profumo di arancia che porta il pensiero alla Sicilia, provenienza del Gambero Rosso di Mazara del Vallo, ingrediente fondamentale di un piatto che, come un viaggio, potrebbe essere abbinato e richiama la nota di dragoncello all’interno del drink. Le Sagne Ciociare con fagioli di Atina, il crudo di Gamberi Rossi di Mazara del Vallo e dragoncello: un binario parallelo, connubio perfetto per un viaggio sensoriale.

Luigi Cristiani

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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