SideGig servirà a risolvere l’annoso problema della scarsità di personale nei ristoranti. Lanciato dallo chef Sean Brock su idea del collega Ben Ellsworth, il sito metterà in relazione la domanda con l’offerta.

Al termine di un anno sabbatico preso per affaticamento da lavoro, lo chef statunitense Sean Brock, in collaborazione con il collega Ben Ellsworth, ha progettato una piattaforma per aiutare a risolvere l’annoso problema della scarsità di personale nei ristoranti. Rimasto per settimane allo stadio beta, ossia progettuale e di implementazione come lo definiscono i web master, è stato completato da poche settimane e ora è pronto ad entrare in funzione.

Al termine di un anno sabbatico preso per affaticamento da lavoro, lo chef statunitense Sean Brock, in collaborazione con il collega Ben Ellsworth, ha progettato una piattaforma per aiutare a risolvere l’annoso problema della scarsità di personale nei ristoranti. Rimasto per settimane allo stadio beta, ossia progettuale e di implementazione come lo definiscono i web master, è stato completato da poche settimane e ora è pronto ad entrare in funzione.

Si chiama SideGig e consente agli chef di creare un proprio profilo personale, in cui possono impostare le competenze, le esperienze e gli orari di lavoro preferiti. In questo modo quando i ristoranti hanno bisogno di ulteriore personale, anche solo per poche serate, possono pubblicare un avviso di ricerca che l’algoritmo del sito fa comparire solo ai profili che corrispondono con i parametri della ricerca. Gli chef riceveranno in automatico un feed e potranno scegliere se candidarsi oppure no. Il personale di SideGig.com si occuperà anche della gestione fiscale e dell’assicurazione. Un modo alquanto semplice di trovare il side job (lavoro secondario) ideale.

Ellsworth dice di aver avuto l’idea quando una figura della brigata un giorno non si è presentata al lavoro. Normalmente, in casi del genere, un po’ come fanno tutti i ristoratori, chiamava un amico per coprire il ruolo. In quello stesso giorno però ricevette anche alcune prenotazioni da Airbnb e, con l’ansia di dover completare la brigata per la sera, si scoprì a pensare: «Magari qualcuno avesse prenotato un turno per lavare i piatti questa sera!». Abbinando due cose apparentemente lontane tra di loro e senza senso in un momento di frustrazione, è nata l’idea di Sidegig che è stato lanciato sulla scena culinaria di Charleston in Sud Carolina.

Articolo originale reportergourmet.com

Redazione Foodmakers

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