Eco cucina. Azzerare gli sprechi risparmiare ed essere felici è l’ultimo libro di Lisa Casali
Lo sapevate che utilizzando le parti dei cibi che siamo abituati a scartare è possibile risparmiare anche il 20% sulla spesa? Il comune modo di cucinare genera una grande quantità di scarti alimentari: si eliminano bucce, foglie, gambi che non solo sono commestibili, ma spesso sono anche più saporiti e ricchi di nutrienti delle parti considerate “nobili”. Grazie a questo libro scoprirete come ottenere il massimo, in termini di gusto e di risparmio, da scarti e avanzi, e imparerete a utilizzare metodi di cottura che vi faranno risparmiare tempo ed energia.
Lina Casali
Scienziata ambientale, content creator e scrittrice. Le sue radici sono in Romagna, ma da diversi anni vive a Milano. Sposata con lo chef Franco Aliberti e mamma di Filippo. Ha una laurea quinquennale in Scienze Ambientali e un Master in Economia Management Ambientale ed è la manager del Consorzio Pool Ambiente.
Un’esperta di rischi e danni ambientali e referente per l’Italia presso la Direzione Generale per l’Ambiente della Commissione Europea. Nel privato coltiva un forte interesse e una grandissima passione per tutti gli aspetti inerenti la sostenibilità e l’ecologia. Il suo alias sui social è tutt’ora legato all’Ecocucina, il nome del blog con cui ha debuttato in rete nel 2009 e che le ha cambiato la sua vita. Il suo percorso verso uno stile di vita sempre più sostenibile è iniziato qualche anno prima, nel 2005 quando grazie a un carciofo si è resa conto del potenziale celato in tutte quelle parti del cibo che solitamente scartiamo. Da quel giorno ha creato una sorta di laboratorio antispreco e da cui sono nati diversi dei suoi libri. Ma la sua sperimentazione non si è limitata solo alla sfera del cibo, per ogni sfida e tappa importante della vita si è sempre chiesta tra le alternative disponibili quale fosse la più sostenibile, con il minor impatto sull’ambiente.
Il libro
Ciò che è un surplus per qualcuno può diventare opportunità per qualcun altro, ma non è la soluzione al problema, dobbiamo prevenire gli sprechi, adottando uno stile di vita più sobrio, equo, sostenibile, consumar e produrre meno e meglio, è questo il tema cardine del libro di Lina Casali.
Da un lato occorre adottare un approccio zero sprechi, un’azione endogena che punta a ridurre sprechi a livello locale e dall’altro lato promuovere una logica nuova di una societa sufficiente che rappresenti il massimo comune denominatore di tutti i movimenti che si pongono il limite dei consumi materiali in un mondo dove le risorse sono finite. Meno spreco, più ecologia uguale sufficienza, un nuovo modo di pensare e agire che potrà modificare economia e il mercato. Una societa dove abbastanza non è mai troppo, dove si può fare di più con meno, dove si deve puntare alla relazione, all atto del donare e non al denaro. Una societa in cui sia alto il livello del capitale relazionale piu che economico.
Il libro inizia con un decalogo di consigli utili dal consumare tutti giorni frutta e verdura fresca a scegliere prodotti di stagione e produzione locale, a filiera corta, non raffinati e privi di imballaggi, a non acquistare più di quanto possiamo consumare, ridurre gli sprechi e riutilizzare gli scarti nel compost, o acqua di cottura per preparare minestre, privilegiare fornelli a induzione, cestelli bambù e cottura al vapore o pentola a pressione e lavare i piatti nella lavastoviglie.
La differenza di questo ultimo libro con quelli in commercio è proprio impegno profuso per diffondere una cucina controcorrente, sana e che permetta di risparmiare più del 20 per cento sulla spesa. Occorre solo il nostro impegno e il nostro tempo.