I vini del Sudafrica di scena nella Perla dello Jonio grazie ad AIS Taormina
La degustazione sarà guidata da Cristiano Cini, presidente AIS Toscana che sarà coadiuvato da Gioele Micali, sommelier professionista e delegato della sezione AIS di Taormina
L’Associazione Italiana Sommelier, sezione di Taormina, sbalordisce ancora, proponendo in degustazione alla platea di interessati i vini del Sudafrica. Un territorio quello del Sud del continente nero altamente vocato e ricco di storia (si fa risalire al 1659 la prima bottiglia prodotta a Cape Town) ove insistono circa sessanta denominazioni all’interno del sistema principale, quello denominato “Wine of Origin” (WO), che prevede una gerarchia di regioni, distretti e zone di produzione
designate (vini WO che devono contenere solo uve provenienti dalla specifica area di origine).
A seguire, la molteplicità dei Single Vineyard e degli Estate Wine che
provengono da più aree di produzione la cui classificazione dipende dalla contiguità delle aree di provenienza. I vitigni più decantati di questa parte dell’emisfero sud australe sono, per ciò che concerne i bianchi, lo Chenin Blanc, lo Chardonnay e il Sauvignon Blanc. Per i vini rossi il Pinotage, il Cabernet Sauvignon, il Merlot e lo Shiraz.
Nella serata del Primo giugno, con inizio alle 19.30, negli ampi saloni
dell’Hotel Diodoro di Taormina, avrà luogo, come omaggio a questa meravigliosa terra, una degustazione guidata di sette vini, sette selezionate etichette prodotte in diverse aree dello Stato sudafricano e da vitigni della tradizione e internazionali.
Una degustazione guidata da Cristiano Cini, presidente AIS Toscana che sarà coadiuvato da Gioele Micali, sommelier professionista e delegato della sezione AIS di Taormina.
Un’imperdibile esperienza per gli amanti del buon vino e per quanti vogliono allargare le proprie conoscenze sul mondo dell’enogastronomia tuffandosi nei profumi e nei sentori di vini prodotti nell’altra parte del mondo il cui territorio è circondato da savane, spiagge, deserti e comprendere l’importanza e la bontà della
vitivinicultura di questa regione. Al termine della degustazione le consuete proposte gastronomiche a cura di un importante chef del territorio.