“
Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi”. Un gattopardismo che ben esprime l’anima trasformista del locale, dove è in atto un cambiamento sostanziale.
“
Abbiamo ripensato il menu: siamo a Roma ma un po’ vi sembrerà di stare a Napoli”. Senza stravolgere l’aspetto del locale, sobrio e confortevole, Stefano è intervenuto sulla carta delle vivande enfatizzando l’eccellenza della materia prima e segnalando l’origine degli ingredienti in ogni descrizione. Nessuna pretesa gourmet: gusti ricercati che riescono a soddisfare tutti i palati coccolando la sensibilità gastronomica dell’ospite. La giornata da
Filodolio inizia con il servizio del pranzo, operativo dal martedì alla domenica (ad eccezione del lunedì, unico giorno di chiusura) e fidelizza il cliente con formule molto vantaggiose.
Dalle 18.30 alle 20.30
l’aperitivo in-solito è sempre da
Filodolio: una proposta per tutte le tasche che già con 7 euro dà diritto a un drink, al tris di bruschette e alle olive di Gaeta o Nocellara del Belice.
A incrementare il volume del piatto anche le sfiziose
mignole, una sorta di tapas all’italiana, oppure i copiosi taglieri di formaggi e affettati.Il menu della cena pone un forte accento campano in carta. Si parte con
Cheese cake di alici alla colatura e maionese al basilico piatto vincitore del Premio Airo – Ristoranti dell’olio 2018 per poi passare alla
Caponatina Cilentana servita su una frisella o al
Tortino di verza con ricotta di bufala e salame direttamente dal caseificio Costanzo di Aversa. Per i primi Stefano ha scelto la pasta Gentile di Gragnano: e allora
Mezzi Paccheri alla Genovese, oppure la mista per il
Mischiato con patate e mozzarella affumicata o ancora il formato lungo che avvolge la semplicità degli
Spaghetti ai due pomodori. Tra i secondi equità nelle voci di mare e di terra: come il
Polpo alla plancia, burrata, pesto e pomodorini secchi o lo
Spezzatino di Scamone di Manzo alla Genovese. Tutti i piatti sono conditi con gli olii del frantoio <Madonna dell’olivo> di Serre (SA) affiancati da altri EVO rigorosamente del Sud. La carta dei dessert è golosa e il momento del dolce tenta con la
Torta caprese, un più classico
Tiramisù e poi c’è il cavallo di battaglia di
Filodolio Spuma di ricotta di bufala, pistacchio e mela verde.
A Napoli il caffè è una cosa seria e la sorpresa a fine pasto arriverà direttamente a tavola. “Aiuterò le persone a recuperare il piacere del rito del caffè”: da
Filodolio ritorno alla moka. Ritrovare quel ritmo di vita lento e rilassato, cadenzato dal borbottio della macchinetta, sedendosi insieme per condividere una tazzina che veramente unisce.
Contatti:
Filodolio 1966 – Cucina Napoletana
Via Tripolitania 147 – 00199 Roma
Tel. 06 8621 2938
Aperto dal martedì alla domenica a pranzo e a cena
Giorno di chiusura: Lunedì