Francesco Aquila è il vincitore della decima edizione di MasterChef Italia, il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW.
35enne cuoco amatoriale pugliese e residente in Emilia-Romagna, a Bellaria-Igea Marina, maître di sala e docente di sala, Francesco Aquila è stato proclamato dai giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo, Giorgio Locatelli nell’epilogo di un’edizione di altissimo livello. Il menù del vincitore prevedeva l’antipasto “Tavola pronta”: funghi cardoncelli, stracciatella, borragine, pane, peperone crusco, origano e sfera di gazpacho pugliese; il primo “La Nina, la Pinta e la Santa Maria”, gyoza con ventresca di tonno, ‘nduja e finocchietto, con crema di patata viola, aglio nero e cime di rapa; il secondo “Finestra sul sogno n’capriata di Wagyu”, filetto di Wagyu in consistenze diverse, con fave alla vaniglia, cicoria, puntarelle, porro bruciato, germogli e fiori; il dessert “Scarcedda n’uovo”, una scarcedda – dolce pugliese tipico del periodo di Pasqua – al cocco con finto uovo di Malibù e frutti esotici. Il suo sogno, prima di entrare nella Masterclass, era quello di aprire una catena di ristoranti sfruttando le sue duplici competenze sia in cucina che in sala.
Quest’anno, è uno dei protagonisti di MasterChef Magazine, la rubrica in onda dal lunedì al venerdì alle ore 19.45 (sempre su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW), in cui giudici, chef ospiti e aspiranti chef realizzano ricette dal tema ogni volta diverso. Aquila è presente con la rubrica Papà Chef, dedicata alla cucina per i più piccoli, e con Mystery per due, durante la quale fa una Mystery Box con il vincitore della nona edizione, Antonio Lorenzon.
E’ anche uno dei MasterCoach di MasterChef Academy, la prima scuola di cucina online firmata MasterChef Italia. Le porte si sono aperte il 17 gennaio e, abbonandosi, si può seguire un percorso di apprendimento con le lezioni dei MasterCoach: i concorrenti più amati di tutte le edizioni del cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy e le firme stellate più prestigiose della cucina contemporanea. Abbonandosi, gli utenti hanno accesso a una piattaforma dedicata con una library esclusiva e nuovi contenuti ogni settimana, tra lezioni pratiche e teoriche: dall’utilizzo degli elettrodomestici e di utensili fondamentali, fino a preparazioni innovative ed elaborate Anche partendo da livelli di conoscenza differenti, gli utenti potranno approcciare per la prima volta alla cucina o approfondirne diversi aspetti, in un vero e proprio percorso, dalle basi all’alta cucina, per diventare dei veri MasterChef. A tenere le lezioni ci sono grandi nomi delle cucine stellate, tra cui Enrico Bartolini (9 stelle Michelin), Debora Massari (Pastry Chef di fama internazionale), Marco Sacco (2 stelle Michelin), Chiara Pavan (1 stella Michelin), Cristina Bowerman (1 stella Michelin) e Terry Giacomello (1 stella Michelin). Mentre tra gli ex concorrenti, oltre a Francesco Aquila, ci sono anche Valerio Braschi (vincitore MasterChef Italia 6), Simone Finetti (MasterChef Italia 4), Antonio Colasanto (MasterChef Italia 10), Monir Eddardary (MasterChef Italia 10), Irene Volpe (MasterChef Italia 10), Antonio Lorenzon (vincitore MasterChef Italia 9).
Dal 12 settembre 2021, inoltre, è andato in onda su Food Network canale 33 “IL VOLO DELL’AQUILA”, un programma nel quale, Francesco, meglio conosciuto come “Aquila”, ci ha portato alla scoperta della sua cucina. Un viaggio tra i piatti del suo passato, quando cucinava in compagnia della madre, quelli del suo presente, che ha avuto il piacere di far assaggiare a dei grandi maestri, e quelli del suo futuro, perché non si smette mai di imparare. In ogni puntata, Francesco mostra come preparare due piatti e un cocktail a tema, rievocando le origini pugliesi e l’infanzia romagnola. Ricette semplici in cui la tradizione incontra l’innovazione, dalla focaccia di Altamura, alle pettole della Puglia, dalla piadina, alle lasagne con il pane carasau, dai baci di dama salati, al tiramisù al maracuja. Ricette comfort, ma anche preparazioni più salutari e piatti con zero sprechi, per raccontare l’amore di Francesco per la cucina, che lo accompagna da sempre. “IL VOLO DELL’AQUILA” (10×30) è prodotto da Endemol Shine Italy per Discovery Italia.
Lo abbiamo intervistato:
Ciao Francesco, chi ti ha trasmesso la passione per i fornelli?
La mia passione per la cucina nasce da piccolissimo, me l’hanno trasmessa le mie radici, ovvero e i miei nonni e la mia mamma. Per loro ogni momento era buono per cucinare, coinvolgerci in cucina e, quindi, stare insieme. Infatti, per me, la cucina è convivialità.
Prima di Masterchef, eri di maitre di sala pensi ti abbia aiutato a vincere MasterChef?
Credo proprio di sì. La mia professione da maitre mi ha aiutato ad affrontare questa sfida di petto, dandomi un problem solving immediato. Questo perché anche all’interno di una sala, proprio come in cucina, possono nascere situazioni complicate o esserci delle difficoltà. La bravura, poi, sta nel non far arrivare queste difficoltà al cliente.
Perchè hai deciso di partecipare al programma?
Sia perché è un programma che mi è sempre piaciuto, sin dalla prima edizione, sia perché sono di natura una persona curiosa. Inoltre, sono un appassionato di materie prime e di cibo in generale, mi piace mangiare. Quindi, mi sono detto: perché non provare a cimentarmi anche in un altro ramo, oltre a quelli della sala e del bar, ovvero quello, della cucina?
Quale piatto piatto che hai preparato a MasterChef, che più ti rappresenta?
Sicuramente i piatti che ho preparato nel menu della finale. Tra questi, direi, in particolare, l’antipasto, “Tavola pronta” – funghi cardoncelli, stracciatella, borragine, pane, peperone crusco, origano e sfera di gazpacho pugliese – preparato con che ingredienti e materie prime che io trovavo sulla tavola dei miei nonni quando andavo a trovarli, e il dessert, “Scarcedda n’uovo”, una scarcedda al cocco con finto uovo di Malibù e frutti esotici. La scarcedda è dolce pugliese tipico che si regala nel periodo di Pasqua.
Quando hai avuto la consapevolezza di poter vincere la X edizione di Masterchef?
In realtà non ho mai smesso di crederci, ci ho sempre sperato e l’ho sempre desiderato fortemente. Mi sono impegnato ogni giorno al 100% per riuscirci.
Quale tra le diverse prove esterne è rimasta nel cuore?
Sicuramente quella con i bambini, nell’Azienda Agricola Salvaraja, che si estende nel territorio del Parco Lombardo della Valle del Ticino. I giurati di quell’esterna, infatti, erano tutti bambini, allievi dei laboratori didattici della Cascina Salvaraja, educati alla cultura sana e consapevole del cibo sin dai primi anni di vita. Vedere questi bambini contenti, felici, coinvolti in un programma del genere, legato al cibo, è stato bellissimo, oltre che istruttivo e costruttivo. Credo che sia giusto coinvolgere e insegnare ai bambini come mangiare, aiutandoli a scoprire, sin da piccoli, le materie prime.
Com’è cambiata la tua vita dopo la vittoria?
Sicuramente è cambiata molto. Prima quasi non mi riconosceva il vicino di casa (ride, ndr), ora sono – per ovvi motivi – più popolare. Inoltre, il lavoro si è moltiplicato. Sono contento e continuo a sognare.
Com’era il tuo rapporto con i giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli?
È sempre stato un rapporto di stima e rispetto, con tutti e tre. Era un po’ se loro fossero i professori e io l’alunno.
Hai mantenuto rapporti con i tuoi ex compagni di avventura?
Certamente. Nel corso del programma avevo legato molto con Eduard, Daiana, Jia Bi, per citarne alcuni. Continuo a sentirli e li porterò per sempre dentro di me.
La tua esclamazione:” Zio bricco abbiamo finito!”, ci racconti cosa vuol dire?
Zio Bricco nasce come modo di dire, è un’esclamazione, un po’ come “Oh my god”. Può voler dire tutto e niente, avere un’accezione tanto positiva quanto negativa, dipende dal contesto e dal modo di pronunciarlo. Durante MasterChef Italia ho chiamato anche un piatto così, proprio perché è stata un’esclamazione che ho utilizzato dopo diverse sfide, magari dopo i pressure test. Era come una liberazione.
Anche il tuo libro “”MY WAY, Zio Bricco che ricette!”, ha ricevuto un’ottimo riscontro, te l’aspettavi?
Sono molto contento che sia arrivato alla quarta ristampa. Contiene ricette per tutti perché io penso che la cucina sia di tutti e per tutti. E’ stato quindi ideato pensando alle persone che sono a casa e vogliono cucinare e sperimentare, attraverso ricette preparate con materie prime facilmente reperibili.
Sei tornato sul piccolo schermo con il “Il volo dell’Aquila” su Discovery Food Network, un volo culinario, dove la tradizione incontra l’innovazione, con il suo tocco personale, dove hai presentato due piatti e due drink. Cosa ci racconti di questa esperienza?
È stata un’esperienza unica che mi piacerebbe ripetere. Sicuramente non è semplice condurre un programma in cui devi spiegare e illustrare delle ricette, ma mi sono sentito molto a mio agio e mi sono trovato bene. Mi è piaciuto portare nelle case degli spettatori questo connubio di tradizione e innovazione. Ecco, perché, come dicevo, non mi dispiacerebbe cimentarmi di nuovo in un’esperienza simile.
Sei pugliese di nascita e romagnolo di adozione quali piatti di queste due regioni sei più legato e perché?
Sono legato a entrambe queste regioni, direi 50 e 50, visto che in una regione sono nato e nell’altra sono cresciuto. E sono legato anche ai loro piatti. Per la Puglia, penso al pancotto, alla focaccia, ai panzerotti, alle orecchiette, agli altri tipi di pasta fresa. Passando alla Romagna, mi vengono in mente i passatelli, i cappelletti in brodo, le lasagne. Sono tutti piatti unici.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro e cosa ti aspetti?
Sono un eterno sognatore. Quindi, continuo a sognare, progettare e credo che se continuo con questo spirito e questa mentalità, la scalata sarà ancora lunga.
MasterChef Italia è il cooking show di Sky prodotto da Endemol Shine Italy ogni giovedì alle 21.15 su Sky Uno, sempre disponibile on demand, visibile su Sky Go e in streaming su NOW