È nata in Giappone ma abita in Italia da 15 anni. E’ al Sud che si è innamorata del cibo, della combinazione tra mare e montagna e del calore della gente.Quando è arrivata si è subito innamorata di questo paese. Cerca di sposare la cucina napoletana e la cucina giapponese. Tutti le chiedono di fare il sushi o la tempura, però lei ama cucinare la pastiera, il ragù napoletano, la minestra maritata e tutte le pietanze tipiche di Napoli e della Campania.
Dal primo Aprile sarà ai comandi del ristorante Bikini di Vico Equense
L’ho intervistata. Buona Lettura!
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Qual è la tua storia?
Sono arrivata dal Giappone per imparare la vera cucina italiana e conoscere la cultura e la tradizione che caratterizzano le cucine regionali.
Dopo varie esperienze in ristoranti stellati italiani ho avuto il piacere di poter far parte in forma stabile del Ristorante Antica Corona Reale in provincia di Cuneo e del Ristorante Torre del Saracino di Vico Equense.
Durante l’ esperienza alla Torre del Saracino dove per 8 anni ho potuto rivestire un ruolo di responsabilità, ho accresciuto le mie conoscenze sulla cucina Campana e le sue tradizioni che oggi caratterizzano la mia filosofia di cucina basata sul territorio con particolare attenzione agli ingredienti di qualità ai quali mi piace aggiungere con tocco orientale.
Quali sono le differenze con la tua terra?
Guardando alla filosofia del cibo ci sono alcune somiglianze , rispetto per la materia prima e stagionalità , specialità regionali ( in Giappone non così tanto come in Italia ).
Una caratteristica che differenzia la nostra cucina giapponese è l’uso di condimento forte che in alcuni casi può anche coprire il sapore naturale degli ingredienti (tipo salsa di soya) inoltre a noi giapponesi piacciono le cucine di tutto mondo quindi spesso anche qualche ingrediente di un altro paese può essere usato e risultare forte.
Invece la cucina italiana è rimasta abbastanza semplice caratterizzata da tanto rispetto per la cucina regionale.
Raccontaci gli elementi principali della tua cucina?
Gli elementi principali della mia cucina , sono le materia prime di stagione, cucina regionale con un tocco di mia cultura giapponese ( idee e punti di vista da giapponese)
Ovviamente senza eccedere nell’uso di quelli che prima citavo tra gli ingredienti che alterano i sapori naturali.
Mi piacerebbe anche ricreare piatto giapponese utilizzando cibo territoriale ( per esempio utilizzare la fermentazione che è la moda del momento e che è un pilastro della cultura giapponese….)
Un mio cavallo di battaglia…è la “ rivisitazione di “ insalata di rinforzo “
Faccio un merluzzo affumicato , dopo lo marino con alga Kombu, abbinando tutti gli ingredienti che compongono questo insalata, però cambiandone sia consistenza che forma.
Qual è la cena più particolare che hai fatto?
Cena più particolare che ho fatto…?
Non saprei individuare una cena in particolare….penso sarebbe particolare fare una cena con le nuove mode e mi piacerebbe capire questo nuovo mondo degli insetti. Diciamo che per ora ritengo particolare il sushi e cibo giapponese che a volte preparo per amici o ad eventi a cui partecipo.
Girare il mondo fa sempre fare nuove esperienze che per il forestiero sono particolari ma per la gente del posto è solo tradizione.
Oggi grazie anche ad internet possiamo scoprire le tendenze di tanti popoli e posti nel mondo e questo da un lato facilita le conoscenze dall’altro rischia di globalizzare
Io preferisco sempre l’esperienza di trovare cucina tradizionale fatto da materie prime di stagione e sono molto curiosa della grande cucina regionale. Molto spesso senza la cultura del cibo regionale si rischia di non fare una cucina salubre.
Cosa pensi di questo fenomeno degli chef in TV?
Oggi ci sono tanti maestri in tv che ci danno tanti informazioni e regalano il sogno a ragazzi di diventare star chef. Questo messaggio a volte viene trasmesso male perchè non bisogna dimenticare che anche loro prima di diventare importanti, hanno fatto tanti sacrifici.
La creatività in cucina viene da conoscenze di base della cucina tradizionale e da tanta esperienza sul campo.
Tanti giovani sognano di diventare delle Star, vivere al centro dell’attenzione ma bisogna capire che questo accade solo dopo tanti anni di sacrifici ed e molto difficile rimanere a certi livelli anche quando ci si arriva.
Se ci inviti a cena cosa ci prepari?
Sicuramente una rivisitazione di “ spaghetti alla nerano “
Presentata come un antipasto….con uova a bassa temperatura.
Con spaghetti “ aglio olio e peperoncino faccio una salsa che poi viene abbinata con zucchini , basilico, spuma di provolone del Monaco. ..
Mentre si mangia rompendo le uova, diventa come una fonduta al sapore di spaghetti alla nerano….misto di Campania (pasta e zucchine) Piemonte ( la cottura dell’uovo ed il concetto della fonduta ) e Giappone ( abbinamento delle alghe kombu e la tecnica di marinature del merluzzo)
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