Mentre la maggior parte delle persone si dispera e si lamenta, ci sono (menomale) due giovani #foodinfluencer che sfruttano la crisi per farne diventare un’opportunità di business.
Avete letto bene, in tempi di piena pandemia c’è chi sceglie di aprire tre attività di ristorazione.
Questa è la storia di Gian Andrea Squadrilli e Vincenzo Falcone che dopo aver inaugurato il loro progetto a dicembre dello scorso anno a Sorrento, hanno deciso di non fermarsi aprendo anche a Napoli in via Cimarosa 144 e, attenzione, dichiarano: il Covid non spegnerà il nostro sogno, nel 2021 c’è in programma una nuova apertura a Milano.
Così, curioso come sono, non ho resistito alla tentazione di intervistare uno dei due imprenditori\influencer e… sentite un pò cosa mi ha raccontato Gian Andrea.
Questo Natale “anomalo” è appena trascorso, vorrei fare il punto della situazione con te sui Golocious point che avete aperto. Servivano giovani come voi per combattere la crisi economica da coronavirus?
Serve il coraggio e la voglia di tutti, non solo dei giovani. Ovviamente i giovani come noi hanno tanto da dimostrare e serve sempre la voglia di mangiare il mondo, quindi da noi ci si aspetta di più. Nel nostro piccolo ci stiamo provando e vogliamo dare un segnale a tutto il settore della ristorazione.
Che la pandemia ci sia andata dura con tutti ed in particolare sulla ristorazione è cosa certa, ma non credi che puntare come avete fatto voi sul delivery sia stato l’unica alternativa al naufragio dell’economia gastronomica?
Ovviamente era l’unica possibilità che ci era stata concessa e bisognava puntarci tutto quello che avevamo. Chi ha lavorato e lavora tutt’ora col delivery e lo ha fatto con criterio ed innovazione secondo me, quando in futuro finirà la pandemia, ne uscirà ancora più forte.
In cosa il vostro delivery si differenzia?
Noi abbiamo puntato su prodotti che arrivano bene a casa come se li mangiassi nel locale e su packaging innovativi che ne preservano la qualità. Questo ci differenzia.
Vuoi raccontare ai lettori di Foodmakers e per quei pochi che non conoscono “Golocious” in cosa consiste e in cosa si differenzia il vostro format gastronomico.
Golocious è un format versatile e giovanile. La cosa bella è che abbiamo 3 format sotto un unico brand (burger, pizza napoletana e pizza in teglia) e che scegliamo il format in base alla location e ad uno studio di marketing sulla città e sulla zona.
La cosa fondamentale è che è un brand che punta moltissimo sui social; grazie alla piattaforma mia e quella di Vincenzo riusciamo a comunicare con i nostri followers facilmente e ad avere feedback in tempo reale.
Ci saranno nuovi progetti e nuove aperture, me le racconti?
Abbiamo aperto pizza in teglia a via Cimarosa 144 e a breve apriremo a Milano in ghost kitchen, in futuro chi lo sa…puntiamo a lanciare il franchising a brevissimo.
Un tuo pensiero per queste festività ma soprattutto per il 2021 ai nostri lettori.
Spero davvero che questo Natale un pò triste sia l’ultimo sforzo che ci ripagherà per un 2021 di ripresa totale dell’economia, anche se la vedo dura ancora qualche mese.
Teniamo duro e andiamo avanti in attesa di tempi migliori che ci ripagheranno di tutti i sacrifici fatti in questo anno che è quasi al termine.