Con home restaurant si intende una tipologia di attività che rientra nel settore della ristorazione, senza tuttavia necessitare di un classico locale, attrezzato e organizzato, perché la cena si svolge all’interno di un appartamento privato.
Abbiamo intervistato Gaetano Campolo CEO di Home Restaurant:
Qual è la storia della sua società Home Restaurant Hotel srl?
La storia della nostra società, ha inizio nel lontano 2014 quando la GC Management Srls gestiva una struttura country house sul Lago Trasimeno e un affascinante hotel 4 stelle a Reggio Calabria. Unendo tecnologia e food experience, Gaetano Campolo, il fondatore, decise di avviare il primo Home Restaurant Hotel fisico a Firenze nel giugno del 2015, sfruttando le conoscenze gestionali acquisite. Nonostante ostacoli legislativi, il progetto si è evoluto e nel 2017 abbiamo lanciato la nostra piattaforma online in versione Beta, annunciando il tutto con una conferenza dalla dimora storica che ospitava il prototipo originale con Vittorio Sgarbi testimonial del progetto. Nel 2020 è stata costituita la Home Restaurant Hotel srl Startup con due soci oltre me.
Quando e perché ha deciso di investire nel settore dell’Home Restaurant?
La decisione di investire nel settore dell’Home Restaurant è stata influenzata dalla chiara visione della Commissione Europea nel 2015 inerente Sharing Economy ed dalla distinzione tra settore Home Restaurant e Home Food. Questa spinta ha portato Gaetano Campolo a essere l’unico rappresentante del settore in Italia presso la Commissione Europea essendo proprietario delle principali KeyWord (parole chiavi)
Quali sono i risultati raggiunti fino ad ora?
Dal 2019, la nostra piattaforma ha superato i 1200 annunci pubblicati, ottenendo regolare comunicazione in questura e il riconoscimento del Ministero dell’Interno nel 2019 ottenuto grazie alla richiesta della Home Restaurant Hotel.
Sono stato premiato CEO dell’anno per due anni consecutivi da Le Fonti Awards innovation nel 2021 ed al Fruit Village di Berlino nel 2023 confermando il successo e l’innovazione della nostra azienda.
Il settore è relativamente giovane , quali sono le norme da rispettare per chi vuole intraprendere quest’attività?
Per chi volesse intraprendere questa attività, è fondamentale rispettare le norme vigenti e diffidare delle piattaforme che non rispettano le regole. La Polizia di Stato ha avviato controlli nel 2024, garantendo il rispetto delle regole e penalizzando chi le viola.
Per operare in maniera etica nel settore Home Restaurant in assenza di una legislazione specifica, è essenziale comunicare regolarmente in Questura l’attività, cosa che noi facciamo per tutti i nostri iscritti. Per noi la trasparenza è un valore fondamentale.
Ci battiamo da sempre contro i fenomeni di illegalità e concorrenza sleale: ci sono molte attività che si spacciano per Home Restaurant ma operano come ristoranti tradizionali senza rispettare le regole. Contro questo fenomeno ci stiamo battendo in tutte le sedi competenti per evitare che questi casi di concorrenza sleale, sempre più frequenti, danneggino chi lavora onestamente. Oltre a dare comunicazione in Questura per tracciare il carattere occasionale dell’attività, per potersi definire «home restaurant» è necessario rispettare il limite di 3 aperture settimanali e fatturare non più di 5.000 euro all’anno con rilascio di ricevuta non fiscale in rispetto dell’articolo 41 della Costituzione italiana che tutela l’iniziativa economica privata.
Siete attivi in tutta Italia ma in quale città c’è stato il maggior successo?
Siamo attivi in 300 città italiane, con una presenza significativa in diverse regioni, tra cui Sardegna, Sicilia, Toscana, Piemonte, Calabria, Campania e Puglia. Il nostro obiettivo è coprire tutto il territorio nazionale, nonostante alcuni ostacoli regionali come nel caso del Friuli Venezia Giulia, in quanto anche se le Regioni non sono competenti hanno ostacolato il settore con linee guida Anticostituzionale che contrastano il Bollettino Antitrust del 2017 e Commissione Europea del 2014 e del 2016.
Questa situazione è in mano ai nostri legali che in queste settimane stanno lavorando per dare una svolta concreta al settore con la Commissione Europea che osserva attentamente la situazione come da ultima email ricevuta.
Una curiosità quali sono i piatti più richiesti?
I piatti più richiesti variano a seconda della regione e delle preferenze locali. Gli Home Restaurant valorizzano le ricette regionali utilizzando prodotti locali, creando un’esperienza unica che celebra la cucina tradizionale e l’ospitalità.
Il settore Home Restaurant infatti risulta fondamentale soprattutto in quei comuni in cui non vi sarebbe economia per attività commerciali come Ristoranti o Hotel e la Sharing Economy diventa una grandissima opportunità per il territorio.
Quali sono i suoi progetti futuri?
I nostri progetti futuri includono l’internazionalizzazione della piattaforma in 40 paesi, superando il vuoto normativo italiano e garantendo un’esperienza sicura e autentica, argomento in tavolo di discussione in commissione europea, in quanto allo stato attuale la nostra startup è stata internamente finanziata e sostenuta da mio Nonno senza mai ricevere fondi ne pubblici ne privati.
Inoltre, stiamo lavorando ad un nuovo sito web sempre con un dominio Home Restaurant di nostra proprietà in versione upgrade dedicato al settore Home Restaurant che valorizzerà ulteriormente i nostri Home Restaurant, offrendo recensioni, bio, news e altre informazioni utili per vivere un’esperienza completa e autentica.