Le bottiglie all’Ambasciata a Roma
Nella serata di venerdì 13 settembre, presso l’Ambasciata del Messico a Roma, l’onorevole Carlos Eugenio García de Alba, ambasciatore messicano in Italia dal 2019, aprirà le porte agli invitati alla cena di gala indetta per i festeggiamenti dell’Indipendenza del Messico dal dominio coloniale spagnolo, festeggiamenti anticipati di alcuni giorni e che celebreranno il 214° anniversario.
A livello bilaterale, le relazioni tra Italia e Messico sono eccellenti, suggellate da un Accordo di Partenariato strategico stipulato nel 2012. La Commissione Binazionale, presieduta dai rispettivi Ministri degli Esteri, si riunisce con cadenza biennale per affrontare i temi di reciproco interesse nei settori della politica, dell’economia, della cultura, delle scienze, degli affari giuridici e della sicurezza. Proprio quest’anno, precisamente in dicembre, Italia e Messico celebreranno 150 anni di relazioni diplomatiche. È altresì il caso di sottolineare che Città del Messico è tra le metropoli con la più alta concentrazione di ristoranti italiana al mondo, segno tangibile di una cooperazione che va ben oltre le relazioni diplomatiche tra i due Paesi e che li lega ancor più grazie all’altissima considerazione per le reciproche tradizioni gastronomiche.
Per tale occasione grazie a una collaborazione tra Gaetano Coppola, cerimoniere per la serata di gala, e Gaetano Cataldo, miglior sommelier dell’anno al Merano Wine Festival, sono state selezionate ben 11 cantine, le quali saranno protagoniste assolute con i loro vini in accompagnamento al food.
Ecco le Aziende vitivinicole partecipanti:
Dalla Campania
Agricola Bellaria, Roccabascerana-Avellino
Giovanni Molettieri, Montemarano-Avellino
Rossovermiglio, Paduli-Benevento
Vini Alois, Pontelatone-Caserta
Il Quarto Miglio, Quarto-Napoli
La Pietra di Tommasone, Lacco Ameno (Ischia)-Napoli
Tenuta Augustea, Somma Vesuviana-Napoli
Cantina Bello, Albanella-Salerno
Tredaniele, Trentinara-Salerno
Dalla Lombardia
Cantina Bulgarini, Pozzolengo-Brescia
Dalla Sicilia
Asta Vini, Alcamo-Trapani
Gaetano Cataldo, giornalista enogastronomico e fondatore dell’associazione culturale Identità Mediterranea, tra l’altro reduce del successo di Mosaico per Procida, sostiene l’importanza di fare gioco di squadra e di instaurare un dialogo assertivo tra cantine, sorattutto se legate da valori condivisi e desiderose di perseguire obiettivi comuni.
Anche se i numeri indicano una presenza di cantine provenienti dalle 5 province Campania, resta decisiva la partecipazione della famiglia Bulgarini e di Nino Asta, segno di una volontà di rappresentare la grande trasversalità e diversificazione dei vini italiani, coinvolgendo anche gli splendidi territori che vanno dalla pianura che affaccia sul Lago di Garda al mare di Sicilia. Davvero un bellissimo spaccato di realtà enologiche e filosofie produttive diverse tra loro ma di grande appeal qualitativo.