Il Garden Toscana Resort sposa la filosofia di un turismo sostenibile e responsabile con il suo calendario di proposte ed esperienze a contatto con la natura ma anche attraverso la diffusione lungimirante di uno stile di vita corretto proponendo degli incontri con esperti di nutrizione. È così che nasce Buono al Cubo e la collaborazione con la Fondazione De Marchi ETS: un progetto rivolto alle famiglie e ai bambini che affronta il tema dell’alimentazione sana e nutriente per la loro crescita. Gli ospiti possono partecipare a degli incontri in cui si discute delle buone pratiche alimentari con piani da seguire personalizzabili educando all’importanza del mangiare consapevole.
All’interno della struttura ci sono cinque ristoranti con un buffet servito. Questa pratica è stata adottata per consentire dordine, igiene e uno scorrimento più facilitato degli ospiti all’interno dei vari ambienti. “Il tema dello spreco alimentare è stato affrontato su due chiavi: second life è la prima chiave secondo cui tutto ciò che non viene usato si dona alla Caritas. La seconda chiave è stata agire sullo spreco alimentare attraverso il buffet servito: mediante una porzione servita si è generato un risparmio oggettivo della materia prima cibo” sostiene il General Manager.
La regola del #principionaturale è sempre valida. La natura funge da protagonista e tanti sono i progetti presenti all’interno del Garden per preservarla. Tutte le attività proposte sono incentrate sul principio naturale: lo yoga, la spa, le escursioni, l’orto didattico, la cucina vegetale e tanto altro ancora. 3Bee è la prima start up che cura gli impollinatori e protegge la biodiversità. Nel giardino troverete l’ape solitaria Polly, amante dei fiori e del polline, la casa delle coccinelle e la casa delle farfalle con un ruolo fondamentale di difesa biologica delle piante dai parassiti e lo scambio del polline che favorisce la diversità genetica.
Intervista allo chef Simone Salvini
Simone Salvini è lo chef stellato del Garden Toscana Resort. In collaborazione con Alce Nero propone ai suoi ospiti un menu innovativo e originale con piatti e ricette in cui si evince la sua creatività e la profonda conoscenza nel campo della cucina vegetale biologica e biodinamica.
Una proposta all’avanguardia e allettante dello chef è l’hummus di peperoni. Un piatto preparato esclusivamente con ingredienti vegetali a base di patate, sesamo e paprika. “Una ricetta per me interessante perché sono riuscito a realizzare un hummus vegetale di peperoni in combinazione con una proteina. Di solito negli hummus si parte da un legume secco, io ho preferito una proteina con un grasso nobile che può essere la mandorla, la nocciola o l’anacardo. Nel peperone una proteina non c’è, io nel mio hummus la introduco preparando una crema proveniente dalla frutta secca” sostiene Salvini.
Esiste un nesso tra gli studi universitari in filosofia, il dottorato in psicologia con specializzazione in ayurvedica e il suo percorso di cucina vegetale?
I miei ultimi esami accademici vertevano soprattutto sul pensiero culinario e dopo aver fatto lo stage in India ho frequentato luoghi di culto sperimentando una cucina lacto-vegetariana caratterizzata da latte e miele, prodotti immortali utili per aumentare le difese immunitarie. Ad un certo punto il mio studio è diventato lavoro e viceversa, una parte teoretica e una parte pratica interconnesse nella mia vita ogni giorno.
Quali sono stati i riscontri con la realtà del Garden Toscana Resort?
La collaborazione con il Garden è iniziata nel 2018 facendo degli eventi e delle cene, questo progetto negli anni è diventato più residenziale fino a farla diventare una proposta serale da giugno a settembre. Il successo è crescente, sia dai riscontri avuti personalmente che da parte della reception che sta ricevendo comunicazioni in questo periodo. Io ci credo in questa realtà.
Se lei potesse dare dei consigli ai giovani che vogliono intraprendere questa strada cosa gli direbbe?
Io sono l’unico insegnante di cucina vegetale all’interno di questa struttura. Quest’anno per la prima volta mi hanno affidato due studenti della scuola Alma e questa è una risposta alla sua domanda. I ristoranti di cucina Gourmet desiderano avere anche delle basi della cucina vegetale, molti insegnanti di scuole autorevoli e prestigiose stanno consigliando ai giovani di apprendere almeno le basi della cucina vegetale biologica.
Una chiacchierata con il General Manager Luca Tonelli
Come definisce il #principionaturale del Garden Toscana Resort?
Il progetto è stato implementato ben sei anni fa, nel 2018. Il nostro obiettivo è stato quello di creare una discontinuità nel modo in cui si fa ospitalità all’interno di strutture di questo tipo. Noi del Garden volevamo essere distintivi e un po’ diversi rispetto agli altri. Tutto ciò che è il #principionaturale era già esistente ma non era mai stato raccontato. L’avvicinamento degli ospiti alla natura, l’esplorazione all’interno di un giardino enorme come questo ha creato una sfida continua per vedere quanto più naturali riusciamo ad essere come realtà.
Come reagiscono i clienti di fronte alle varie attività che si possono intraprendere all’interno del Garden?
Le varie proposte attivate ci sono per far conoscere il territorio alla clientela entrando nel cuore di quello che è il #principionaturale. Con il trascorrere del tempo abbiamo notato che gli interessi che le persone sviluppano sono estremamente verticali e chiari, le persone non sono più generaliste. La gente ha degli obiettivi chiari, delle richieste precise e non si accontenta. Questo è stato uno sforzo che abbiamo voluto fare per permettere al nostro target di poter scegliere attraverso un ventaglio di proposte differenti ma naturali, andando così a soddisfare tutte le esigenze del nucleo familiare, dal bambino all’adolescente fino ad arrivare all’adulto, uomo o donna che sia.