L’opera “Il Sognatore” di Carlo Roberti porta il mito del Presepe Napoletano al Foodies’ Challenge 2025. Un viaggio onirico che unisce l’arte presepiale di Marco Ferrigno e l’alta cucina dello chef Peppe Guida, celebrando la ricca cultura partenopea attraverso un linguaggio visivo suggestivo.

Il progetto e i protagonisti

Presentato nella selezione ufficiale del Foodies’ Challenge 2025, evento ideato da Nicola Sardano e dedicato quest’anno al tema del Mito, “Il Sognatore” è un cortometraggio scritto e diretto dal regista romano Carlo Roberti. L’opera rende omaggio alla potenza narrativa della tradizione napoletana attraverso due figure emblematiche: il maestro artigiano Marco Ferrigno e lo chef stellato Peppe Guida.

https://youtu.be/he8fnALmttk?si=MXAqTZ7D_2r321l0

Tra sogno e realtà: l’ispirazione

Il film trae ispirazione diretta dalla leggenda popolare del pastore Benino, figura iconica del presepe che, caduto addormentato, sogna la Natività dando vita all’intera rappresentazione. Su questa suggestione, Roberti costruisce un racconto visivo dove realtà e sogno si mescolano: le statuine del presepe si animano nella notte e osservano gli artisti all’opera, in una dimensione sospesa e carica di magia.

Arte, cucina e mito si incontrano

In questa atmosfera onirica, le statuette osservano con curiosità i gesti sapienti di Marco Ferrigno, erede di una storica dinastia presepiale napoletana, mentre modella nuove figure con maestria. Parallelamente, ammirano lo chef Peppe Guida mentre prepara i suoi raffinati “Spaghettini acqua di Limone e Provolone del Monaco”, un piatto che celebra la semplicità e l’essenza del gusto. Il mito si rinnova così attraverso il gesto artistico e quello gastronomico, entrambi carichi di memoria, identità e bellezza ancestrale.

Produzione e accoglienza

Prodotto da Struttura Films, “Il Sognatore” rappresenta l’espressione della visione autoriale di Roberti, già vincitore di passate edizioni del Foodies’ Challenge e noto per collaborazioni con figure come Cristina Bowerman ed Ernst Knam. L’opera, presentata ufficialmente nell’ambito del festival, ha riscosso grande successo di critica, candidandosi come una delle interpretazioni più significative del tema del Mito per l’edizione 2025.

Un ponte tra tradizione e modernità “Il Sognatore” celebra l’incontro fecondo tra l’artigianato secolare del presepe e l’arte culinaria contemporanea, dimostrando come la cultura partenopea sia un patrimonio vivo, capace di rinnovarsi. L’opera invita a riflettere sulla potenza narrativa del mito e sulla capacità dell’arte – in ogni sua forma – di raccontare storie universali, mantenendo salde le radici nella tradizione e proiettandole verso il futuro.

Redazione Foodmakers

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