Leo Veloce è un Pastry Chef pugliese, fin da piccolo è stato attratto dai dolci, da quando la sua mamma preparava la buonissima torta alle mele. Da lì il suo amore per la pasticceria si è consolidato giorno dopo girono e attualmente ci racconta la sua esperienza presso il ristorante stellato “Lunasia”, lavorando al fianco di uno dei suoi più grandi maestri Luca Landi.
Attualmente è Chef di pasticceria presso il ristorante “Lunasia”, com’è nata la decisione di lanciarsi in questa nuova attività?
Il ristorante Lunasia dell’ Hotel Plaza e de Russie Relais & Chateux di Viareggio ha riaperto le sue porte questo mese di giugno 2019, dopo un lungo restauro. Ho collaborato al fianco dello Chef Luca Landi negli anni passati prima della chiusura, lo Chef è per me un grande maestro, per questo motivo ho deciso di fare ritorno nella sua cucina e continuare il mio percorso di crescita.
Lavora al fianco dello Chef stellato Luca Landi, cosa Le sta insegnando professionalmente ed umanamente?
Sto riscoprendo una cucina fatta di territorio, cultura e rispetto di tutti gli ingredienti. Lavorare al suo fianco è davvero stimolate, devo tantissimo ad ogni suo insegnamento.
Con tre aggettivi, come definirebbe la Sua pasticceria?
Eclettica, perché si rifà a molti e diversi ingredienti uniti in armonia.
Divertente, perché porta ogni commensale al gioco, mentre si sta degustando il dessert.
Diversa, lascio decidere a chi degusta il piatto. Ogni persona ha una percezione differente del gusto per questo possiamo utilizzare ogni volta un aggettivo diverso.
Qual è stato il momento preciso in cui ha capito di voler fare il pasticcere?
Fin da piccolissimo, ogni volta che mia mamma realizzava la torta di mele per la colazione io la osservavo, aspettando attentamente d’avanti al forno la cottura. Crescendo ho iniziato a sporcarmi le mani, ero sempre a giocare in cucina tra zucchero, farina e uova. Ora passo molto tempo in pasticceria e per me rimane sempre un gran bel gioco che mi fa star bene.
Durante la Sua corsa da una cucina all’altra, cosa ha scoperto del mondo della pasticceria?
Ogni esperienza non solo ha influenzato il mio mondo dolce attuale, ma mi ha insegnato tecniche nuove, ho scoperto nuovi ingredienti, ho imparato a rispettarli e ho fatto tesoro di tutti gli insegnamenti che ogni chef mi ha regalato. Son stato fortunato, ho avuto modo di poter lavorare in molte cucine importati al fianco di Chef stellati ognuno con un profilo e identikit differente, ad esempio a Parigi ho imparato molte basi di pasticceria, affinato il gusto e la classicità con lo Chef Luca Landi, con Moreno Cedroni la creatività e la curiosità, con Albert e Ferran la sperimentazione, insomma un percorso caratterizzato da una crescita costante e ampia.
Dove trova l’ispirazione per le Sue creazioni?
Spesso molte creazioni rappresentano un ricordo, un viaggio o una storia. Seguo sempre i tempi e le tendenze, una parte delle mie creazioni è frutto dalla collaborazione con lo chef di cucina, in modo tale da avere continuità con il mondo salato che il cliente ha avuto modo di scoprire durante l’esperienza gastronomica.
Ad oggi, ritiene di aver raggiunto tutti i traguardi che si era prefissato?
Credo di essermi impegnato parecchio e continuerò a farlo per poter crescere professionalmente, ci vuole duro lavoro, sacrificio e impegno costante e poi la passione è quella che tra tutte mi spinge ogni giorno a cercar nuovi traguardi da inseguire.
Passione, duro lavoro e costanza, non devono mai mancare, se si vuole diventare “Grandi Pastry Chef”