Un’esperienza unica al mondo, tra pochi giorni sarà disponibile in Italia e darà una prospettiva completamente nuova sulla ristorazione in Italia. ‘Dinner in the Sky’, ristorante in franchising, è già disponibile in 70 paesi in tutto il mondo e combina un’esperienza gastronomica indimenticabile con gli orizzonti più belli d’Italia!

La Piattaforma è sospesa da terra da una gru alta 50 metri ed è lì che diversi chef prepareranno davanti ai clienti il loro menù gourmet, il tutto accompagnato da bicchieri di vino illimitato e musica dal vivo, mentre vi rilassate e vi godete un fantastico  panorama.

Abbiamo intervistato Vincenzo  Moriello,  organizzatore delle tappe campane di Dinner in the Sky

Quando e come nasce il progetto Dinner in the Sky?

Dinner in the Sky è nato in Belgio nel 2006 e da allora ha ospitato non solo i più famosi chef del panorama internazionale, ma ha saputo celebrare la cucina del luogo che accoglie l’evento. Il concept è nato dall’immaginazione di David Ghysels, un imprenditore belga un po’ fuori le righe. Si tratta sostanzialmente di un ristorante sospeso a 50 metri d’altezza, che può accogliere fino a 22 commensali, più cinque persone dello staff. Posso affermare con certezza che Dinner in the Sky in pochi anni è diventata una delle esperienze più stravaganti che si possano fare, connubio originale di alta cucina e alta quota!

Quali sono le difficoltà legate all’organizzazione di tale evento? 

È un evento tanto bello quanto difficile da organizzare. In italia il format è stato acquisito da Stefano Burotti che ha dovuto tribolare non poco per ricevere tutte le certificazioni necessarie per renderlo esecutivo. Ma la vera difficoltà è nel far coesistere il ristorante sospeso con i vari chef e ristoranti che si alternano sulla piattaforma. In questo periodo ci stiamo provando per Napoli e Caserta e stiamo ricevendo risultati positivi sia in termini di presenze che di brand reputation. 

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Quante tappe sono previste in Italia?

Il tour parte dalla fontana dell’esedra della Mostra d’Oltremare di Napoli con una premiere nazionale il 1° giugno ed aperto al pubblico dal 2 al 6 giugno ma poi ci sposteremo dal 10 al 13 giugno nella bellissima cornice del Belvedere di San Leucio di Caserta. Si proseguirà con tappe sul Lago di Como, a Trani in Puglia, Benevento, Giulianova per poi arrivare a safeno ad inizio settembre. 

Oltre al panorama il buon cibo, come vengono selezionati gli chef o i partner con cui collaborare?

Stiamo ripercorrendo in Italia quello che è stato un format mondiale, abbinare grandi chef al brand dinner in the sky. 

Abbiamo coinvolto 7 chef stellati e soprattutto saremo i primi al mondo a far degustare la pizza di Franco Pepe a 50 metri di altezza.

Posso affermare che sarà un’altra sfida affascinante e sono certo che darà maggiore visibilità al nostro impegno lavorativo.

Un’anticipazione sulle tappe campane?

Oltre Napoli e Caserta che ho citato prima ad inizio settembre dovremmo sbarcare a Salerno anche se aspettiamo la conferma dell’amministrazione comunale. Inoltre, prossimamente, prevediamo tappe sulla costiera amalfitana e fuori regione a Matera e Potenza. 

La cucina è a terra e poi viene tutto caricato su? Come si gestisce questo evento così complicato?

Abbiamo due cucine a terra e una cucina sulla piattaforma. 

Ci siamo organizzati in ogni minimo dettaglio e daremo spazio alle scelte degli chef per come gestire meglio la propria esibizione. 

Come avete scelto le cantine e gli abbinamenti per le varie cene stellate?

La carta dei vini di Dinner in The Sky è stata curata da Wine&Thecity che porta a bordo del ristorante sette cantine prestigiose: Astroni, DUBL, Feudi di San Gregorio, Frescobaldi, Mastroberardino, San Marzano, San Salvatore 1988. La loro esperienza e competenza nell’abbinamento di ciascun vino ai diversi piatti stellati, sono state fondamentali per la riuscita del programma gastronomico che avevamo in mente. Un ottimo lavoro di squadra.

Antonio Savarese

Ingegnere gestionale, sono un Project Manager in Enel Italia nella funzione System Improvements. Da piu' di 15 anni svolgo attivita' come giornalista freelance e consulente di comunicazione per alcune...

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