L’azienda agricola Alberta Iannicelli nasce a Ceraso, nel cuore del Cilento. Alberta Iannicelli è la nipote di Enrico Iannicelli, ora proprietaria dell’azienda.
Essa è specializzata nella produzione di olio extravergine di oliva biologico che deriva principalmente dalla varietà Pisciottana, tipica del Cilento.
Già nel 1800 Enrico Iannicelli, fondatore dell’azienda, esportava l’olio ottenuto in Sud America.
Metodi di coltivazione completamente naturali e rispetto per gli ecosistemi hanno portato alla luce un prodotto prestigioso e altamente qualitativo grazie anche alla fertilità del territorio cilentano.
Nel corso degli anni la produzione dell’olio è stata affiancata al fico bianco del Cilento – cultivar dottato – che viene venduto fresco ad aziende che realizzano la trasformazione del prodotto.
Oggi abbiamo il piacere di intervistare Enrico De Luca, export manager dell’azienda che ci ha offerto parte del suo tempo per raccontarci alcuni degli aspetti che ruotano attorno all’impresa.
Come avviene la gestione dell’azienda e come sono ripartiti i vari ruoli?
Siamo un’azienda a gestione familiare che si è rinnovata nel 2020. Tutte le fasi vengono controllate da noi, io personalmente mi occupo del marketing e dell’espansione dell’azienda all’estero. Abbiamo dei collaboratori poi che si occupano della vendita, della logistica e della gestione dei mercati online come ad esempio Amazon Prime.
Cosa raffigurano le vostre lattine e come siete giunti alla realizzazione del logo?
Le etichette delle nostre bottiglie riprendono le immagini delle nostre lattine storiche. Dagli studi che abbiamo effettuato, le immagini fanno riferimento ad una antica leggenda mediterranea che narra che Atena e Poseidone un giorno si sfidarono per offrire il dono più bello al popolo, Zeus sarebbe stato il giudice della gara tra le due potenti divinità.
Poseidone, colpendo con il suo tridente il suolo, fece sorgere il cavallo più potente e rapido, in grado di vincere tutte le battaglie.
Atena invece colpì la roccia con la sua lancia e fece nascere dalla terra un albero bellissimo, il primo albero di ulivo. La splendida pianta illuminava la notte, medicava le ferite e curava le malattie e inoltre offriva prezioso nutrimento, donando benessere e quindi pace a tutte le genti che lo avrebbero coltivato.
Zeus scelse questa, benedì le foglie argentee e disse: «Questa pianta proteggerà una nuova città che sarà chiamata Atene da te, figlia mia. Tu donasti agli uomini l’ulivo e con esso hai donato luce, alimento e un eterno simbolo di pace».
Sulle lattine, quindi, sono raffigurate le immagini di Atena e di un Cavallo, riportando il nome “Progresso” che appunto significa, l’avanzamento e l’innovazione che Enrico Iannicelli, visionario, aveva già circa 200 anni fa.
Qual è il vostro target di clienti che viene a farvi visita nella sede di Ceraso?
I nostri clienti sono 70% stranieri Europei: Olanda, Francia, Germania, Inghilterra. Raggiungono la nostra sede sia perché sono in vacanza nel Cilento o perché semplicemente hanno conosciuto Ceraso per via del nostro olio e vengono a visitare la proprietà.
Vengono organizzati eventi di degustazione oppure è prevista la vostra partecipazione futura ad eventi/fiere?
Partecipiamo regolarmente a fiere ed eventi internazionali, negli ultimi anni abbiamo fatto fiere in Francia, Giappone, Cina ed eventi locali in Campania ed altre regioni Italiane. Nel 2023 stiamo già discutendo con importatori Americani e parteciperemo ad alcuni eventi di promozione.
In cosa è strutturata e come si svolge l’esperienza presente su Airbnb per i vostri ospiti?
Ci occupiamo di ospitalità da anni, collaboriamo con Airbnb ed il 70% dei nostri ospiti sono stranieri. Molti di loro apprezzano la genuinità e il vivere lento del Cilento. Alla possibilità di dormire nei pressi dell’uliveto, abbiamo affiancato una “airbnb experience” che prevede un tour nella proprietà con una degustazione finale dei nostri prodotti. L’attività sta riscuotendo un discreto successo.