Castiglion Fiorentino, Citerna, Monterchi, Sansepolcro

Un itinerario gastronomico, culturale e paesaggistico tra Toscana e Umbria, illuminato da capolavori unici di grandi maestri. “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” è dedicato ai quattro comuni di Sansepolcro, Castiglion Fiorentino, Citerna e Monterchi e racconta i tesori rinascimentali di questo territorio che “nutrono il corpo, la vista e lo spirito”.

La Valtiberina e la Valdichiana incantano e stupiscono. Appagano la vista con scorci mozzafiato e regalano percorsi enogastronomici e culturali tra città e piccoli borghi, custodi di eccellenze e bellezze naturali. L’itinerario “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” è nato dal protocollo firmato tra i comuni di Castiglion Fiorentino, Citerna, Monterchi e Sansepolcro: poco più di 40 km al confine tra Toscana e Umbria che uniscono il piacere del buon cibo e dei prodotti tipici locali a quello dell’arte e della storia.
Piero della Francesca, Donatello, Bartolomeo della Gatta e altri grandi maestri del Rinascimento hanno lasciato opere capitali nel territorio tra la Valdichiana e la Valtiberina. Un crocevia di bellezza, racchiuso tra il paesaggio verdissimo e il blu del cielo, dove la quiete del paesaggio si concilia con uno stile di vita autentico.
Il progetto “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” è promosso dai comuni di Castiglion Fiorentino, Citerna, Monterchi e Sansepolcro, la produzione è a cura di Maggioli Cultura e Turismo. L’idea progettuale è sostenuta dal critico d’arte Vittorio Sgarbi. Il patrimonio artistico, culturale e paesaggistico di questo territorio è raccontato da un sistema unico di comunicazione e promozione, per costruire in autonomia il proprio percorso, in base ai propri temi ed esigenze: il sito web www.rinascimentovaltiberinavaldichiana.it con approfondimenti, informazioni per la visita, ricco apparato fotografico e notizie, un virtual tour immersivo, profili social su Facebook, Instagram e TikTok.
Informazioni sull’itinerario > www.rinascimentovaltiberinavaldichiana.it

I PRODOTTI TIPICI: il gusto delle cose buone
La cucina semplice della Valdichiana e la Valtiberina è legata alla tradizione culinaria toscana e umbra, fatta di sapori veri e gusti decisi. Un patrimonio agroalimentare che si fa portavoce di valori, primo fra tutti la genuinità di un tempo. Le eccellenze dell’enogastronomia locale sono il frutto di una storia millenaria e sono fortemente legati alla natura del territorio, ai boschi, alle campagne, alle tradizioni agricole e contadine di questi borghi e città, culle di eccellenza.
L’odore del tartufo nero è inconfondibile, grattugiato su un piatto fumante di tagliatelle, pici o bringoli fatti a mano. Come quello di una zuppa condita con un filo del prezioso oro verde locale, l’olio extravergine d’oliva, protagonista indiscusso di ricette e piatti che degustati qui, nel luogo di origine, sprigionano al massimo gusto e le caratteristiche tipiche. E ancora salumi, formaggi, funghi, castagne, vini tipici e la famosa carne di Chianina, che certamente fa da padrona in cucina.
Tra i vicoli e le piazze di Castiglion Fiorentino, Citerna, Monterchi e Sansepolcro si intrecciano i sapori di osterie e ristoranti, dove concedersi una pausa invidiabile. Dagli antipasti ai primi, dalle carni ai biscotti secchi di fine pasto, ogni piatto lascia in bocca un gusto indimenticabile.

I LUOGHI DELL’ITINERARIO “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana”
L’itinerario “Rinascimento in Valtiberina e Valdichiana” è racchiuso tra le quattro splendide cittadine di Castiglion Fiorentino, Citerna, Monterchi e Sansepolcro, tra Umbria e Toscana. Una vera “mostra permanente e diffusa” di capolavori dell’arte, camminando per antiche strade e allungando lo sguardo verso paesaggi unici.

Castiglion Fiorentino
Dalle arcate in pietra del loggiato Vasariano di Castiglion Fiorentino si apre la meravigliosa vallata verde, protetta da colline terrazzate adibite prevalentemente ad olivicoltura. Splendido anche l’affaccio sulla Valdichiana dalle antiche mura del Cassero.
Il Sistema Museale Castiglionese presenta una ricca offerta artistica: permette di apprezzare l’Area del Cassero, con il Piazzale e l’omonima Torre trecentesca, la Pinacoteca con le opere di Bartolomeo della Gatta, il Fondo Antico, il Percorso Archeologico Sotterraneo e il Museo Archeologico con reperti etruschi e medioevali. La Pinacoteca di Castiglion Fiorentino custodisce due opere pittoriche di Bartolomeo della Gatta: il “San Francesco riceve le stimmate” e il “San Michele Arcangelo”. Inoltre, sempre di Bartolomeo della Gatta, nella Collegiata dei Santi Michele e Giuliano è custodita la “Pala di San Giuliano”.

Citerna
Questo borgo umbro si leva sulla collina alla confluenza fra i torrenti Cerfone e Sovara. Al confine con la Toscana, Citerna domina dall’alto la valle del Tevere e il percorso perimetrale lungo le mura medievali si apre in scorci mozzafiato. Da qui si aprono passeggiate, escursioni su sentieri segnalati, percorso francescano, trekking.
Nella sacrestia della chiesa di San Francesco è custodita la Madonna con il Bambino di Donatello, una scultura in terracotta policroma a grandezza naturale. Il suo ritrovamento risale al 2001, proprio nella piccola chiesa di San Francesco. Una giovane storica dell’arte notò in maniera del tutto casuale una splendida terracotta policroma raffigurante una Madonna dal volto aggraziato con in braccio un bambino. Dopo uno studio approfondito, nel 2005, la clamorosa scoperta: la bella Madonna con Bambino è opera di Donatello, realizzata tra il 1415 e il 1420.

Monterchi
Per la sua conformazione fisica, Monterchi è il luogo ideale per escursioni a piedi, in bicicletta, a cavallo. Si gode una vista meravigliosa su boschi, valli, castelli e chiese in lontananza. È anche Tappa di Francesco in Toscana, percorso che ogni anno vede il passaggio di numerosi pellegrini e appassionati di turismo lento.
Il Museo della Madonna del Parto, poco fuori le mura del borgo, è museo per una sola opera: il capolavoro la “Madonna del Parto” di Piero della Francesca, eseguito probabilmente verso la metà del Quattrocento per la piccola chiesa di Momentana, ora cappella cimiteriale. Qui il visitatore ha a disposizione supporti digitali e video che illustrano gli aspetti tecnici e artistici dell’opera del pittore. Il capolavoro raffigura la dolce Vergine in evidente stato di gravidanza con la mano sul ventre, in un gesto di grande naturalezza che si fonde con la regalità dell’intera composizione.

Sansepolcro
Culla dell’arte rinascimentale, il territorio di Sansepolcro è un equilibrio di forme e prospettive, divenuto scenario di capolavori universali. Posta all’incrocio tra quattro regioni del centro Italia, è un anfiteatro naturale che si apre nell’alta valle del Tevere. Sansepolcro è la patria di Piero della Francesca.
Il Museo Civico di Sansepolcro è l’unico edificio al mondo a contenere più di tre opere del maestro del Rinascimento: la grande pittura murale con la “Resurrezione”, straordinario esempio di maestria prospettica ove il Cristo emerge dal grande sarcofago di pietra con una posa maestosa e autorevole, il “Polittico della Misericordia”, i due affreschi staccati con “San Giuliano” e “San Ludovico di Tolosa”.

CS_Itinerario_Rinascimento_Valtiberina e Valdichiana_gastronomia+arte-storia.doc

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