JNPR è pronunciato “Juniper”. Come cenno alla sua specificità, le vocali sono sparite, così come l’alcol. JNPR proviene dalla distillazione di piante spezie, come gli alcolici tradizionali. Fu nel XVII secolo che questo processo acquistò grande popolarità, con la realizzazione di rimedi in alambicchi di rame.
Nel tempo, ci si è allontanati da questa tradizione, che Valérie De Sutter mira a ripristinare e rinnovare allo stesso tempo.
L’alcol viene utilizzato nel processo di produzione, al fine di estrarre meglio gli aromi da alcune piante e spezie. Ma è nel cuore di un tradizionale alambicco in rame, simile a quello usato per produrre gli spiriti classici, che ha luogo la magia. Tutte le piante e le spezie vengono distillate in piccoli lotti.
Jnpr N°1 è composto da bacche di ginepro, coriandolo, cardamomo e mela. Ogni ingrediente è stato selezionato per la sua qualità e il sapore unico. Originario della Normandia, dà vita a drink intensi e sofisticati.
Abbiamo intervisto la giovane ideatrice di questa bevanda, Valérie De Sutter, che sarà protagonista nella linea dei prodotti No Alcohol volti ad assecondare la domanda di chi ricerca in un cocktail analcolico con elementi naturali.
Valérie De Sutter, dopo anni passati nel mondo politico ha deciso di cambiare tutto, come nasce questa scelta?
Desideravo dare un nuovo senso alla mia vita professionale. Inoltre, provengo da una famiglia di imprenditori che hanno avviato attività nei settori della produzione della birra ma anche nella realizzazione di lampadine. Per queste ragioni da qualche anno avevo in mente di lanciarmi in una mia idea imprenditoriale.
Ci racconti come hai ideato JNPR, che è un distillato non alcolico, ispirato al gin?
Mi serviva un drink che andasse bene per ogni serata, non solo senza alcol, ma anche senza zucchero. Ho pensato che mancasse un’opzione più addata ai nostri tempi. Sono andata negli Stati Uniti ed ho scoperto un mondo di drink e juice molto più sofisticati e ho pensato come mancasse un vero prodotto premium analcolico, per l’aperitivo o la tarda serata. In buona sostanza, dopo alcuni mesi di sperimentazioni JNPR n°1 era pronto e il suo sapore era fantastico! In questo strano periodo di lockdown, dove non è più possibile uscire, mi sembra ancora di più stimolante l’idea di potersi fare aperitivi sani a casa propria.
È chiaro che il JNPR, con le sue botaniche si ispira alla Normandia, quali sono i suoi ingredienti ed il processo di produzione?
JNPR viene realizzato in un alambicco di rame, nel quale distilliamo tutte le nostre spezie. JNPR n°1 viene estratto in particolare dalle bacche di ginepro, di coriandolo, di cardamomo e di mela, un bel cenno questo alle sue origini normanne.
Nel tuo percorso ti ha aiutato Flavio Angiolillo, rinomato barman milanese, in che modo?
L’aiuto di Flavio è stato decisivo per sviluppare la ricetta e avviare il progetto JNPR. Flavio ha un palato incredibile e i suoi consigli mi hanno aiutato tantissimo sin dall’inizio. È veramente un professionista capace e molto conosciuto nel mondo dei barman di alto livello.
JNPR può essere usato sia per la miscelazione alcolica sia per quella di analcolici, alcuni presenti sul vostro sito, sono nate dalla collaborazione con Flavio?
Esattamente, sono felice di poter menzionare anche il settore “Low”, che per me è decisamente importante; con JNPR si possono bere eccellenti cocktail analcolici e senza zucchero, ma è possibile anche farsi un “Low Negroni” che merita davvero. Si possono realizzare ottimi drinks con un livello alcolico ridotto… che in buona sostanza significa poter bere 2 negroni di seguito….un bel colpo!!!
A tuo gusto come si abbina meglio JNPR?
Sono dell’idea che i migliori abbinamenti di JNPR n°1 si possano ottenere semplicemente con una tonica o con della ginger beer. Ma quello che secondo me è il cocktail migliore realizzato con JNPR è il Mule fatto da Flavio (JNPR n°1 + lime + ginger beer)
Sappiamo che avete deciso con tuo fratello di piantare dei ginepri, per non essere più dipendente dalle importazioni, ci racconti qualcosa in più?
Esattamente. Mio fratello sta attualmente lavorando alla nostra produzione di ginepro in Francia. Quando ho scoperto che il 90% delle bacche usate nei gin in Francia viene dall’Europa dell’Est, ho provato a vedere se fosse stato possibile ripiantare alcuni alberi in Francia. Le sperimentazioni hanno dato ottimi risultati e in questo momento stiamo provando ad espandere la produzione.
Quali sono i tuoi canali di vendita e chi sono i vostri principali clienti?
JNPR n°1 è disponibile in Italia tramite il nostro e-commerce, https://drink.jnprspirits.com/presentazione/. Già da febbraio, tuttavia, siamo presenti in alcuni bar e ristoranti italiani tramite il nostro distributore, Onesti group. Ovviamente, l’attuale contesto relativo al Covid, non ci ha permesso di presentare JNPR come avremmo voluto. Speriamo ciò possa avvenire presto! A Milano, quando i bar saranno di nuovo aperti, potrete venire a provarci al bar Mag Pusterla, che è bellissimo, e dove fanno ottimi drinks, o nella zona Navigli da Iter e al Backdoor, il più piccolo bar del mondo!
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Stiamo lavorando su un ricettario in italiano, con ricette premium da fare a casa. L’idea è di proporre ricette non solo senz’alcol ma anche senza zucchero e con un livello qualitativo eccellente. Inoltre, fra poco lanceremo un nuovo prodotto!… Ma per il momento non posso dire di più.