A breve nelle sale italiane il film La cena perfetta con gli attori Salvatore Esposito e Greta Scarano.
Suspence, azione, commedia e un pizzico di romanticismo sono gli ingredienti di LA CENA PERFETTA dove Carmine è un camorrista dal cuore buono e Consuelo una chef alla ricerca della perfezione. L’amore per il cibo e il sogno di conquistare una stella Michelin daranno ad entrambi una seconda possibilità e un’occasione di riscatto.
Ecco cosa afferma il regista il giovane Davide Minnella:
La Cena Perfetta è la storia della nascita di un amore impossibile: quello fra un camorrista “buono” di Scampia – Carmine – e una chef con un talento pari al suo cattivo carattere, Consuelo. Due individui apparentemente opposti, che in comune hanno solo un’infanzia difficile, e una passione capace di avvicinarli. Di più, di farli innamorare.
L’amore per il cibo e il desiderio di costruire una cosa davvero bella daranno a entrambi una seconda possibilità e un’occasione di riscatto.
Il film è dunque un food movie, ma anche una crime comedy con delle note romance.
Quel che è al centro di questo film, l’elemento da cui scaturiscono conflitto e storia, è il clash tra due mondi: alta cucina e malavita, certo. Ma anche l’incontro e lo scontro tra due personaggi molto diversi che, nel corso del racconto, impareranno ad amarsi e ad accettarsi, in un modo del tutto insolito.
Per ricostruire con precisione la complessità dei diversi mondi che abitano le vite dei due protagonisti ho chiesto a Salvatore e a Greta di lavorare con estrema attenzione sullo stato emotivo dei due personaggi. Entrambi sono stati straordinari nel dare profondità a due personaggi così complessi e articolati, riuscendo a non giudicarli mai ma anzi amandoli e facendoli loro. Non era una sfida facile, per nessuno dei due. Si sono fidati del sottoscritto, hanno saputo giocare in squadra, si sono messi al servizio della storia come solo i grandi attori sanno fare ed io non posso che ringraziarli per aver deciso di condividere con me questa straordinaria avventura gastro-crime fatta di piacere, gusto, sangue e amore.
Che altro dire di questo film? Se non che questa storia ha suscitato sin da subito in me grande seduzione già alla prima lettura del soggetto scritto da Stefano Sardo: da una parte perché mi divertiva l’idea di raccontare la storia di un criminale che scopre un talento inaspettato dentro di sé, dall’altra perché mi divertiva l’idea di rimmergermi nuovamente in un mondo, quello del cibo e della cucina, che conosco bene e che mi appassiona come non mai. Ho realizzato infatti diversi lavori in cui il cibo e la cucina erano il motore pulsante della storia (mi riferisco ai miei corti “Come si Deve”, “Il Potere dell’Oro Rosso” e al mockumentary “Ci vorrebbe un Miracolo”) e sono da sempre un accanito lettore delle vite alquanto “disastrate” dei grandi chef, motivo per cui mi sono appassionato come non mai alla storia di Consuelo, interpretata nel film da Greta.
La mia regia è quindi il frutto di questo grande trasporto che io in prima persona nutro per questo tipo di storie…ho provato, da una parte, ad essere estremamente preciso, mostrando perizia e attenzione al particolare e rendendo così lo spettatore partecipe dell’isteria, mista ad ansia di prestazione, che caratterizza la preparazione di un grande piatto, e dall’altra, ho mosso la macchina da presa quasi freneticamente fra pentole, cibo e coltelli al fine di mostrare una danza di colori, sapori ed emozioni che spero coinvolgano, facciano sorridere, riflettere e commuovere lo spettatore dall’inizio alla fine.
Fondamentale per la buona riuscita del film la consulenza della Chef stellata Cristina Bowerman che ha di fatto cucinato lei tutti gli splendidi piatti che vedrete.
Di seguito la sua ricetta per una Pasta e Patate da non perdere!