Il menu autunnale de “La Corte Degli Dei”, il fine dining di Palazzo Acampora, ad Agerola, guarda al territorio e attinge dall’orto di casa.

Dai boschi dei Monti Lattari arrivano i porcini e le castagne; protagonisti, rispettivamente, del Cappuccino di Porcini e del MontBlanc; dove il primo è un Pan brioche croccante con porcini trifolati e crema di Patate, ricoperti da una spuma ai porcini e accompagnata da porcini disidratati e il secondo una versione rivisitata del noto dolce al cucchiaio, a base di marroni e cioccolato.

Dal menu autunnale è possibile scegliere anche tra Pappardelle al caffè con ragù di cinghiale e scaglie di Gran Moravia e Il Ricordo del Ragù napoletano… Guancia di maiale, a base di guancia cotta a bassa temperatura e accompagnata da chips di pane croccante.

In carta, come di consueto, c’è spazio per 4 menu degustazione: Tradizione, Mare, Innovazione e Green con piatti che, di preferenza, omaggiano la tradizione contadina.

Per Vincenzo Guarino, executive chef, è essenziale richiamare alla memoria e al palato le suggestioni della tradizione gastronomica, innestandole con tecniche di cottura e sensibilità contemporanee, come nel caso dell’ Uovo al Purgatorio, cotto a bassa temperatura e servito con crema di pomodoro datterino, spuma di parmigiano, chips al pane e polvere di basilico.

Guarino, coadiuvato dal resident chef Giuseppe Romano, ha voluto rendere omaggio alla centralità delle verdure e del pescato nella cucina campana, mettendo a punto una Minestra maritata nella quale, alle verdure di stagione si affiancano crostacei, pesci e molluschi.

Ancora, tra i piatti in menu, troviamo i Tortelli alla genovese, il Polpo arrosto con crema di scarole alla napoletana e stracciatella o il tradizionale Spaghetto alla puttanesca, al quale l’estro degli chef ha aggiunto un crudo di gamberi rossi. Tornando in collina, il riso Carnaroli si sposa con salsiccia e friarielli su crema di provola dei Monti Lattari, salsiccia di Bra e polvere di peperone crusco.

Nella carta dei dolci, tra le varie proposte, spicca una versione della Ricotta e Pera, realizzata con la Pera pennata, una varietà tradizionale, diffusa nei frutteti a conduzione familiare di Agerola.

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