il blog “Prendili per la gola” di Nica Cardinale, ha più di 22mila like su facebook. Lei è una food blogger bitontina, trapiantata a Milano per amore e per lavoro che continua la sua ascesa nel mondo della cucina nazionale, grazie alla passione per il buon cibo e alla voglia di condividere le sue esperienze culinarie.
L’abbiamo intervistata:
Ciao Nica, devi la tua passione per la cucina da tua nonna Licia e tua madre, cosa ti hanno insegnato?
Nonna e mamma mi hanno insegnato tutto. Nonna ha insegnato a mia madre le basi della cucina barese. Era una maestra dei dolci tipici baresi di Natale e preparava ogni anno le “scarcelle” una sorta di biscotto ricoperto di glassa a forma di cestino o gallina sulla cui superficie si aggiungono delle uova. Non piaceva a nessuno di noi nipoti, ma era la scarcella della nonna, quindi l’aspettavamo ogni anno. Non era perfetta nella realizzazione dei dolci della pasticceria moderna, le sue zeppole diventavano dischi ogni anno. Mamma invece, ha sperimentato le nuove ricette. Prima copiandole dai libri di cucina, poi dai primi siti di cucina, fino ad inventare ricette tutte sue aprendo semplicemente il frigo. Come avrei potuto non interessarmi alla cucina con due maestre così!
Abbiamo letto che sino ai 20 anni eri un po’ “pasticciona” poi che è successo?
Quanti pianti su quei ciambelloni! Vedevo mamma che li preparava e erano belli, erano buoni. Allora ci provavo io. E i miei ciambelloni collassavano, erano brutti, ma ho insistito. Non ho mollato. Mi sono rimboccata le maniche e armata di frusta e ciotola, ho preparato ciambelloni fino a quando non è riuscito. E ce l’ho fatta! Poi di lì la cucina e soprattutto la pasticceria, mi hanno preso la mano e tra un esame di economia e l’altro ho comiciato a preparare cheesecake, bignè, torte, e poi sono passata ai salati e così è nato Prendili per la gola.
Come nasce la voglia di raccontarti su tuo blog “Prendili per la gola”?
Come ti dicevo la passione per la cucina è sempre stata dentro di me, ma l’dea del blog è venuta al mio fidanzato, ora mio marito, che mi ha proposto di raccontare la mia esperienza in cucina su un blog. Ero negata! Sono sempre stata molto introversa e timida, non riuscivo a trasmettere la sensazione di serenità che mi regalava preparare una torta. Man mano che scrivevo ricette, mi aprivo sempre di più e sono riuscita a condividere con la rete la gioia che preparare dei biscotti riesce a darmi.
Bitonto e la Puglia, sono sempre protagoniste delle tue ricette qual è il piatto che più ti rappresenta?
La focaccia barese. E’ la ricetta che più mi richiedono e ogni volta che la preparo è un successone.
Sei stata anche ospite di “Casa Alice Insieme” su Alice TV (programma condotto da Franca Rizzi) che esperienza è stata?
Inaspettata! Quando ho ricevuto la mail dalla redazione di Casa Alice Insieme, non ci potevo credere. Le trasmissioni di Alice Tv mi hanno insegnato molto. In tardo pomeriggio, al rientro dall’università, avevo un appuntamento fisso con il maestro Luca Montersino e la sua trasmissione ovviamente. Ero lì, attenta a non perdermi nessun passaggio. E lo scorso maggio, io ero lì, accanto a Franca Rizzi, a parlare della mia focaccia e di come realizzarla. Un sogno che si è avverato.
Hai trascorso anche una mattinata nella loro cucina seguita dallo chef Cesare Battisti e dal suo sous chef Luca De Santi, cosa hai tratto da questa bellissima opportunità?
Sono sempre stata una sognatrice. Non avrei mai pensato di vedere i miei sogni realizzati. Ho conosciuto Cesare Battisti e Luca De Santi durante Identità Golose del 2016. Ho partecipato al congresso internazionale milanese per caso, da spettattrice. Lì tra tutti ho incontrato loro, chef e sous chef del Ratanà di Milano. De Santi ha preparato il tortino al cioccolato – il dolce che almeno una volta nella vita una food blogger deve preparare e condividere, mostrando come ottenere il cuore fondente – e sul mio blog ho scritto della sua lezione. A distanza di un anno ero nella cucina del Ratanà, al fianco di Luca De Santi che mi mostrava e faceva toccare con mano una tipica giornata di lavoro in una delle prestigiose cucine di alta ristorazione. Un’ esperienza emozionante e allo stesso tempo impegnativa. Mi hanno fatto “ faticare “ come un componente della loro brigata. Vi assicuro che è un duro lavoro, frenetico, di concentrazione e cura dei dettagli per soddisfare il cliente.
Hai all’attivo diverse collaborazioni, ci racconti come sono nate?
Le collaborazioni con altri chef e pizzaioli nascono in modo spontaneo. Quando conosco uno dei miei begnamini non resisto e chiedo immediatamente come si realizza il loro piatto forte. Cominciamo a parlare e quando si parla di cucina alla fine si diventa amici. E scatta la voglia si cucinare insieme. Così sono nate le collaborazioni con Emanuele Natalizio, chef del “ Patriarca” – Bitonto, Davide Civitiello, campione del mondo di pizza, chef Franco Marino , solo per citarne alcuni.
Facciamo il gioco della Prova del cuoco: ci inviti tutti a cena cosa prepari?
Menù a base di pesce:
Paccheri ai frutti di mare
Salmone in crosta su crema allo zafferano ellenico
Cuore fondente al rum e panna chantily
Nuovi progetti per il tuo blog?
Si, ci sono e partiranno a breve. Posso solo dirvi che ci saranno nuove ricette e nuovi incontri in cucina. Restate sintonizzati.