FoodMakers ritorna con piacere a parlare del Caseificio La Stella Bianca che vanta diversi punti vendita a cominciare da quello di Casal di Principe. Un breve excursus storico. Era il 2009 quando Antonella, Francesco e Sabrina Schiavone decisero di trasformare una vocazione di famiglia, la produzione di latte di bufala che vendevano ad altri caseifici, in una filiera completa iniziando a produrre mozzarella di bufala con il latte delle loro bufale allevate a Grazzanise. Ma non è finita qui, perché la qualità, quando è nel DNA delle persone e delle materie utilizzate, può spingersi oltre. Non solo mozzarella, ma anche produzione di yogurt di bufala che la tenace famiglia Schiavone non immaginava potesse presto diventare il secondo yogurt più buono d’Italia. Un successo inaspettato che ci viene raccontato da Antonella Schiavone.
Come è nata l’idea di partecipare al 10° Concorso nazionale per i migliori yogurt d’Italia?
Abbiamo letto per caso il bando di partecipazione sul web e a poche ore dal termine di partecipazione abbiamo inviato la nostra candidatura. Lo abbiamo fatto senza riporre delle speranze a essere sinceri. Seppur convinti dell’assoluta qualità, non immaginavamo di essere premiati in mezzo a tanta bontà inviata da ogni parte d’Italia.
La premiazione vi ha trasmesso più felicità o senso di responsabilità?
Siamo felici ed emozionati, per noi è stato un grande riconoscimento il secondo posto a pochi passi di percentuale dal gradino più alto. Dietro c’è tanto lavoro, impegno e passione. Mia, dei miei fratelli e dei nostri collaboratori. Da questo premio traiamo la forza ancora maggiore per migliorare e puntare sempre al meglio.
Come sappiamo, siete partiti producendo mozzarella di bufala. A quando risale e come è stato sviluppato invece il progetto dello yogurt di bufala?
Il progetto di produrre yogurt di bufala è nato pochissimo tempo fa sempre spinti da entusiasmo, tenacia e caparbietà. Lo yogurt Stella Bianca, può essere gustato assoluto da chi ama il suo sapore naturale, oppure può essere accompagnato dalla nostra confettura biologica. Prestiamo molta attenzione a tutta la filiera, dai foraggi che diamo agli animali, alla produzione e trasformazione del latte. I prodotti li curiamo dalla A alla Z, a partire dalle materie prime che sono tutte nostre. La filiera è controllatissima proprio perché è seguita direttamente da noi. Lo yogurt che abbiamo portato al concorso è lo stesso che proponiamo ai nostri consumatori e che vendiamo direttamente alla clientela. In ogni lavorazione cerchiamo di mantenere elevati gli standard produttivi e di unire le più antiche tradizioni casearie alle moderne tecnologie. Lo yogurt è una delle nostre specialità artigianali realizzate utilizzando esclusivamente il nostro latte e le migliori materie prime, controllando ogni fase accuratamente nel rispetto delle normative igieniche vigenti. La produzione dello yogurt, come tutte le nostre produzioni, è scrupolosamente seguita da Francesco e dalle sue sapienti mani.
La vostra clientela preferisce lo yogurt assoluto o accompagnato da confetture biologiche? Riguardo a queste confetture, cosa può raccontarci?
Le confetture che utilizziamo per i nostri yogurt sono prive di additivi e coloranti, esaltano il connubio tra yogurt naturale e frutta, rendendolo ancora più unico. Prodotto da solo Latte di Bufala Intero e fermenti lattici vivi, è privo di conservanti. È un dessert naturale, cremoso, fresco dal retrogusto piacevolmente acidulo, può essere consumato a colazione o a merenda, particolarmente adatto per l’alimentazione infantile grazie al miglior rapporto tra i contenuti di calcio e fosfati, rispetto a quelli del sodio e del potassio. Il latte di bufala presenta un maggior contenuto di antiossidanti naturali quali i tocoferoli e le perossidasi, per questo è stato segnalato per le sue caratteristiche probiotiche in considerazione della significativa presenza di immunoglobuline, lattoferrina, lattoperossidasi e lisozina. Offriamo una vasta scelta di marmellate biologiche per accontentare tutti i palati. Ciliegia, frutti di bosco, fragola, albicocca, mela verde. Un ottimo dessert nei gusti alla stracciatella, miele, nocciola o caffè. I consumi si dividono tra lo yogurt al naturale e quello con l’aggiunta di marmellata. Dalle nostre statistiche di vendita emerge un consumo maggiore di yogurt alla confettura ma un ottimo consumo di quello bianco quindi naturale lo riscontriamo anche nella ristorazione. Sono diversi gli chef che impiegano il nostro yogurt per le loro ricette.
Al momento, siete impegnati in qualche progetto sul territorio?
Premetto che non siamo mai fermi, ma sempre impegnati in qualche progetto. Siamo alla continua ricerca di innovazione, sia in termini di produzione che nell’introduzione di nuovi prodotti. Il 2019 è stato un anno molto importante, durante il quale siamo stati completamente assorbiti dallo studio del brand e del nuovo format da proporre nei nostri punti vendita. Si è concluso il 21 novembre scorso il restyling dello storico punto vendita di Casal di Principe. Un nuovo look per inaugurare i nuovi segmenti di vendita: caseificio di bufala, yogurteria e gelateria.
Gelateria, ho sentito bene?
Ebbene si, in corso c’è il progetto del gelato al latte di bufala, anch’esso prodotto esclusivamente con il latte di nostra produzione. A seguito del premio ricevuto stiamo lavorando sul lancio del Gelato allo Yogurt, la stella bianca. Saremo pronti presto.
Oltre al punto vendita di Casal di Principe, quali sono gli altri? In una precedente intervista con FoodMakers si parlò dell’esperienza viennese.
I punti vendita della Stella Bianca sono a Casal di Principe, Bacoli e Monte di Procida. Senza svelare troppo, anticipiamo che questo 2020 vedrà l’apertura di un altro punto vendita! A Vienna vantiamo una location molto prestigiosa proprio nel primo distretto della città che si traduce sostanzialmente in una finestra sul mondo e i prodotti italiani sono da sempre apprezzati in tutto il mondo. Soprattutto il vero Made in Italy dei nostri prodotti.
Ci salutiamo ritornando all’origine della nostra chiacchierata, ovvero l’esordio con secondo posto al concorso degli yogurt. Ci sarà possibilità nel prossimo futuro di riprovare la scalata al podio?
Certamente, non vediamo l’ora di partecipare alla prossima edizione con tantissima voglia di metterci nuovamente in gioco e provare a salire, perché no, sul primo gradino del podio. Sarebbe una conferma ulteriore per sottolineare che da un buon latte, quello delle nostre bufale, non può che uscire una produzione di assoluta qualità.