Negli Stati Uniti, un ambizioso progetto di ricerca sta rivoluzionando il mondo della viticoltura. L’Arkansas Agricultural Experiment Station, con un investimento di ben 7 milioni di euro, si è posta l’obiettivo di creare una nuova varietà di uva che unisca le migliori caratteristiche della Muscadine (il più popolare vitigno americano) e della Vitis vinifera (l’uva da tavola che utilizziamo comunemente).
Perché una super-uva?
La Muscadine è rinomata per la sua resistenza alle malattie e per la sua capacità di adattarsi a climi difficili. Tuttavia, la sua buccia è spesso spessa e la polpa può risultare un po’ fibrosa. La Vitis vinifera, d’altra parte, ci regala uva con acini succosi, buccia sottile e assenza di semi, ma è più sensibile alle malattie.
L’obiettivo è creare una varietà ibrida che erediti la resistenza della Muscadine e la qualità organolettica della Vitis vinifera. In altre parole, una super-uva che sia al tempo stesso resistente, gustosa e piacevole da consumare.
Quali varietà sono coinvolte?
I ricercatori stanno lavorando con diverse varietà di Muscadine e Vitis vinifera, selezionando quelle che presentano le caratteristiche più interessanti. Tra le Muscadine, sono particolarmente apprezzate per la loro resistenza le varietà Carlos e Noble. Per quanto riguarda la Vitis vinifera, si stanno utilizzando varietà come Chardonnay e Merlot, note per la loro qualità enologica.
Quali sono le sfide da affrontare?
Nonostante le grandi promesse, la creazione di una nuova varietà di uva non è priva di sfide. I ricercatori devono affrontare diverse difficoltà, tra cui:
- Mantenere la variabilità genetica: È importante mantenere una buona variabilità genetica per garantire la sopravvivenza della nuova varietà a lungo termine.
- Adattare la pianta a diversi ambienti: La nuova varietà dovrà essere in grado di adattarsi a diverse condizioni climatiche e pedologiche.
- Soddisfare le esigenze dei consumatori: La nuova uva dovrà avere un sapore e una consistenza che piacciano ai consumatori.