ViVi rosso è il nuovo vino di Vini San Valentino dell’annata 2019, da blend di Sangiovese, Cabernet Franc e Syrah sapientemente miscelati da Luca D’Attoma, di recente nominato enologo dell’anno.

Il nome del vino è il seguito di una storia – quella della linea dedicata a Valeria Vivian che fu l’anima imprenditoriale femminile dell’azienda – iniziata nel 2016 con il Rubicone Rosso IGP di nome “Vivian” e proseguita nel 2017 con il successo del ViVi D.O.P. biologico, da vitigno Rebola.

Dopo il Vivi Rebola, oggi alla linea si unisce il ViVi rosso, entrambi accomunati dall’etichetta che raffigura wonder womanquesta volta nell’acquerello disegnato da Brunna Lyra, giovane pittrice brasiliana e italiana d’elezione.

La nuova versione di wonder woman del ViVi Rosso sta a ricordare che le donne forti e di carattere bevono anche rosso!

Ma non solo, i due ViVi di San Valentino sono legati dalla particolarità dell’affinamento che avviene in parte in anfore di terracotta.

Il ViVi rosso è in commercio dall’autunno in corso e, come per il ViVi Rebola, porta in etichetta un altro dei versi scritti da Valeria:

“Oggi mi è apparsa una farfalla, con grandi ali, di mille colori, era stupenda… Io voglio essere questa farfalla, volare sopra a tutto libera, felice, senza pensieri”

Un inno alla vita che si rinnova in un vino in cui le parole d’ordine sono carattere e versatilità, foriero della longevità del Sangiovese, della grinta del Cabernet Franc, del carisma dello Syrah. Energico, eppure così delicato nel suo ventaglio olfattivo di frutti rossi.

Forza, visione, senza dimenticare l’attenzione alla produzione biologica, continuano a farla da padrone nell’azienda vinicola riminese, appena reduce da una vendemmia 2021 precoce. La stagione estiva siccitosa, infatti, ha visto le uve maturare in un arco temporale ristretto; questo ha consentito di far sì che diverse varietà di uve – in genere più tardive – maturassero insieme alle altre. Dunque, se a risentirne è stata la quantità della produzione, il risultato qualitativo è stato elevato.

Sono sempre positive, inoltre, le recensioni e i punteggi che l’azienda riceve dagli esperti del settore.

Dai 92 punti di James Suckling al ViVi Rebola 2018 e allo Scabi Rebola 2019, passando per i 91 assegnati al Sangiovese Riserva Bio 2017 “Il Conte di Covignano”, l’autunno continua sotto la buona stella dell’ultima recensione rilasciata da Luca Maroni, che assegna punteggi superiori a 90 a tutti i vini – tra i quali spicca con 96 punti il Mascarin Syrah 2017 – e così commenta:

“Bicchiere dalle evidenti doti superiori di consistenza estrattiva quello di San Valentino. Vini ottenuti da uve di compiuta maturità e rigorosa selezione. Di gran potenza glicerinosa nel caso del Vivi Colli di Rimini Rebola 2019, di limpida enologia d’esecuzione nel caso del Bacaia Sangiovese Rosato 2020. I rossi svettano per potenza e fittezza, con lo Scabi Sangiovese di Romagna Superiore 2019 che svela il suo poderoso tannino avvolto in drappi di polpa pastosa. Gran vino il Vivian Rosso Rubicone 2017, non solo per la sua ardente potenza espressiva, ma per la souplesse morbido/tannica e la nitidezza della sua fase olfattiva. D’impenetrabilità e pigmentazione stupenda, sin dall’occhio il vino migliore del tasting, il Mascarin Syrah 2017, rivela le sue eccezionali doti di concentrazione e massa. Un muro nerastro e violastro di mora di morbidezza, di nitore e inossidato turgore, pressoché totale. Chapeau.”

Redazione Foodmakers

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