Ho scoperto per caso questo locale, Le Nonnerie al Rione Alto a Napoli, una mattina di fine luglio in cui ero andato a prendere mia moglie al Policlinico e cercavo un locale dove poter mangiare. Spinto dalle ottime recensioni ci sono stato e ci sono anche ritornato ultimamente per raccontarVi la storia della Famiglia Anastasio.
Sì perchè tutta la famiglia è coinvolta, la storia inizia da Papà Gaetano che apre nel 1985 il Vecchio Pastaio un pastificio artigianale dove poter gustare pasta fresca di ottima fattura, poi continua nel 2013 con la creazione a fianco del ristorante Le Nonnerie curato dai figli Raffaele (29 anni) in cucina ed Emanuele (25 anni) in sala.
Li ho intervistati:
Raffaele qual è la tua storia professionale?
La mia storia inizia da piccolo come spesso accade a molti di noi, rubavo i segreti a mia madre e alle mie nonne. Poi ho frequentato l’Istituto Alberghiero a Napoli e subito dopo con molta umiltà ho iniziato a lavorare all’interno nel settore del catering per banchetti e poi con esperienze in alcuni ristoranti napoletani dove ho iniziato ad apprendere i segreti e a fare tanta gavetta. E poi nel 2013 finalmente ho realizzato il mio sogno ed abbiamo aperto il nostro locale.
Le Nonnerie, perchè questo nome?
Il nome viene da lontano, da una tesina fatta a scuola e dedicata alle mie nonne Angela ed Ada. Loro mi hanno insegnato tanto, Nonna Angela era di Santa Lucia e quindi maestra nel cucinare il pesce, Nonna Ada invece era bravissima con la carne ed i piatti della tradizione.
Parlaci delle Nonnerie
La nostra sfida è fare ristorazione di qualità a Napoli partendo da ottime materie prime cucinate in modo innovativo e rivalutando le “ricette della tradizione” con abbinamenti particolari.
Uno dei punti di forza principali è sicuramente la pasta fresca che utilizziamo per realizzare primi piatti a base di pesce.
Emanuele tu sei il re della Sala
Sono un giovanissimo sommelier, ho deciso di diversificare e costruire la mia carriera fuori dalla cucina ma sempre dentro la realtà familiare. Affianco i nostri clienti “coccolandoli” durante la loro permanenza e consigliano il miglior abbinamento piatto vino puntando molto sulle cantine del nostro Sud.
Che cucina troveranno i clienti dalle Nonnerie?
Non ci piacciono le etichette, ma potremmo dire “tradizione contemporanea” ci piace rivisitare la cucina tradizionale partenopea con tutta la personalità di chi li cucina.
Prossimi progetti?
Siamo alla ricerca di una location vicino al mare qui a Napoli per aprire Le Nonnerie 2.Crediamo davvero tanto in questo progetto e siamo certi che la nostra cucina possa essere ancora più apprezzata in una location di effetto.