Carissimi lettori, arriva un altro mio viaggio sul territorio campano vitivinicolo. Questa volta vi porto con me nel comune di Capaccio – Paestum (SA).  Sono stata a visitare una nuova Azienda e a trovare del vino. L’Azienda che vi racconto e presento in questo percorso è: Cantine Daniele di Massimo Daniele.

Dalla perseveranza del suo fondatore e amministratore nasce appunto, Cantine Daniele, collocata a Capaccio in Contrada Scigliati che, circondata da un ambiente naturalistico e paesaggistico di grande rilevanza, poco lontano dal cuore di Paestum, produce vino e olio.

Avviata nel 2015, l’attività produttiva ha reso possibile la generazione di uve selezionate di provenienza esclusivamente cilentana, nei territori di Castel San Lorenzo e Capaccio, esattamente nei territori del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano.

La strategia alla base della Cantine Daniele, è data dal fatto che la qualità del vino si determina innanzitutto nel vigneto e nella filosofia aziendale, con una sana e accurata gestione. L’Azienda percorre la ricerca della qualità, la serietà commerciale e la proposta al consumatore di vini di origine garantita, nati dalla passione legata ai fattori naturali dei luoghi e del clima mite.

L’Azienda si dedica alla cura di ogni dettaglio a partire dalla viticoltura, all’imballaggio e all’ospitalità coinvolgente, con degustazioni organizzate con accompagnamento di prodotti culinari tipici, destinati ai consumatori più attenti e moderni, intenditori, turisti, o semplici curiosi.

L’ospite potrà degustare i vini prodotti quali:

” Massimo” – Aglianico 100% ;

” Ferro Rosso” Barbera, Blend di Aglianico 70% , Barbera 20% e Sangiovese 10% ; ” Emilio” e “Christine”, ed assaporare anche l’olio extravergine di oliva con solo lo 0,1% di acidità.

Massimo, fa invecchiare il vino senza stabilizzazione, né filtrazione né chiarifica. Il vino viene conservato in acciaio inox, travasato per caduta libera in Barrique e Tonneaux, lasciandolo riposare e maturare, per poi travasarlo, eliminando il deposito naturalmente, e poi imbottigliarlo.

I vini sono caratterizzati dal giusto tenore zuccherino e alcolico e da buona acidità fissa, che contribuisce ad esaltarne i profumi e mantenerli nel tempo.

Andiamo alla mia esperienza di Degustazione alla Cantine Daniele direttamente con Massimo Daniele.

√ Il mio primo assaggio è stato un’emozione perché ho provato in anteprima, il Bianco che sta riposando in acciaio, l’annata 2019 che uscirà probabilmente quest’anno.

Alla vista, è di colore giallo paglierino carico;

Accostando il calice al naso, percepisco una nota erbacea;

All’assaggio, risulta fresco e leggermente frizzante.

È un vino non filtrato. Va sotto la Denominazione IGP Paestum.

Ma meglio non disturbarlo più di tanto, lasciare questo vino riposare ed evolvere al meglio, per goderne al massimo alla sua uscita.

√ Il secondo assaggio :

È uno spumante – metodo classico non filtrato Svolge fermentazione naturale.

Alla vista, è di colore giallo paglierino carico. Ha un perlage fine e persistente.

Accostando il naso al calice, si riscontra un odore di lievito e crosta di pane.

All’assaggio, risulta leggermente pizzicante e fresco. In questo assaggio, questa bollicina non ha svolto ancora neanche 1anno in bottiglia..

Quindi ha necessità di maggiore evoluzione e dobbiamo attendere ancora un pochino.

√ Il terzo assaggio:

Ancora un’emozione, assaggiare in anteprima assoluta, direttamente dal tubo di acciaio, cosa ci riserverà?!?

Un vino Moscato non filtrato.

Alla vista, è di colore giallo scuro.

Accostando il naso al calice, si ritrovano note mentolate, di anice, e miele.

All’assaggio, risulta fresco, pungente, sapido e minerale.

√ Il quarto assaggio :

Segue una nuova emozione, con un nuovo assaggio dall’acciaio..

In questo caso si parla di un vino rosso. Un Blend di Barbera 80% e Aglianico 20%. L’ anno di assaggio è un 2020.

Alla vista, è un rosso porpora con riflessi violacei.

Accostando il naso al calice, si riscontrano note di frutti rossi, forte tannicità.

All’assaggio, risulta caldo, secco, con note di amarena sotto spirito, liquirizia, cioccolato.

Adesso passiamo ad una seconda fase di Degustazione, per quanto attiene la linea di bottiglie:

✓ ” Emilio” etichetta dedicata al figlio

Ho assaggiato un Emilio 2019 IGP Paestum

Un vino con un alcol svolto di 12% vol.

Tipologia Bianco in un Blend di Trebbiano e Malvasia.

Alla vista, appare di colore giallo paglierino chiaro.

Accostando il naso al calice, si percepiscono note erbacee, di agrumi, sentire di pipì di gatto.

All’assaggio, risulta fresco, sapido, minerale, con note di limone, lime e bergamotto.

+ Ho avuto il piacere di fare un secondo assaggio dello stesso vino non filtrato, l’anno 2018 che ha svolto doppia filtrazione.

Alla vista, è di un colore giallo carico.

All’Olfatto, non ha una grande espressione al momento della Degustazione, ma bisogna riprovarlo più avanti.

All’assaggio, risulta poco complesso,con poco gusto, anche qui si riscontra che bisogna riprovarlo più avanti.

✓ ” Efesto”

Denominazione IGP Paestum

Vino rosso. Vendemmia di assaggio la 2015.

Ha un alcol svolto di 13, 5% vol.

Un vino non filtrato. Questo è stato in origine il primo vino che Massimo ha imbottigliato.

Uva Barbera, che viene raccolta a mano in cassette, poi in cantina vengono diraspate e lasciate macerare per alcuni giorni con il proprio mosto. Il vino verrà imbottigliato senza subire alcuna chiarifica, stabilizzazione o filtrazione.

Alla vista, è di colore rosso porpora scuro.

Accostando il naso al calice, si percepiscono note ematiche, amarena sotto spirito, muschio, sotto bosco, ciliegia e note floreali di ibiscus.

All’assaggio, risulta caldo, secco, pungente, tannico, note di frutti rossi, ciliegia, prugna e mora.

Ringrazio molto Massimo Daniele, per avermi accolto con allegria e simpatia nella sua cantina e avermi dedicato del tempo per degustare e scoprire insieme i suoi prodotti.

Potete trovare qui di seguito i contatti:

Cantine Daniele di Massimo Daniele

Via San Giovanni Bosco.
Capaccio – Paestum ( SA)

Mail: cantinedaniele@gmail.com

Brunella La Salvia

Sono un Assistente Sociale professionale, ma anche un insegnate abilitata per la scuola Infanzia e Primaria. Poi un giorno a furia di uscire e bere e mangiare fuori con gli amici e disquisire sui piatti...

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