Il 26 maggio 2016, la  Fao, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura, ha presentato presso la sede del Circo Massimo, a Roma, un volume di ricette proposte da  Ron Pickarski (Stati Uniti), Muñoz Zurita (Messico), Helena Rizzo (Brasile), Abraham García (Spagna), Didem Senol (Turchia), Sanjeev Kapoor (India), Zubaida Tariq (Pakistan), She Zengtai (Cina), Moha Fedal (Marocco), Veronica Jackson (Tanzania), dieci chef internazionali che hanno lavorato su un ingrediente di base: i legumi.

Il libro, “Legumi, semi nutrienti per un futuro sostenibile”, presentato dal direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, un itinerario  attraverso le cucine e le culture di tutto il mondo. “I legumi possono contribuire in modo significativo ad affrontare la fame, la sicurezza alimentare, la malnutrizione, le sfide ambientali e la salute umana”, ha affermato il segretario generale dell’ONU, Ban Ki-moon, nella dichiarazione di saluto alla cerimonia. “I legumi sono importanti coltivazioni per la sicurezza alimentare di una grande percentuale della popolazione mondiale, in particolare in America Latina, in Africa e in Asia, dove sono parte delle diete tradizionali e spesso coltivati dai piccoli agricoltori”, ha detto José Graziano da Silva che alla fine del suo discorso ha consegnato alla scrittrice e food blogger britannica, Jenny Chandler, la nomina di ambasciatrice speciale per l’Europa, per l’Anno Internazionale dei legumi 2016.

Secondo le stime della Fao, le centinaia di varietà di legumi conosciute, potrebbero essere una valida alternativa per gli agricoltori che cercano di adattare la loro produzione ai cambiamenti climatici. Inoltre i legumi sono un alimento “strutturato”nel quale si trovano il doppio delle proteine del grano e tre volte quelle del riso; contengono vitamine del gruppo B e sono assenti da glutine; hanno pochi grassi e sono eccellenti per le diete a basso tenore di colesterolo, ma con l’alta quantità di ferro e proteine, sono ideali per combattere l’anemia di donne e bambini. Hanno poco sodio e una discreta quantità di potassio e sono un’eccellente fonte di acido folico (essenziale per la sintesi del Dna, delle proteine e per il funzionamento e la formazione dell’emoglobina). Inoltre, forniscono molta fibra per il nostro apparato digerente.

Inoltre i legumi hanno anche effetti benefici sull’ambiente infatti si calcola che in tutto il mondo siano coltivati circa 190 milioni di ettari a legumi, che trasferiscono nel terreno da 5 a 7 milioni di tonnellate di azoto.

Vale la pensa di leggere quest’interessante libro che possiamo trovare anche in formato e-book su Kindle.

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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