Il Borghetti, liquore di vero caffè espresso di fama mondiale, ha un’origine ben lontana da quella che noi tutti oggi, in base al suo utilizzo, gli attribuiamo.
Abituati a vederlo consumare prevalentemente negli stadi, tanto da aver acquisito il soprannome di “bevanda dei tifosi”, saremmo infatti propensi a dire che il liquore Borghetti nasca negli impianti sportivi in cui ha riscosso nel tempo tanto successo, ma non è così. Vediamo subito, dunque, come nacque e quali curiosità ruotano attorno alla sua storia.
Per trovare le vere origini del prestigioso liquore italiano al caffè occorre fare un salto indietro, precisamente al 1860, periodo in cui centinaia di operai erano al lavoro per completare i lavori della tratta ferroviaria Pescara-Ancona. Proprio in quegli anni Ugo Borghetti, imprenditore e proprietario del Bar Caffè Sport, in piazza della stazione ad Ancona, pensò di ideare una bevanda che fosse calda ed energetica per ristorare i tanti impiegati nella costruzione della ferrovia.
Nel 1863, anno dell’inaugurazione della nuova tratta, Borghetti mandò poi un garzone con la stessa bevanda sulla banchina per vendere e far conoscere anche ai viaggiatori il prezioso aroma della sua miscela che, inizialmente, comprendeva uno tra i prodotti alcolici più energetici, un mix di caffè ed alcool, successivamente impreziosita dall’aggiunta di una miscela di coffea arabica e coffea robusta.
Da buon imprenditore Borghetti intuì subito il grande potenzialee avviò una produzione industriale per il suo liquore: trasferitosi a Roma, durante il periodo fascista, ottenne anche diversi incarichi di partito e fu proprio in questi anni che trovò piena diffusione e fidelizzazione da parte delle famiglie italiane.
Nel 1982, Fratelli Branca Distillerie ha deciso di acquisire il marchio Borghetti, aggiungendo questa autentica eccellenza italiana nel mondo alla sua famiglia di brand. Grazie all’acquisizione, Borghetti, il liquore a base di vero caffè espresso, è stato rilanciato con successo a livello internazionale.
Oggi in commercio è possibile trovare il Borghetti Liquore di vero caffè espresso nell’elegante bottiglia da 70 cl, immancabile nelle case degli italiani, e nella pratica confezione in pet da 3,35 cl, quella a tutti nota perché utilizzata negli stadi: comunque e ovunque si decida di consumarlo l’unica certezza è che il gusto unico di questo liquore si presta alla perfezione alla condivisione in compagnia, meglio se in momenti emotivamente importanti, proprio come può essere una partita della squadra del cuore.
I valori aziendali, portati avanti dal 1860 e ribaditi anno dopo anno anche attraverso i numerosi spot pubblicitari realizzati, sono proprio questi: amicizia, tradizione, energia, vitalità, famiglia. Gli affetti, del resto, sono la cosa più importante che abbiamo e condividere con loro momenti sinceri sorseggiando un liquore al gusto di caffè, bevanda simbolo della nostra nazione, non ha prezzo.
Ed è così che, nato per scaldare e dare energia, il Borghetti porta ancora oggi avanti la sua missione nella tradizione italiana: al termine di un pranzo della domenica in famiglia, sui gradoni di uno stadio mentre si tifa per la squadra del cuore, in compagnia di una bella ragazza… et voilà: “Desiderio Espresso”.
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