3Piani è il ristorante che sorge in via Filangieri, quartiere Chiaia, nel salotto buono della città. Sin da subito un buon riscontro grazie alla sinergia tra due ottimi amici di lunga data,lo chef Carlo Spina ed il direttore e Agostino Cacace.
Ciao Carlo, la tua passione per la cucina nasce da quand’eri bambino, guardando tua madre cucinare, ci racconti com’è andata?
Si, lo capisci subito quando quello che vedi ti appassiona in modo travolgente e vedere mia madre cucinare con tanto amore e minuzia, mia ha condizionato in modo positivo .
Inizia la tua carriera con esperienze stagionali nei migliori alberghi della Riviera Romagnola e Ligure, cosa ti hanno lasciato?
Si, nei primi anni di scuola alberghiera mentre quasi tutti i miei amici andavano in vacanza io iniziavo a soli 14 anni la mia carriera da cuoco
Sei stato anche in giro per l’Italia con esperienze all’ Hotel Meridienne di Torino e all’Antica Trattoria di Parma, che cosa porti con te di quegli anni?
l’esperienze in giro per l’italia mi sono servite tantissimo, le varie cucine regionali italiane sono un bagaglio importante per un giovane che vuole seriamente intraprendere questa carriera.
Hai poi avuto la fortuna di lavorare con due mostri sacri della cucina italiana, Igles Corelli e Gennaro Esposito, cosa hai imparato da loro?
Le esperienze con due mostri sacri della cucina italiana hanno segnato in modo fondamentale la mia carriera, dal maestro Igles ho imparato soprattutto a gestire una cucina senza sprechi ottimizzando tutti gli ingredienti a disposizione, dal geniale chef Esposito ho appreso soprattutto l’arte di lavorare una materia prima, come il pescato di grande qualità che arrivava a Torre del Saracino e trasformarla in piatti di gran gusto ed equilibro.
Dopo di che sei ritornato a Napoli al ristorante Radici, 5 anni di successi, e poi allo storico ristorante la Cantinella, com’è andata?
Radici è stata la mia prima esperienza da chef , uno dei primi ristoranti a fare una cucina innovativa in una città come Napoli che è piena di cucina tradizionale e che nonostante ciò è rimasto nel cuore di tanti napoletani. Alla Cantinella ho trovato l’emozione di cucinare in uno dei templi storici della ristorazione Napoletana …..più di 40 anni di grande ristorazione gestita da uno dei più grandi ristoratori della città il Sig. Giorgio Rosolino.
Hai detto:” Un buon piatto deve emozionarti e deve riportare alla mente i sapori di una volta, quando i pomodori profumavano di terra ed erano acidi e dolci allo stesso tempo, quando, anche se chiudevi gli occhi, sapevi quali stavi mangiando” cosa intendi?
La base di un buon piatto è soprattutto un’ottima materia prima e siccome oggi è sempre più difficile reperire prodotti buoni e sani ,il compito di un grande chef e quello di andarli a cercare, anche a costo di farsi 200 km in macchina per andare ai vari mercati regionali.
Ora sei alla guida del ristorante 3 Piani, che tipo di cucina presenti?
La cucina di 3 Piani è una cucina mediterranea innovativa sempre con un occhio alla grande tradizione regionale campana.
Al Ristorante ai “3 Piani” presenti un menù degustazione “Carlo fai tu”, ce lo racconti?
IL nostro menu degustazione varia ,riesco quasi sempre a carpire le esigenze del cliente e in base a quelle gli cucio un menu a posta.
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Non ho sogni nel cassetto, i cassetti li tengo aperti e i sogni cerco di trasformarli in realtà …