Roberto Conti, un’esperienza maturata nel corso degli anni al fianco di chef di fama internazionale (Maurizio Bosotti, Pietro Leemann del Joia, Andrea Berton e Luigi Taglienti) 

Roberto Conti, dopo la sua esperienza come  Executive Chef del ristorante Trussardi alla Scala a Milano, culminata con la stella Michelin, ha dato vita al RC Resort

Ciao Roberto Conti , ci racconti come nasce il tuo amore per la cucina?

Il mio amore per la cucina nasce dalla giovanissima età in quanto attratto dalla mia nonna, grande cuoca, alla domenica mattina mi facevo portare da mia mamma a casa sua per vedere come cucinava

Prima della cucina la tua passione era il calcio, ci racconti qualcosa?

Ho sempre giocato a ottimi livelli fino all’età di 17 anni quando giocavo negli juniores nazionali del Borgo Sesia che militava in serie C.

L’esperienza calcistica come ha influito nella gestione della brigata?

Sicuramente in maniera positiva, perché il calcio o comunque gli sport di squadra ti aiutano a stare in un Team.

Hai avuto esperienze con Pietro Leemann, Berton e Luigi Taglienti, cosa ti anno lasciato?

Leeman sicuramente a trattare le verdure come nessuno le tratta nel mondo e la parte filosofica del nostro mondo; Berton l’organizzazione nel saper far funzionare una macchina e la “cattiveria” agonistica; Taglienti la genialità e l’inventiva.

Poi Tra il 2009-2011, diventò chef presso il Trussardi, che periodo è stato?

Esattamente la mia presentazione alla stampa è datata il 9 aprile 2015, ed è stato sicuramente il periodo più bello della mia vita dove inizialmente è stato un periodo molto intenso e carico di responsabilità ma che alla fine ha dato ragione alla Famiglia Trussardi e alle mie idee di cucina in quanto nel novembre 2017, a Parma ci fu il riconoscimento tanto ambito: la stella Michelin!

Cosa hai provato alla conquista della stella Michelin?

Un obbiettivo al quale qualsiasi chef dell’ambiente gourmet vuole ambire, un obbiettivo che fa piacere e che una volta raggiunto è un punto di partenza e non di arrivo, una riconoscenza massima e che da forza al team e consapevolezza allo chef.

Sei stato anche executive chef del Grand Hotel de la Ville di Parma, com’è andata?

Un’esperienza che mi ha aiutato a crescere. Non sono riuscito ad adattarmi perché lontana dagli standard al quale sono abituato, ma grazie alla famiglia Barilla, oggi una delle più importanti al Mondo legate al food.

In un’intervista hai detto: “La cucina mi dà dipendenza”, ci spieghi meglio?

Nel senso che quando sono fuori dalla sede di lavoro, se sono a casa cucino sempre io e anche quando sono ospite non riesco a stare fermo. E anche quando sono in vacanza devo sempre fare qualcosa che mi riporti alla mia cucina perché fermo non so stare!

Ora una nuova sfida con RC Resort, ci spieghi il progetto?

Il primo resort mio in termini di imprenditore, appoggiato da un grande imprenditore, ma soprattutto un secondo papà per me Elio Stangalino, in un momento dove tutto il mondo è colpito da un grosso problema, soprattutto la ristorazione, ma abbiamo un grosso ottimismo perché siamo convinti che la qualità nel lavoro ripaga sempre.

Quali sono stati i primi riscontri dopo l’apertura post covid 19?

I primi riscontri sono molto positivi. Siamo partiti con numeri e volumi quasi inaspettati nonostante i costi durante in una start up. Il problema che ora siamo, purtroppo, nella seconda fase di lockdown e la ripresa è sicuro un’incognita.

Qual è la tua filosofia in cucina?

Cucina italiana, con massima attenzione alla materia prima

Presenti un menù degustazione “Impatto”, ci puoi dare qualche spiegazione su come nasce e su alcuni piatti?

Impatto nasce dal fatto che io penso all’interno di un gourmet ci debba essere sempre un menu dove si vede la creatività e le idee dello chef. Spaghetto freddo: concetto del totale derivazione marchesiana in ricordo del nobile piatto che faceva il Maestro (erba cipollina e caviale) riportato in chiave povera glassando lo spaghetto con olio, limone e yogurt finendolo con cipolla rossa di Breme caramellata

Qual è il tuo sogno nel cassetto?

Prendere la Stella al RC !!!!

Luigi Cristiani

Laureato in Economia, ha poi conseguito un MBA presso lo Stoà. Lavora in Enel Green Power dove si occupa di pianificazione e controllo . Dal 2010 scrive su diversi blog di economia e finanza (Il Denaro,...

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